The paper aims to answer the research question: what factors, with particular reference to the role of cultural mediation, can foster the adoption of the intersectional and anti-oppressive approach by service professionals interfacing with migrant mothers and children? The first part of the paper outlines the intersectional approach and the anti-oppressive approach, visions that accompany the thesis. Women's migration, the disadvantages and potentials that influence socio-economic status in migration and the consequences in the relationship with children and institutions in the country of arrival are described and analysed, with particular reference to women as asylum seekers and transnational families, taking Italy as a reference. The second part of the dissertation outlines and analyses the various services available in Italy for migrant mothers, the role of intercultural mediation as a reception and integration tool, and the role of social services in reference to foreign parenting and child protection. In the third part, are presented good practices that adopt an intercultural and anti-oppressive approach in working with migrant mothers, which emerged from the participant observation resulting from the internship experience at the Multiethnic Association of Intercultural Mediators, with a focus on the role of the social worker.

L'elaborato ha l'obiettivo di rispondere alla domanda di ricerca: quali fattori, con particolare riferimento al ruolo della mediazione culturale, possono favorire l’adozione dell’approccio interculturale e anti-oppressivo da parte dei professionisti dei servizi che si interfacciano con madri e bambini migranti? Nella prima parte dell'elaborato sono delineati l'approccio intersezionale e l'approccio anti-oppresivo, visioni che accompagnano la tesi. Sono descritte e analizzate le migrazioni femminili, gli svantaggi e le potenzialità che influenzano lo status socio-economico nella migrazione e le conseguenze nel rapporto con i figli e le istituzioni del paese di arrivo, con particolare riferimento alle donne richiedenti asilo e alle famiglie transnazionali, prendendo come riferimento l'Italia. Nella seconda parte della dissertazione sono delineati e analizzati i vari servizi presenti in Italia per le madri migranti, il ruolo della mediazione interculturale come strumento di accoglienza e integrazione e il ruolo dei servizi sociali in riferimento alla genitorialità straniera e alla tutela dei minori. Nella terza parte sono esposte le buone prassi che adottano un approccio interculturale e anti-oppressivo nel lavoro con le madri migranti, emerse dall'osservazione partecipante derivante dall'esperienza di tirocinio presso l'Associazione multietnica dei mediatori interculturali, con particolare attenzione al ruolo dell'assistente sociale.

La maternità nel contesto delle migrazioni femminili. Servizi sociali in tensione tra diritti dei minori e supporto alla genitorialità.

SALILLARI, AMANDA
2023/2024

Abstract

L'elaborato ha l'obiettivo di rispondere alla domanda di ricerca: quali fattori, con particolare riferimento al ruolo della mediazione culturale, possono favorire l’adozione dell’approccio interculturale e anti-oppressivo da parte dei professionisti dei servizi che si interfacciano con madri e bambini migranti? Nella prima parte dell'elaborato sono delineati l'approccio intersezionale e l'approccio anti-oppresivo, visioni che accompagnano la tesi. Sono descritte e analizzate le migrazioni femminili, gli svantaggi e le potenzialità che influenzano lo status socio-economico nella migrazione e le conseguenze nel rapporto con i figli e le istituzioni del paese di arrivo, con particolare riferimento alle donne richiedenti asilo e alle famiglie transnazionali, prendendo come riferimento l'Italia. Nella seconda parte della dissertazione sono delineati e analizzati i vari servizi presenti in Italia per le madri migranti, il ruolo della mediazione interculturale come strumento di accoglienza e integrazione e il ruolo dei servizi sociali in riferimento alla genitorialità straniera e alla tutela dei minori. Nella terza parte sono esposte le buone prassi che adottano un approccio interculturale e anti-oppressivo nel lavoro con le madri migranti, emerse dall'osservazione partecipante derivante dall'esperienza di tirocinio presso l'Associazione multietnica dei mediatori interculturali, con particolare attenzione al ruolo dell'assistente sociale.
ITA
The paper aims to answer the research question: what factors, with particular reference to the role of cultural mediation, can foster the adoption of the intersectional and anti-oppressive approach by service professionals interfacing with migrant mothers and children? The first part of the paper outlines the intersectional approach and the anti-oppressive approach, visions that accompany the thesis. Women's migration, the disadvantages and potentials that influence socio-economic status in migration and the consequences in the relationship with children and institutions in the country of arrival are described and analysed, with particular reference to women as asylum seekers and transnational families, taking Italy as a reference. The second part of the dissertation outlines and analyses the various services available in Italy for migrant mothers, the role of intercultural mediation as a reception and integration tool, and the role of social services in reference to foreign parenting and child protection. In the third part, are presented good practices that adopt an intercultural and anti-oppressive approach in working with migrant mothers, which emerged from the participant observation resulting from the internship experience at the Multiethnic Association of Intercultural Mediators, with a focus on the role of the social worker.
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