Epidemiological studies have shown that approximately three and a half million adults have suffered from a mental disorder in the last 12 months, of which approximately two and a half million have had an anxiety disorder. The COVID-19 pandemic has caused an increase in these disorders, impacting more on women and young people. Taking into consideration the importance of the topic of mental health, it is possible to implement an integrated and multidisciplinary approach that is effective in prevention and early symptoms. The involvement of various aspects is necessary, starting from physical exercise, the benefits of which were evident in the different modalities, including those of aerobics, resistance, mixed modality and yoga. The use of mindfulness programs and positive thinking training lead to an increase in resilience to stress. The adoption of "healthy" eating patterns, such as anti-inflammatory diet patterns and greater variety in nutrition, has been associated with a lower severity of anxiety disorders. Equally important is the integration and intake of foods based on omega-3 fatty acids which, by helping to reduce levels of inflammation, have proven effective in reducing the symptoms of anxiety and depression. The use of some botanicals has also given encouraging results, starting from Whitania somnifera (L.) Dunal with recognized anxiolytic effects, and Rhodiola rosea L. with known adaptogenic properties; L-theanine is also useful in achieving a state of mental well-being, while Lavender and Citrus essential oils used in aromatherapy have an anxiolytic and calming effect on the nervous system through the involvement of the GABA A receptor and the serotonin receptor. Finally, integration with psychobiotics can restore the correct composition of the intestinal microbiota and re-establish the correct functioning of the gut-brain axis, with beneficial effects on the symptoms of anxiety and stress. Given the multiplicity of tools that can be implemented, it is of fundamental importance to work on prevention and intervene at the first symptoms, relying on the figure of a professional who evaluates the person as a whole.
Dagli studi epidemiologici è emerso che circa tre milioni e mezzo di persone adulte hanno sofferto di un disturbo mentale negli ultimi 12 mesi, di cui circa due milioni e mezzo hanno presentato un disturbo d’ansia. La pandemia da COVID-19 ha provocato un aumento di tali disturbi, impattando maggiormente sulle donne e sui giovani. Prendendo in considerazione l’importanza del tema della salute mentale, è possibile attuare un approccio integrato e multidisciplinare che sia efficace in prevenzione e ai primi sintomi. E’ necessario il coinvolgimento di diversi aspetti a partire dall’esercizio fisico, i cui benefici sono risultati evidenti nelle diverse modalità, comprese quelle di aerobica, resistenza, modalità mista e yoga. L’impiego di programmi di mindfulness e l’allenamento al pensiero positivo portano ad un aumento della resilienza allo stress. L’adozione di modelli alimentari “sani”, quali ad esempio modelli di dieta antinfiammatoria e maggiore varietà nell’alimentazione, è stata associata ad una minore gravità dei disturbi dell’ansia. Altrettanto importante è l’integrazione e l’assunzione di alimenti a base di acidi grassi omega-3 che, contribuendo a ridurre i livelli di infiammazione, si sono dimostrati efficaci nel ridurre i sintomi di ansia e depressione. L’impiego di alcuni botanicals ha inoltre dato risultati incoraggianti, a partire dalla Whitania somnifera (L.) Dunal dai riconosciuti effetti ansiolitici, e dalla Rhodiola rosea L. con note proprietà adattogene; la L-teanina è anche utile nel raggiungimento di uno stato di benessere mentale, mentre gli oli essenziali di lavanda e del genere Citrus utilizzati in aromaterapia presentano un effetto ansiolitico e calmante sul sistema nervoso mediante il coinvolgimento del recettore GABA A e del recettore della serotonina. In ultimo l’integrazione con psicobiotici può ripristinare la corretta composizione del microbiota intestinale e ristabilire il corretto funzionamento dell’asse intestino/cervello, con effetti benefici sui sintomi di ansia e stress. Data la molteplicità di strumenti che possono essere attuati, è di fondamentale importanza lavorare in prevenzione e intervenire ai primi sintomi, affidandosi alla figura di un professionista che valuti la persona nella sua globalità.
Approccio integrato per la prevenzione e la gestione dei disturbi dell'ansia
CHIAVASSA, SARA
2022/2023
Abstract
Dagli studi epidemiologici è emerso che circa tre milioni e mezzo di persone adulte hanno sofferto di un disturbo mentale negli ultimi 12 mesi, di cui circa due milioni e mezzo hanno presentato un disturbo d’ansia. La pandemia da COVID-19 ha provocato un aumento di tali disturbi, impattando maggiormente sulle donne e sui giovani. Prendendo in considerazione l’importanza del tema della salute mentale, è possibile attuare un approccio integrato e multidisciplinare che sia efficace in prevenzione e ai primi sintomi. E’ necessario il coinvolgimento di diversi aspetti a partire dall’esercizio fisico, i cui benefici sono risultati evidenti nelle diverse modalità, comprese quelle di aerobica, resistenza, modalità mista e yoga. L’impiego di programmi di mindfulness e l’allenamento al pensiero positivo portano ad un aumento della resilienza allo stress. L’adozione di modelli alimentari “sani”, quali ad esempio modelli di dieta antinfiammatoria e maggiore varietà nell’alimentazione, è stata associata ad una minore gravità dei disturbi dell’ansia. Altrettanto importante è l’integrazione e l’assunzione di alimenti a base di acidi grassi omega-3 che, contribuendo a ridurre i livelli di infiammazione, si sono dimostrati efficaci nel ridurre i sintomi di ansia e depressione. L’impiego di alcuni botanicals ha inoltre dato risultati incoraggianti, a partire dalla Whitania somnifera (L.) Dunal dai riconosciuti effetti ansiolitici, e dalla Rhodiola rosea L. con note proprietà adattogene; la L-teanina è anche utile nel raggiungimento di uno stato di benessere mentale, mentre gli oli essenziali di lavanda e del genere Citrus utilizzati in aromaterapia presentano un effetto ansiolitico e calmante sul sistema nervoso mediante il coinvolgimento del recettore GABA A e del recettore della serotonina. In ultimo l’integrazione con psicobiotici può ripristinare la corretta composizione del microbiota intestinale e ristabilire il corretto funzionamento dell’asse intestino/cervello, con effetti benefici sui sintomi di ansia e stress. Data la molteplicità di strumenti che possono essere attuati, è di fondamentale importanza lavorare in prevenzione e intervenire ai primi sintomi, affidandosi alla figura di un professionista che valuti la persona nella sua globalità.File | Dimensione | Formato | |
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