L’elaborato affronta in termini economici e geopolitici due macro-concetti di fondamentale rilevanza per gli equilibri dei mercati mondiali e delle relazioni internazionali nel corso dell’ultimo secolo: la concorrenza, delineata nelle sue varie forme e studiata nel corso del tempo e il monopolio economico, una forma di mercato che è particolarmente mutata e che raggiunge l’apice della regolamentazione politica negli ultimi anni, attraverso numerose leggi che tentano di controllare i mercati e di impedire alle grandi aziende di stringere accordi che potrebbero rendere il mercato meno competitivo. Tutto ciò ha l’obiettivo di favorire un mercato che rispetti l’andamento della domanda, dell’offerta e che renda impossibile ai venditori fissare il prezzo di un determinato prodotto, questa forma di mercato è l’obbiettivo che vuole raggiungere la legislazione antimonopolistica. Queste due forze nel corso degli anni hanno avuto modo di essere regolamentate e di mutare seguendo il contesto storico in cui si trovavano, obbligando i governi e i tecnici ad effettuare attente analisi e riflessioni sul mercato contemporaneo, che verranno analizzate. Nel testo si affrontano i vari cambiamenti che storicamente sono avvenuti, dallo sviluppo dei primi mercati globali alla cooperazione internazionale odierna, in particolar modo viene approfondito come le due guerre mondiali, l’avvento del consumismo e la fine del colonialismo diretto abbiano influito su questi equilibri tra le varie nazioni. Di particolare importanza è il ruolo dello Stato, inteso come organo politico, che oggi interviene con politiche di diverso calibro, con lo scopo di regolamentare e (quai sempre) fare il bene dei propri cittadini, tutelando i consumatori. Nel corso del ‘900 spesso è intervenuto per difendere i propri mercati interni, tramite il conservatorismo, o per aprirli alle opportunità del mercato globale, tramite il liberalismo: due concezioni economiche che hanno attraversato prima l’una poi l’altra buona parte degli Stati moderni. Grazie a queste esperienze passate oggi possiamo studiarne sviluppi e benefici di tali decisioni politiche, come le discusse leggi “Antitrust” italiane, promulgate e applicate sia alle imprese pubbliche che private. Lo scopo di tale studio è quello di approfondire ed analizzare, all’interno dei vari contesti storici, le dinamiche legate allo sviluppo e alla regolamentazione di queste nozioni economiche di fondamentale importanza nei mercati contemporanei.

La concorrenza e il monopolio economico dal '900 ad oggi.

FERRO, LUCA
2023/2024

Abstract

L’elaborato affronta in termini economici e geopolitici due macro-concetti di fondamentale rilevanza per gli equilibri dei mercati mondiali e delle relazioni internazionali nel corso dell’ultimo secolo: la concorrenza, delineata nelle sue varie forme e studiata nel corso del tempo e il monopolio economico, una forma di mercato che è particolarmente mutata e che raggiunge l’apice della regolamentazione politica negli ultimi anni, attraverso numerose leggi che tentano di controllare i mercati e di impedire alle grandi aziende di stringere accordi che potrebbero rendere il mercato meno competitivo. Tutto ciò ha l’obiettivo di favorire un mercato che rispetti l’andamento della domanda, dell’offerta e che renda impossibile ai venditori fissare il prezzo di un determinato prodotto, questa forma di mercato è l’obbiettivo che vuole raggiungere la legislazione antimonopolistica. Queste due forze nel corso degli anni hanno avuto modo di essere regolamentate e di mutare seguendo il contesto storico in cui si trovavano, obbligando i governi e i tecnici ad effettuare attente analisi e riflessioni sul mercato contemporaneo, che verranno analizzate. Nel testo si affrontano i vari cambiamenti che storicamente sono avvenuti, dallo sviluppo dei primi mercati globali alla cooperazione internazionale odierna, in particolar modo viene approfondito come le due guerre mondiali, l’avvento del consumismo e la fine del colonialismo diretto abbiano influito su questi equilibri tra le varie nazioni. Di particolare importanza è il ruolo dello Stato, inteso come organo politico, che oggi interviene con politiche di diverso calibro, con lo scopo di regolamentare e (quai sempre) fare il bene dei propri cittadini, tutelando i consumatori. Nel corso del ‘900 spesso è intervenuto per difendere i propri mercati interni, tramite il conservatorismo, o per aprirli alle opportunità del mercato globale, tramite il liberalismo: due concezioni economiche che hanno attraversato prima l’una poi l’altra buona parte degli Stati moderni. Grazie a queste esperienze passate oggi possiamo studiarne sviluppi e benefici di tali decisioni politiche, come le discusse leggi “Antitrust” italiane, promulgate e applicate sia alle imprese pubbliche che private. Lo scopo di tale studio è quello di approfondire ed analizzare, all’interno dei vari contesti storici, le dinamiche legate allo sviluppo e alla regolamentazione di queste nozioni economiche di fondamentale importanza nei mercati contemporanei.
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