11 Settembre 2001 ore 8:45 (orario locale) veniva colpita la torre nord del World Trade Center di New York dal volo 11 dell'American Airlines decollato dall'aeroporto di Logan di Boston in direzione Los Angeles, circa venti minuti dopo veniva colpita la torre sud con il volo 175 della United Airlines con medesima tratta. Due voli dirottati che causavano 2.973 morti e la distruzione di 1 due dei più importanti grattacieli della città americana. Dell'attacco terroristico veniva ritenuto responsabile Osama bin Laden, capo di Al-Qaeda, organizzazione militante islamica, ospite dal 1996 dell'Emirato Islamico dell'Afghanistan. Osama bin Laden, mancava dalla scena da circa sei anni, nei quali aveva svolto la funzione di ¿banchiere¿ dei mujahiddin, si era ritirato in Sudan da dove 2 controllava e finanziava le attività degli estremisti islamici in tutto il mondo; pochi mesi prima che i talebani entrassero a Kabul aveva trovato rifugio a Jalalabad e veniva incaricato dai responsabili dell'ISI (Inter-Services Intelligence, tra le più importanti tra le branche dei servizi segreti pachistani) di supervisionare alcuni campi d'addestramento. Inizialmente trattato con distacco dai talebani, Bin Laden veniva tenuto sotto controllo dal mullah Omar il quale lo aveva invitato a trasferirsi a Kandahar e gli aveva chiesto l'astensione da minacce contro altri paesi, cosa che effettivamentenon aveva rispettato in diverse occasioni infatti si riteneva responsabile di attentati in differenti parti del mondo.

Esperienza e dottrina della Counterinsurgency nel conflitto afghano del nuovo millennio

MAGLIULO, ALICIA
2018/2019

Abstract

11 Settembre 2001 ore 8:45 (orario locale) veniva colpita la torre nord del World Trade Center di New York dal volo 11 dell'American Airlines decollato dall'aeroporto di Logan di Boston in direzione Los Angeles, circa venti minuti dopo veniva colpita la torre sud con il volo 175 della United Airlines con medesima tratta. Due voli dirottati che causavano 2.973 morti e la distruzione di 1 due dei più importanti grattacieli della città americana. Dell'attacco terroristico veniva ritenuto responsabile Osama bin Laden, capo di Al-Qaeda, organizzazione militante islamica, ospite dal 1996 dell'Emirato Islamico dell'Afghanistan. Osama bin Laden, mancava dalla scena da circa sei anni, nei quali aveva svolto la funzione di ¿banchiere¿ dei mujahiddin, si era ritirato in Sudan da dove 2 controllava e finanziava le attività degli estremisti islamici in tutto il mondo; pochi mesi prima che i talebani entrassero a Kabul aveva trovato rifugio a Jalalabad e veniva incaricato dai responsabili dell'ISI (Inter-Services Intelligence, tra le più importanti tra le branche dei servizi segreti pachistani) di supervisionare alcuni campi d'addestramento. Inizialmente trattato con distacco dai talebani, Bin Laden veniva tenuto sotto controllo dal mullah Omar il quale lo aveva invitato a trasferirsi a Kandahar e gli aveva chiesto l'astensione da minacce contro altri paesi, cosa che effettivamentenon aveva rispettato in diverse occasioni infatti si riteneva responsabile di attentati in differenti parti del mondo.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/151434