Il cambiamento climatico sta esercitando un impatto significativo sulla viticoltura, con conseguenze su aumento delle temperature, riduzione delle precipitazioni e incremento di eventi atmosferici estremi. Questi cambiamenti climatici influenzano direttamente il ciclo vitale della vite e la produzione di uve, soprattutto durante i mesi estivi caratterizzati da temperature elevate e periodi di siccità. La vite è dotata di meccanismi fisiologici per affrontare lo stress idrico, tra cui la regolazione degli scambi gassosi attraverso gli stomi. Questa diversità comportamentale delle varietà può svolgere un ruolo cruciale nel mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici sulla viticoltura. La comprensione dei meccanismi di regolazione stomatica può contribuire allo sviluppo di strategie efficaci per affrontare lo stress idrico e mantenere una produzione di uve di alta qualità. Questi meccanismi sono influenzati da variabili come la luce, la concentrazione di CO2 e ABA (acido abscissico). L'ABA svolge un ruolo cruciale nella chiusura degli stomi in risposta allo stress idrico, contribuendo a ridurre la perdita d'acqua e ottimizzare l'assimilazione di CO2. Inoltre, la formazione e il recupero degli embolismi nel sistema xilematico sono fondamentali per la gestione dell'acqua all'interno della pianta. L'aumento delle temperature stagionali e delle sommatorie termiche causato dal riscaldamento globale ha comportato cambiamenti significativi nelle regioni viticole di tutto il mondo. Questi cambiamenti climatici hanno generato sia sfide che opportunità per i viticoltori, spingendoli a esplorare nuove strategie e pratiche per affrontare la siccità e ottimizzare l'utilizzo delle risorse idriche disponibili. Inoltre, la varietà di Vitis vinifera mostra una notevole variazione nella risposta alla siccità, con alcune varietà che conservano elevati valori di conduttanza stomatica e efficienza nell'uso dell'acqua anche sotto stress idrico. Di conseguenza, è necessario adottare nuove strategie di gestione in viticoltura, che includono la selezione di cloni e portinnesti con caratteristiche specifiche di adattamento alla siccità e l'adozione di pratiche agronomiche innovative come sistemi di allevamento e potatura leggera. Infine, il capitolo analizza l'assorbimento e il trasporto dell'acqua, suggerendo che i portinnesti più tolleranti alla siccità possono presentare una migliore conduttanza idraulica, correlata all'espressione delle acquaporine.
La vite e l'acqua: produzione di uva da vino attraverso la resistenza alla siccità
MORTARA, DAVIDE
2022/2023
Abstract
Il cambiamento climatico sta esercitando un impatto significativo sulla viticoltura, con conseguenze su aumento delle temperature, riduzione delle precipitazioni e incremento di eventi atmosferici estremi. Questi cambiamenti climatici influenzano direttamente il ciclo vitale della vite e la produzione di uve, soprattutto durante i mesi estivi caratterizzati da temperature elevate e periodi di siccità. La vite è dotata di meccanismi fisiologici per affrontare lo stress idrico, tra cui la regolazione degli scambi gassosi attraverso gli stomi. Questa diversità comportamentale delle varietà può svolgere un ruolo cruciale nel mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici sulla viticoltura. La comprensione dei meccanismi di regolazione stomatica può contribuire allo sviluppo di strategie efficaci per affrontare lo stress idrico e mantenere una produzione di uve di alta qualità. Questi meccanismi sono influenzati da variabili come la luce, la concentrazione di CO2 e ABA (acido abscissico). L'ABA svolge un ruolo cruciale nella chiusura degli stomi in risposta allo stress idrico, contribuendo a ridurre la perdita d'acqua e ottimizzare l'assimilazione di CO2. Inoltre, la formazione e il recupero degli embolismi nel sistema xilematico sono fondamentali per la gestione dell'acqua all'interno della pianta. L'aumento delle temperature stagionali e delle sommatorie termiche causato dal riscaldamento globale ha comportato cambiamenti significativi nelle regioni viticole di tutto il mondo. Questi cambiamenti climatici hanno generato sia sfide che opportunità per i viticoltori, spingendoli a esplorare nuove strategie e pratiche per affrontare la siccità e ottimizzare l'utilizzo delle risorse idriche disponibili. Inoltre, la varietà di Vitis vinifera mostra una notevole variazione nella risposta alla siccità, con alcune varietà che conservano elevati valori di conduttanza stomatica e efficienza nell'uso dell'acqua anche sotto stress idrico. Di conseguenza, è necessario adottare nuove strategie di gestione in viticoltura, che includono la selezione di cloni e portinnesti con caratteristiche specifiche di adattamento alla siccità e l'adozione di pratiche agronomiche innovative come sistemi di allevamento e potatura leggera. Infine, il capitolo analizza l'assorbimento e il trasporto dell'acqua, suggerendo che i portinnesti più tolleranti alla siccità possono presentare una migliore conduttanza idraulica, correlata all'espressione delle acquaporine.File | Dimensione | Formato | |
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