The paper analyses the Italian mafias, starting from the problem of their recognition: what are mafias; raises their identification, i.e. how they function and through which mechanisms and logics they operate; and identifies the main tools for combating them. Several mafia-type criminal organisations exist in Italy; the main ones are: the 'Ndrangheta in Calabria, Cosa Nostra in Sicily, the Camorra in Campania and the Sacra Corona Unita in Apulia. For a long time, the Mafia has been confined to limited areas of southern Italy, thus underestimating its criminal dimension. Today, paradoxically, there is a risk of seeing the mafia only as a form of organised crime, putting the economic, cultural and political nature of the phenomenon in the background. The objective of this study is to focus on the ability of Italian mafias to expand outside the areas where they have historically originated. The research questions are multiple: What is the extent and influence of these mafias on European countries not always close to Italy? What knowledge do we have, both as citizens and at an institutional level, of this phenomenon and the activities it generates? In the face of this situation, what complacent behaviour can mitigate its extent, at the risk of normalising the danger, while what measures are instead adopted to counter this evil presence? This work will develop its response in three parts, the first of which will outline the scope of the Italian mafia in Europe and attempt to explain its motivations through sociological contributions. In a second part, this research will focus on the specific case of France to highlight the difficulties it faces in identifying and recognising the mafia phenomenon within it. Finally, it will highlight the fight against the mafia at European level and the importance of a coordinated transnational response.

L’elaborato analizza le mafie italiane, muovendo dal problema del loro riconoscimento: cosa sono le mafie; solleva la loro identificazione, ovvero come funzionano ed attraverso quali meccanismi e logiche operano; e individua i principali strumenti di contrasto, con la consapevolezza delle problematiche in tema di cooperazione interstatuale. In Italia esistono diverse organizzazioni criminali di tipo mafioso; le principali sono: la ‘Ndrangheta in Calabria, Cosa nostra in Sicilia, la Camorra in Campania e la Sacra corona unita in Puglia. Per lungo tempo la mafia è stata circoscritta ad aree limitate del mezzogiorno sottovalutandone così la dimensione criminale. Oggi, paradossalmente, si rischia di vedere la mafia solo come forma di criminalità organizzata, mettendo in secondo piano il carattere economico, culturale e politico del fenomeno. L’obiettivo di questo studio è mettere a fuoco la capacità delle mafie italiane di espandersi al di fuori delle aree in cui storicamente hanno avuto origine. Le domande della ricerca sono multiple: Quali sono l'entità e l'influenza di queste mafie su paesi europei non sempre vicini all'Italia? Quali conoscenze abbiamo, sia come cittadini che a livello istituzionale, di questo fenomeno e delle attività da lui generate? A fronte di questa situazione, quali comportamenti compiacenti possono attenuarne l'entità, a rischio di normalizzare il pericolo, mentre quali misure vengono invece adottate per contrastare questa malefica presenza? Questo lavoro svilupperà la sua risposta in tre parti, la prima delle quali delineerà la portata della mafia italiana in Europa e cercherà di spiegarne le motivazioni attraverso contributi sociologici. In un secondo momento, questa ricerca si concentrerà sul caso specifico della Francia per evidenziare le difficoltà incontrata nell'identificazione e nel riconoscimento del fenomeno mafioso al suo interno. Infine, si evidenzierà il contrasto alla mafia a livello europeo e l’importanza di una risposta transnazionale coordinata.

L’espansione delle mafie italiane in Europa: insediamenti, percezioni e strategie di contrasto

SIMONCELLI, VALENTIN
2022/2023

Abstract

L’elaborato analizza le mafie italiane, muovendo dal problema del loro riconoscimento: cosa sono le mafie; solleva la loro identificazione, ovvero come funzionano ed attraverso quali meccanismi e logiche operano; e individua i principali strumenti di contrasto, con la consapevolezza delle problematiche in tema di cooperazione interstatuale. In Italia esistono diverse organizzazioni criminali di tipo mafioso; le principali sono: la ‘Ndrangheta in Calabria, Cosa nostra in Sicilia, la Camorra in Campania e la Sacra corona unita in Puglia. Per lungo tempo la mafia è stata circoscritta ad aree limitate del mezzogiorno sottovalutandone così la dimensione criminale. Oggi, paradossalmente, si rischia di vedere la mafia solo come forma di criminalità organizzata, mettendo in secondo piano il carattere economico, culturale e politico del fenomeno. L’obiettivo di questo studio è mettere a fuoco la capacità delle mafie italiane di espandersi al di fuori delle aree in cui storicamente hanno avuto origine. Le domande della ricerca sono multiple: Quali sono l'entità e l'influenza di queste mafie su paesi europei non sempre vicini all'Italia? Quali conoscenze abbiamo, sia come cittadini che a livello istituzionale, di questo fenomeno e delle attività da lui generate? A fronte di questa situazione, quali comportamenti compiacenti possono attenuarne l'entità, a rischio di normalizzare il pericolo, mentre quali misure vengono invece adottate per contrastare questa malefica presenza? Questo lavoro svilupperà la sua risposta in tre parti, la prima delle quali delineerà la portata della mafia italiana in Europa e cercherà di spiegarne le motivazioni attraverso contributi sociologici. In un secondo momento, questa ricerca si concentrerà sul caso specifico della Francia per evidenziare le difficoltà incontrata nell'identificazione e nel riconoscimento del fenomeno mafioso al suo interno. Infine, si evidenzierà il contrasto alla mafia a livello europeo e l’importanza di una risposta transnazionale coordinata.
ITA
The paper analyses the Italian mafias, starting from the problem of their recognition: what are mafias; raises their identification, i.e. how they function and through which mechanisms and logics they operate; and identifies the main tools for combating them. Several mafia-type criminal organisations exist in Italy; the main ones are: the 'Ndrangheta in Calabria, Cosa Nostra in Sicily, the Camorra in Campania and the Sacra Corona Unita in Apulia. For a long time, the Mafia has been confined to limited areas of southern Italy, thus underestimating its criminal dimension. Today, paradoxically, there is a risk of seeing the mafia only as a form of organised crime, putting the economic, cultural and political nature of the phenomenon in the background. The objective of this study is to focus on the ability of Italian mafias to expand outside the areas where they have historically originated. The research questions are multiple: What is the extent and influence of these mafias on European countries not always close to Italy? What knowledge do we have, both as citizens and at an institutional level, of this phenomenon and the activities it generates? In the face of this situation, what complacent behaviour can mitigate its extent, at the risk of normalising the danger, while what measures are instead adopted to counter this evil presence? This work will develop its response in three parts, the first of which will outline the scope of the Italian mafia in Europe and attempt to explain its motivations through sociological contributions. In a second part, this research will focus on the specific case of France to highlight the difficulties it faces in identifying and recognising the mafia phenomenon within it. Finally, it will highlight the fight against the mafia at European level and the importance of a coordinated transnational response.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/151281