Starting from the origin of behavioral economics, we’ll find out what a nudge is and how it is used to condition the behavior of human beings. We’ll meet two important university professors and researchers, Nobel prize winners in economics, Richard Thaler (2017) and Daniel Kahneman (2002), who with their research work have made an important contribution to behavioral economics. Economists create a fictitious creature, Homo oeconomicus, which replaces Homo sapiens, as homo sapiens has anomalous behaviors unlike homo oeconomicus which is a cold-blooded optimizer and it is easier to project it onto new models cheap. We may think that it was Richard Thaler who coined the term 'nudge', but even before him, Adam Smith, in one of his works (Inquiry into the nature and causes of the wealth of nations, 1776), mentions the 'invisible hand' which helps to pursue ends that don’t fall within the intentions of man. An intervention is classified as a nudge when it isn’t a coercive regulation, preserves freedom of choice, is based on automatic and reflexive responses, doesn’t involve methods of direct persuasion, doesn’t significantly change economic incentives and must redesign the context of choice, according to the findings of behavioral economics. A form of libertarian paternalism is proposed which has a double meaning. Like paternalism, it aims to compensate for the irrational and self-defeating tendencies of citizens, "gently pushing" them to decide rationally for their own good. As a libertarian, he sets himself the goal of giving the last word to the result of the deliberative and conscious processes of the citizen who can always oppose the gentle push of the nudge. Traditional paternalists have always stressed the inability of individuals both to choose the appropriate means and tools to achieve their ends, and to identify the right goals to pursue in the light of some social or individual ideal of goodness of ends. Man has the rationality that allows him to have goals consistent with his well-being and to decide in accordance with them. No government should interfere with them or fall into tyranny and despotism. Nudges are small suggestions, but also baits that direct our mind to make certain decisions rather than others; these goads are effective precisely because human beings aren’t perfectly rational. Nudges are also used in the environmental sphere, these push people towards more sustainable behaviors. We’re talking about green nudges precisely in reference to the strategies to be implemented for climate change and environmental sustainability. ​

Partendo dall’origine dell’economia comportamentale, andremo a scoprire cosa è un nudge e come viene utilizzato per condizionare i comportamenti degli esseri umani. Nel raccontare la storia incontreremo due importanti professori e ricercatori universitari, entrambi premi Nobel per l’economia, Richard Thaler (2017) e Daniel Kahneman (2002), che con i loro lavori di ricerca hanno dato un importante contributo alla scienza economica comportamentale. Viene creata dagli economisti una creatura fittizia, l’Homo oeconomicus, che sostituisce l’Homo sapiens, in quanto l’homo sapiens ha comportamenti anomali al contrario dell’homo oeconomicus che è un ottimizzatore a sangue freddo ed è più facile proiettarlo su nuovi modelli economici. Possiamo pensare che sia stato Richard Thaler ad aver coniato il termine ‘nudge’, ‘spinta’, ma ancor prima di lui, Adam Smith, in una sua opera (Indagine sulla natura e le cause della ricchezza delle nazioni, 1776), accenna alla ‘mano invisibile’ che aiuta a perseguire dei fini che non rientrano nelle intenzioni dell’uomo. Un intervento viene classificato come nudge quando non è una regolamentazione coercitiva, preserva la libertà di scelta, si basa su risposte automatiche e riflesse, non implica metodi di persuasione diretta, non cambia in modo significativo gli incentivi economici e deve ridisegnare il contesto di scelta, secondo le scoperte della economia comportamentale. Viene proposto una forma di paternalismo libertario che ha una doppia valenza. Come paternalismo, ha l’obbiettivo di compensare le tendenze irrazionali ed autolesioniste dei cittadini, “spingendoli dolcemente” a decidere in modo razionale per il loro bene. Come libertario, si pone l’obbiettivo di dare l’ultima parola al risultato dei processi deliberativi e consapevoli del cittadino che può sempre opporsi alla spinta gentile del nudge. I paternalisti tradizionali hanno sempre sottolineato l’incapacità degli individui sia di scegliere i mezzi e gli strumenti adeguati a raggiungere i propri fini, sia di individuare gli scopi giusti da perseguire alla luce di qualche ideale sociale od individuale di bontà dei fini. L’uomo ha la razionalità che gli consente di avere fini coerenti con il suo benessere e di decidere in modo conforme ad essi. Nessun governo deve interferire con essi, pena cadere nella tirannia e nel dispotismo. I nudges sono piccoli aiutini, suggerimenti, spintarelle, ma anche esche che orientano la nostra mente a prendere determinate decisione invece che altre; questi pungoli sono efficaci proprio perché gli essere umani non sono perfettamente razionali. Vengono usati i nudges anche in ambito ambientale, questi spingono le persone verso comportamenti più sostenibili. Parliamo di green nudges proprio in riferimento alle strategie da attuare per il cambiamento climatico e sostenibilità ambientale. ​

