Il periodo del Modernismo è stato probabilmente quello che più ha avuto il potere di influenzare diversi aspetti culturali, a partire dal campo letterario fino ad arrivare a quello artistico. Può essere considerata come una vera e propria trasformazione di tutto ciò che di classico era presente precedentemente, un esempio cardine di innovazione. Pur avendo interessato la maggior parte dei paesi europei e del mondo, l’elaborato si focalizza principalmente sul territorio portoghese, su come la scia modernista è arrivata, come man mano questa si è sviluppata e in quali specifici ambiti. Dopo una panoramica generale riguardante la situazione storico-politica, estremamente tormentata, in cui questa corrente attuò il suo ingresso, viene affrontato l’ambito in cui il Modernismo fece i suoi primi passi, ossia quello letterario, apportando ampi riferimenti ai pionieri della letteratura portoghese modernista come Fernando Pessoa e la creazione dei suoi famosi eteronimi e poi il tragico vissuto del poeta modernista Mário de Sá-Carneiro. Un particolare approfondimento viene inoltre dedicato alle riviste del filone moderno, quindi anche alla generazione di “Orpheu”, cruciale per lo sviluppo della corrente. L’ambito letterario non fu l’unico, ma la corrente modernista intaccò anche quello filosofico, in cui si distinse particolarmente José Marinho. Il vero fulcro dell’elaborato è però l’aspetto artistico, a cui vengono fatti dei particolari riferimenti ad Almada Negreiros, pittore e poeta e ad altri tra cui lo scultore Diogo de Macedo. Gran parte dell’elaborato, punta i riflettori sulla figura più di spicco dell’arte modernista portoghese, Amadeo de Souza Cardoso, definito il Picasso del Portogallo. Di lui viene analizzata la vita, purtroppo breve ma molto produttiva dal punto di vista artistico, il suo stile inconfondibile creato dall’intreccio di diverse correnti, gli artisti che lo influenzarono e il museo a lui dedicato post mortem. L’attenzione è focalizzata anche alle esposizioni a cui Amadeo ha partecipato, all’analisi critica di alcuni suoi lavori, osservati dagli occhi del critico d’arte portoghese José Augusto França e al confronto necessario con l’artista futurista italiano Umberto Boccioni. Avendo visitato personalmente la città di Lisbona e i suoi musei più importanti, tra cui il museo di arte moderna e contemporanea della città (MAC/CCB) e la collezione Berardo, con le opere principali del primo Modernismo portoghese, tra cui quelle di Amadeo, l’elaborato mira a mettere in luce l’arte portoghese e in particolar modo l’arte modernista portoghese, ancora oggi poco studiata, soprattutto nel nostro paese.
Amadeo de Souza Cardoso: il Picasso del Modernismo Portoghese
BORRELLI, MAYLA
2023/2024
Abstract
Il periodo del Modernismo è stato probabilmente quello che più ha avuto il potere di influenzare diversi aspetti culturali, a partire dal campo letterario fino ad arrivare a quello artistico. Può essere considerata come una vera e propria trasformazione di tutto ciò che di classico era presente precedentemente, un esempio cardine di innovazione. Pur avendo interessato la maggior parte dei paesi europei e del mondo, l’elaborato si focalizza principalmente sul territorio portoghese, su come la scia modernista è arrivata, come man mano questa si è sviluppata e in quali specifici ambiti. Dopo una panoramica generale riguardante la situazione storico-politica, estremamente tormentata, in cui questa corrente attuò il suo ingresso, viene affrontato l’ambito in cui il Modernismo fece i suoi primi passi, ossia quello letterario, apportando ampi riferimenti ai pionieri della letteratura portoghese modernista come Fernando Pessoa e la creazione dei suoi famosi eteronimi e poi il tragico vissuto del poeta modernista Mário de Sá-Carneiro. Un particolare approfondimento viene inoltre dedicato alle riviste del filone moderno, quindi anche alla generazione di “Orpheu”, cruciale per lo sviluppo della corrente. L’ambito letterario non fu l’unico, ma la corrente modernista intaccò anche quello filosofico, in cui si distinse particolarmente José Marinho. Il vero fulcro dell’elaborato è però l’aspetto artistico, a cui vengono fatti dei particolari riferimenti ad Almada Negreiros, pittore e poeta e ad altri tra cui lo scultore Diogo de Macedo. Gran parte dell’elaborato, punta i riflettori sulla figura più di spicco dell’arte modernista portoghese, Amadeo de Souza Cardoso, definito il Picasso del Portogallo. Di lui viene analizzata la vita, purtroppo breve ma molto produttiva dal punto di vista artistico, il suo stile inconfondibile creato dall’intreccio di diverse correnti, gli artisti che lo influenzarono e il museo a lui dedicato post mortem. L’attenzione è focalizzata anche alle esposizioni a cui Amadeo ha partecipato, all’analisi critica di alcuni suoi lavori, osservati dagli occhi del critico d’arte portoghese José Augusto França e al confronto necessario con l’artista futurista italiano Umberto Boccioni. Avendo visitato personalmente la città di Lisbona e i suoi musei più importanti, tra cui il museo di arte moderna e contemporanea della città (MAC/CCB) e la collezione Berardo, con le opere principali del primo Modernismo portoghese, tra cui quelle di Amadeo, l’elaborato mira a mettere in luce l’arte portoghese e in particolar modo l’arte modernista portoghese, ancora oggi poco studiata, soprattutto nel nostro paese.File | Dimensione | Formato | |
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