A partire dal mio tirocinio nell’accoglienza femminile del Sermig ho potuto osservare come sia diventato molto frequente incontrare nuclei di famiglie migranti, ossia composti da almeno uno dei due genitori e dai figli, che si muovono verso l’Italia e che qui chiedono protezione internazionale. Questo fenomeno è molto interessante e presenta delle sfide al territorio, che si deve occupare dell’accoglienza. L’elaborato si propone quindi di descrivere l’entità del fenomeno della migrazione dei nuclei familiari e delle conseguenti richieste di protezione internazionale da essi fatte, ponendo attenzione a quelle che sono le normative di riferimento, quanto esse riescano ad essere osservate e quale organizzazione delineino, cercando anche di capire come il servizio sociale si inserisca in questo frame e con quali strumenti. A tal fine, nel primo capitolo si osserverà il fenomeno con una rassegna sulle caratteristiche delle migrazioni familiari, ponendo attenzione alla prospettiva di genere. Il secondo capitolo tratterà delle rotte migratorie irregolari, con cui molti di questi nuclei arrivano in Europa e in Italia. In seguito, si farà un focus sui nuclei famigliari arrivati in Italia, ponendo particolare attenzione alla Città di Torino. Analizzata quindi l’attuale situazione, viene svolta una disamina sulla normativa di riferimento per le persone richiedenti protezione internazionale e su quali siano le prassi procedurali che vengono messe in atto sul territorio. Si esaminano in questo frangente anche i diritti e le tutele delle persone migranti. Per terminare, a partire dall’esperienza di tirocinio, viene svolto un ragionamento su quali siano i principali e più utili strumenti di intervento del servizio sociale, ponendo attenzione anche alle sfide a cui esso viene posto, tra le quali la frequenza dei cambiamenti legislativi che normano la materia migratoria e la non corrispondenza tra le indicazioni di legge e le strutture messe a disposizione dal territorio. Dal punto di vista delle fonti, innanzitutto viene svolta una rassegna della letteratura esistente in materia, ponendo particolare attenzione all’ambito sociologico e a quello giuridico, con focus sulle numerose fonti normative che entrano in campo, avvalendomi di report di importanti agenzie governative e non che si occupano di immigrazione. L’esperienza di tirocinio, che permette un contatto diretto con le famiglie migranti, rappresenta un’importante fonte sia per l’analisi del fenomeno in generale sia per poter entrare in contatto e conoscere le persone, le loro paure, le loro storie e le loro speranze per una nuova vita qui in Italia. Ulteriori fonti derivano dal confronto con alcuni professionisti che si interfacciano con il fenomeno: la mia referente di tirocinio, assistente sociale, e una responsabile di un centro di accoglienza per nuclei famigliari richiedenti protezione internazionale.
Nuclei familiari richiedenti asilo in Italia: caratteristiche del fenomeno e strumenti di intervento nella prospettiva del servizio sociale.
OLIVETTI, SERENA
2022/2023
Abstract
A partire dal mio tirocinio nell’accoglienza femminile del Sermig ho potuto osservare come sia diventato molto frequente incontrare nuclei di famiglie migranti, ossia composti da almeno uno dei due genitori e dai figli, che si muovono verso l’Italia e che qui chiedono protezione internazionale. Questo fenomeno è molto interessante e presenta delle sfide al territorio, che si deve occupare dell’accoglienza. L’elaborato si propone quindi di descrivere l’entità del fenomeno della migrazione dei nuclei familiari e delle conseguenti richieste di protezione internazionale da essi fatte, ponendo attenzione a quelle che sono le normative di riferimento, quanto esse riescano ad essere osservate e quale organizzazione delineino, cercando anche di capire come il servizio sociale si inserisca in questo frame e con quali strumenti. A tal fine, nel primo capitolo si osserverà il fenomeno con una rassegna sulle caratteristiche delle migrazioni familiari, ponendo attenzione alla prospettiva di genere. Il secondo capitolo tratterà delle rotte migratorie irregolari, con cui molti di questi nuclei arrivano in Europa e in Italia. In seguito, si farà un focus sui nuclei famigliari arrivati in Italia, ponendo particolare attenzione alla Città di Torino. Analizzata quindi l’attuale situazione, viene svolta una disamina sulla normativa di riferimento per le persone richiedenti protezione internazionale e su quali siano le prassi procedurali che vengono messe in atto sul territorio. Si esaminano in questo frangente anche i diritti e le tutele delle persone migranti. Per terminare, a partire dall’esperienza di tirocinio, viene svolto un ragionamento su quali siano i principali e più utili strumenti di intervento del servizio sociale, ponendo attenzione anche alle sfide a cui esso viene posto, tra le quali la frequenza dei cambiamenti legislativi che normano la materia migratoria e la non corrispondenza tra le indicazioni di legge e le strutture messe a disposizione dal territorio. Dal punto di vista delle fonti, innanzitutto viene svolta una rassegna della letteratura esistente in materia, ponendo particolare attenzione all’ambito sociologico e a quello giuridico, con focus sulle numerose fonti normative che entrano in campo, avvalendomi di report di importanti agenzie governative e non che si occupano di immigrazione. L’esperienza di tirocinio, che permette un contatto diretto con le famiglie migranti, rappresenta un’importante fonte sia per l’analisi del fenomeno in generale sia per poter entrare in contatto e conoscere le persone, le loro paure, le loro storie e le loro speranze per una nuova vita qui in Italia. Ulteriori fonti derivano dal confronto con alcuni professionisti che si interfacciano con il fenomeno: la mia referente di tirocinio, assistente sociale, e una responsabile di un centro di accoglienza per nuclei famigliari richiedenti protezione internazionale.I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/151936