Biodiversità e pratiche agricole sono strettamente legate le une alle altre. Laddove l’uso intensivo delle risorse porti ad un depauperamento della componente biotica dell’ecosistema, tramite l’uso di pratiche a basso impatto si può limitare la perdita di biodiversità e, anzi, trarne vantaggio grazie ai servizi ecosistemici, che questa, nelle sue varie componenti, è in grado di fornire all’agricoltura. Gli agro-ecosistemi sono gli ambienti nei quali l’interazione tra uomo e biodiversità è maggiore; tra questi, la vigna è uno di quelli strutturalmente più complessi. Le sue “radici” affondano agli albori della Civiltà Mediterranea e hanno una forte valenza socioculturale. Tra le pratiche agricole sostenibili, l’inerbimento è specificamente pensato per la vigna, dove i corridoi tra le viti possono essere lasciati vegetati, con effetti benefici sulla produttività e sulla qualità del prodotto finale. A tal proposito, le domande su cui si focalizza l’elaborato sono le seguenti: la pratica dell’inerbimento può avere effetti positivi anche sull’abbondanza e sulla diversità delle comunità microbiche e in particolar modo delle comunità fungine dei suoli? La struttura di tali comunità in diversi vigneti inerbiti può essere considerata un indicatore per valutare la qualità del suolo e più in generale dell’ecosistema? Gli effetti sul suolo e sull’ambiente derivanti dalla pratica dell’inerbimento sono considerati da un numero relativamente limitato di lavori in bibliografia, e tra questi pochi trattano di abbondanza e diversità delle comunità microbiche. Considerati i risultati positivi in termini di aumento della biodiversità e servizi ecosistemici forniti, queste tematiche meriterebbero un maggiore approfondimento, soprattutto per ciò che riguarda la componente microbiologica del suolo. I risultati fin qui ottenuti confermano che una migliore e più ampia conoscenza dei benefici indotti dalla biodiversità, potrebbe sensibilizzare verso l’utilizzo di pratiche agricole più sostenibili, svolgendo un ruolo fondamentale nella conservazione e nella preservazione del suolo e dell’ambiente, anche nell’attuale contesto di crisi ambientale globale.

La biodiversità nei vigneti inerbiti come strumento per favorire lo sviluppo dei servizi ecosistemici

BRUNO, ELISA
2022/2023

Abstract

Biodiversità e pratiche agricole sono strettamente legate le une alle altre. Laddove l’uso intensivo delle risorse porti ad un depauperamento della componente biotica dell’ecosistema, tramite l’uso di pratiche a basso impatto si può limitare la perdita di biodiversità e, anzi, trarne vantaggio grazie ai servizi ecosistemici, che questa, nelle sue varie componenti, è in grado di fornire all’agricoltura. Gli agro-ecosistemi sono gli ambienti nei quali l’interazione tra uomo e biodiversità è maggiore; tra questi, la vigna è uno di quelli strutturalmente più complessi. Le sue “radici” affondano agli albori della Civiltà Mediterranea e hanno una forte valenza socioculturale. Tra le pratiche agricole sostenibili, l’inerbimento è specificamente pensato per la vigna, dove i corridoi tra le viti possono essere lasciati vegetati, con effetti benefici sulla produttività e sulla qualità del prodotto finale. A tal proposito, le domande su cui si focalizza l’elaborato sono le seguenti: la pratica dell’inerbimento può avere effetti positivi anche sull’abbondanza e sulla diversità delle comunità microbiche e in particolar modo delle comunità fungine dei suoli? La struttura di tali comunità in diversi vigneti inerbiti può essere considerata un indicatore per valutare la qualità del suolo e più in generale dell’ecosistema? Gli effetti sul suolo e sull’ambiente derivanti dalla pratica dell’inerbimento sono considerati da un numero relativamente limitato di lavori in bibliografia, e tra questi pochi trattano di abbondanza e diversità delle comunità microbiche. Considerati i risultati positivi in termini di aumento della biodiversità e servizi ecosistemici forniti, queste tematiche meriterebbero un maggiore approfondimento, soprattutto per ciò che riguarda la componente microbiologica del suolo. I risultati fin qui ottenuti confermano che una migliore e più ampia conoscenza dei benefici indotti dalla biodiversità, potrebbe sensibilizzare verso l’utilizzo di pratiche agricole più sostenibili, svolgendo un ruolo fondamentale nella conservazione e nella preservazione del suolo e dell’ambiente, anche nell’attuale contesto di crisi ambientale globale.
ITA
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
960793_tesilaureaelisabruno.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 1.66 MB
Formato Adobe PDF
1.66 MB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/151323