GREEN NUDGES: UNA SPINTA GENTILE PER UN FUTURO VERDE

URBANO, MARIA PIA
2022/2023

Abstract

Partendo dall’origine dell’economia comportamentale, andremo a scoprire cosa è un nudge e come viene utilizzato per condizionare i comportamenti degli esseri umani. Nel raccontare la storia incontreremo due importanti professori e ricercatori universitari, entrambi premi Nobel per l’economia, Richard Thaler (2017) e Daniel Kahneman (2002), che con i loro lavori di ricerca hanno dato un importante contributo alla scienza economica comportamentale. Viene creata dagli economisti una creatura fittizia, l’Homo oeconomicus, che sostituisce l’Homo sapiens, in quanto l’homo sapiens ha comportamenti anomali al contrario dell’homo oeconomicus che è un ottimizzatore a sangue freddo ed è più facile proiettarlo su nuovi modelli economici. Possiamo pensare che sia stato Richard Thaler ad aver coniato il termine ‘nudge’, ‘spinta’, ma ancor prima di lui, Adam Smith, in una sua opera (Indagine sulla natura e le cause della ricchezza delle nazioni, 1776), accenna alla ‘mano invisibile’ che aiuta a perseguire dei fini che non rientrano nelle intenzioni dell’uomo. Un intervento viene classificato come nudge quando non è una regolamentazione coercitiva, preserva la libertà di scelta, si basa su risposte automatiche e riflesse, non implica metodi di persuasione diretta, non cambia in modo significativo gli incentivi economici e deve ridisegnare il contesto di scelta, secondo le scoperte della economia comportamentale. Viene proposto una forma di paternalismo libertario che ha una doppia valenza. Come paternalismo, ha l’obbiettivo di compensare le tendenze irrazionali ed autolesioniste dei cittadini, “spingendoli dolcemente” a decidere in modo razionale per il loro bene. Come libertario, si pone l’obbiettivo di dare l’ultima parola al risultato dei processi deliberativi e consapevoli del cittadino che può sempre opporsi alla spinta gentile del nudge. I paternalisti tradizionali hanno sempre sottolineato l’incapacità degli individui sia di scegliere i mezzi e gli strumenti adeguati a raggiungere i propri fini, sia di individuare gli scopi giusti da perseguire alla luce di qualche ideale sociale od individuale di bontà dei fini. L’uomo ha la razionalità che gli consente di avere fini coerenti con il suo benessere e di decidere in modo conforme ad essi. Nessun governo deve interferire con essi, pena cadere nella tirannia e nel dispotismo. I nudges sono piccoli aiutini, suggerimenti, spintarelle, ma anche esche che orientano la nostra mente a prendere determinate decisione invece che altre; questi pungoli sono efficaci proprio perché gli essere umani non sono perfettamente razionali. Vengono usati i nudges anche in ambito ambientale, questi spingono le persone verso comportamenti più sostenibili. Parliamo di green nudges proprio in riferimento alle strategie da attuare per il cambiamento climatico e sostenibilità ambientale. ​
ITA
Starting from the origin of behavioral economics, we’ll find out what a nudge is and how it is used to condition the behavior of human beings. We’ll meet two important university professors and researchers, Nobel prize winners in economics, Richard Thaler (2017) and Daniel Kahneman (2002), who with their research work have made an important contribution to behavioral economics. Economists create a fictitious creature, Homo oeconomicus, which replaces Homo sapiens, as homo sapiens has anomalous behaviors unlike homo oeconomicus which is a cold-blooded optimizer and it is easier to project it onto new models cheap. We may think that it was Richard Thaler who coined the term 'nudge', but even before him, Adam Smith, in one of his works (Inquiry into the nature and causes of the wealth of nations, 1776), mentions the 'invisible hand' which helps to pursue ends that don’t fall within the intentions of man. An intervention is classified as a nudge when it isn’t a coercive regulation, preserves freedom of choice, is based on automatic and reflexive responses, doesn’t involve methods of direct persuasion, doesn’t significantly change economic incentives and must redesign the context of choice, according to the findings of behavioral economics. A form of libertarian paternalism is proposed which has a double meaning. Like paternalism, it aims to compensate for the irrational and self-defeating tendencies of citizens, "gently pushing" them to decide rationally for their own good. As a libertarian, he sets himself the goal of giving the last word to the result of the deliberative and conscious processes of the citizen who can always oppose the gentle push of the nudge. Traditional paternalists have always stressed the inability of individuals both to choose the appropriate means and tools to achieve their ends, and to identify the right goals to pursue in the light of some social or individual ideal of goodness of ends. Man has the rationality that allows him to have goals consistent with his well-being and to decide in accordance with them. No government should interfere with them or fall into tyranny and despotism. Nudges are small suggestions, but also baits that direct our mind to make certain decisions rather than others; these goads are effective precisely because human beings aren’t perfectly rational. Nudges are also used in the environmental sphere, these push people towards more sustainable behaviors. We’re talking about green nudges precisely in reference to the strategies to be implemented for climate change and environmental sustainability. ​
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/151277