Nel corso del tardo Miocene (5.97-5.33 milioni di anni fa) il bacino del mediterraneo fu coinvolto in un importante evento di sedimentazione evaporitica, noto come crisi di salinità messiniana. Le cause di questo evento sono ancora ampiamente dibattute. Il gesso rappresenta uno dei principali minerali evaporitici che si accumularono durante la crisi ed è caratterizzato da una notevole abbondanza di inclusioni solide di natura sia biogenica che minerale, in particolare argillosa, finora scarsamente studiate. Questa tesi ha avuto come obiettivo principale la caratterizzazione della frazione argillosa di sei campioni di gesso provenienti dal bacino della Vena del Gesso Romagnola, nell’Appenino settentrionale. Lo studio ha previsto l’estrazione della frazione argillosa, basata sull’applicazione di una procedura messa a punto durante il tirocinio, seguita da analisi diffrattometriche e osservazioni condotte in microscopia elettronica a scansione. La tesi, oltre a costituire un riferimento metodologico utile per future ricerche dedicate allo studio del contenuto argilloso dei sedimenti evaporitici, evidenzia il ruolo di processi diagenetici molto precoci e probabilmente mediati da batteri, nel promuovere la formazione di argille autigene nel corso della crisi di salinità messiniana.

I minerali argillosi nei gessi messiniani: implicazioni sedimentologiche e paleobiologiche

GALATI, IRENE
2022/2023

Abstract

Nel corso del tardo Miocene (5.97-5.33 milioni di anni fa) il bacino del mediterraneo fu coinvolto in un importante evento di sedimentazione evaporitica, noto come crisi di salinità messiniana. Le cause di questo evento sono ancora ampiamente dibattute. Il gesso rappresenta uno dei principali minerali evaporitici che si accumularono durante la crisi ed è caratterizzato da una notevole abbondanza di inclusioni solide di natura sia biogenica che minerale, in particolare argillosa, finora scarsamente studiate. Questa tesi ha avuto come obiettivo principale la caratterizzazione della frazione argillosa di sei campioni di gesso provenienti dal bacino della Vena del Gesso Romagnola, nell’Appenino settentrionale. Lo studio ha previsto l’estrazione della frazione argillosa, basata sull’applicazione di una procedura messa a punto durante il tirocinio, seguita da analisi diffrattometriche e osservazioni condotte in microscopia elettronica a scansione. La tesi, oltre a costituire un riferimento metodologico utile per future ricerche dedicate allo studio del contenuto argilloso dei sedimenti evaporitici, evidenzia il ruolo di processi diagenetici molto precoci e probabilmente mediati da batteri, nel promuovere la formazione di argille autigene nel corso della crisi di salinità messiniana.
ITA
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
946818_elaboratofinale_lt_sn_irenegalati.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 5.32 MB
Formato Adobe PDF
5.32 MB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/151318