La presente tesi tratta il tema dell'autofiction, genere letterario che combina l'autobiografia con il romanzo, e al quale appartiene l'opera di Philippe Sollers L'Étoile des amants che la dissertazione vuole indagare con particolare attenzione. I primi paragrafi si occupano della descrizione del genere; si tratta di un'esposizione degli studi di Philippe Lejeune che riguardano la sottile distinzione tra autobiografia e romanzo autobiografico e la sua teoria del ¿pacte autobiographique¿, per arrivare ad affrontare il problema terminologico del genere esaminando tutte le sfumature di significato che i vari termini hanno conferito al concetto. Vengono in seguito illustrate le caratteristiche principali e l'ambivalenza del genere, con particolare attenzione al gioco dell'identità dell'autore che può confondersi con il narratore e il protagonista, l'enunciazione, che riguarda il modo in cui il narratore si esprime all'interno di un testo, le questioni dell'opposizione tra prima e terza persona, tra focalizzazione zero (tipica del racconto storico) e focalizzazione interna (peculiare del genere autobiografico) e di come il romanziere-autobiografo riesca a fondere le due modalità di scrittura in un' unica composizione. La parte introduttiva termina con la relazione che si instaura tra ego-letteratura, autofiction e romanzo dell'Io - tre forme per indicare l'evoluzione dello stesso genere - e con il tema del doppio. Segue il secondo capitolo con l'esposizione della trama, le caratteristiche principali, un breve excursus sui problemi di traduzione e la traduzione di un capitolo de L'Étoile des amants: un romanzo in cui viene narrata la storia di due amanti che per isolarsi dal mondo viaggiano fino ad un'isola, incominciano una vita all'insegna delle esperienze più semplici, conosciute attraverso i cinque sensi. Scopo di questo lavoro è quello di analizzare i numerosi problemi di traduzione presenti nel testo in modo da riprodurre gli stessi effetti onomatopeici, gli stessi giochi linguistici e allo stesso tempo anche il medesimo messaggio che l'autore attribuisce all'opera, ma anche mostrare come, a partire da numerose citazioni, non renda i suoi testi semplici agglomerati di riferimenti ma opere uniche nel loro genere, rielaborandole per adattarle al suo testo. Questi riferimenti ad altre opere e ad altri autori compongono ciò che viene chiamato intertestualità e viene spiegato nelle ultime pagine della tesi.
L'étoile des amants: una realtà travestita da finzione
DEPETRIS, ROBERTA
2009/2010
Abstract
La presente tesi tratta il tema dell'autofiction, genere letterario che combina l'autobiografia con il romanzo, e al quale appartiene l'opera di Philippe Sollers L'Étoile des amants che la dissertazione vuole indagare con particolare attenzione. I primi paragrafi si occupano della descrizione del genere; si tratta di un'esposizione degli studi di Philippe Lejeune che riguardano la sottile distinzione tra autobiografia e romanzo autobiografico e la sua teoria del ¿pacte autobiographique¿, per arrivare ad affrontare il problema terminologico del genere esaminando tutte le sfumature di significato che i vari termini hanno conferito al concetto. Vengono in seguito illustrate le caratteristiche principali e l'ambivalenza del genere, con particolare attenzione al gioco dell'identità dell'autore che può confondersi con il narratore e il protagonista, l'enunciazione, che riguarda il modo in cui il narratore si esprime all'interno di un testo, le questioni dell'opposizione tra prima e terza persona, tra focalizzazione zero (tipica del racconto storico) e focalizzazione interna (peculiare del genere autobiografico) e di come il romanziere-autobiografo riesca a fondere le due modalità di scrittura in un' unica composizione. La parte introduttiva termina con la relazione che si instaura tra ego-letteratura, autofiction e romanzo dell'Io - tre forme per indicare l'evoluzione dello stesso genere - e con il tema del doppio. Segue il secondo capitolo con l'esposizione della trama, le caratteristiche principali, un breve excursus sui problemi di traduzione e la traduzione di un capitolo de L'Étoile des amants: un romanzo in cui viene narrata la storia di due amanti che per isolarsi dal mondo viaggiano fino ad un'isola, incominciano una vita all'insegna delle esperienze più semplici, conosciute attraverso i cinque sensi. Scopo di questo lavoro è quello di analizzare i numerosi problemi di traduzione presenti nel testo in modo da riprodurre gli stessi effetti onomatopeici, gli stessi giochi linguistici e allo stesso tempo anche il medesimo messaggio che l'autore attribuisce all'opera, ma anche mostrare come, a partire da numerose citazioni, non renda i suoi testi semplici agglomerati di riferimenti ma opere uniche nel loro genere, rielaborandole per adattarle al suo testo. Questi riferimenti ad altre opere e ad altri autori compongono ciò che viene chiamato intertestualità e viene spiegato nelle ultime pagine della tesi.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/15103