The development model adopted to date is unsustainable, despite efforts and changes to make it more efficient. This has repercussions in the economic, social, environmental and institutional spheres. It was therefore essential to devise an internationally approved plan of action. This is how Agenda 2030 was born, with 17 macro goals subdivided in turn into 179 targets to which they refer. Specifically, the current situation in Italy is analysed with respect to the targets. For some of them there has been a real improvement while others are worsening or stalled. The two objectives, which are the subject of this thesis, relate to an indispensable resource for mankind: water. The objective of the paper is therefore to determine sustainable alternatives in the exploitation and use of water, for an increased supply, with reference above all to the agricultural sector. With a view to a circular economy, aimed at reducing the waste of such a precious resource, it is necessary to contain the risk of desertification, caused by the overexploitation of certain areas of Italy. The concept of water footprint, introduced by Arjen Hoekstra, is then defined, that is the resultant between the sum of water produced and consumed. In particular, it is useful to calculate the actual volumes of daily water consumption per person, not only from a scientific but also from a socio-political point of view, and is able to improve its quality, at the different stages of its production. Before analysing the specific case of Southern Italy with reference to the minor islands of Sicily and Sardinia, the issue of desertification was dealt with, defining its risks and causes. Subsequently, an assessment was made of the natural predisposition of the Sicilian islands relating to their volcanic origin. This characteristic is added to the problems related to obsolete structures for production, which are present in all the islands of southern Italy, including the minor islands of Sardinia. Finally, the paper concludes with a personal reflection on the possible realisation of a sustainable society, in terms of utopia, for the purpose of educating citizens on sustainability. Finally, cases of non-profit associations operating by adopting or proposing solutions that come close to achieving the goals set by Agenda 2030 are considered.
Il modello di sviluppo adottato fino ad oggi risulta essere insostenibile, nonostante gli sforzi e i cambiamenti per renderlo maggiormente efficiente. Questo ha delle ripercussioni in ambito economico, sociale, ambientale e istituzionale. Si è reso perciò indispensabile concepire un piano di azione approvato a livello internazionale. É così che nasce Agenda 2030, con 17 macro obiettivi suddivisi a loro volta in 179 target a cui fanno riferimento. Nello specifico viene analizzata la situazione attuale in Italia rispetto agli obiettivi prefissati. Per alcuni di essi si è riscontrato un effettivo miglioramento mentre altri sono in peggioramento o in stallo. I due obiettivi, oggetto della tesi sono relativi ad una risorsa indispensabile per l’uomo: l’acqua. L’obiettivo dell’elaborato perciò è di determinare alternative sostenibili nello sfruttamento e impiego dell’acqua, per un maggior approvvigionamento, con riferimento soprattutto al settore agricolo. Nell’ottica di un’economia circolare, volta a ridurre lo spreco di una risorsa così preziosa è necessario contenere il rischio di desertificazione, causato da un eccessivo sfruttamento di alcune aree dell’Italia. Viene poi definito il concetto di impronta idrica, introdotto da Arjen Hoekstra, ovvero la risultante tra la somma di acqua prodotta e consumata. In particolare è utile a calcolare i volumi effettivi di consumo di acqua giornalieri a persona, non solo da un punto di vista scientifico ma anche socio-politico, ed è in grado di migliorarne la qualità, nelle diverse fasi di produzione della stessa. Prima di analizzare il caso specifico del Mezzogiorno con riferimento alle isole minori di Sicilia e Sardegna, si è trattato il tema della desertificazione, definendone i rischi e le cause. Successivamente è stata fatta una valutazione sulla predisposizione naturale delle Isole Siciliane relativa alla loro origine vulcanica. Tale caratteristica si somma alle problematiche legate alle strutture obsolete destinate alla produzione, presenti in tutte le isole del Mezzogiorno, comprese le isole minori della Sardegna. L’elaborato si conclude infine con una riflessione personale sulla possibile realizzazione di una società sostenibile, in termini di utopia, ai fine di un’educazione del cittadino alla sostenibilità. Infine si prende in considerazione i casi di associazioni non-profit che operano adottando o proponendo soluzioni che si avvicinino al raggiungimento degli obiettivi fissati da Agenda 2030.
AGENDA 2030, LO STRESS IDRICO IN ITALIA: LA SARDEGNA E LE ISOLE MINORI DI SICILIA
SAVIO, MARA
2022/2023
Abstract
Il modello di sviluppo adottato fino ad oggi risulta essere insostenibile, nonostante gli sforzi e i cambiamenti per renderlo maggiormente efficiente. Questo ha delle ripercussioni in ambito economico, sociale, ambientale e istituzionale. Si è reso perciò indispensabile concepire un piano di azione approvato a livello internazionale. É così che nasce Agenda 2030, con 17 macro obiettivi suddivisi a loro volta in 179 target a cui fanno riferimento. Nello specifico viene analizzata la situazione attuale in Italia rispetto agli obiettivi prefissati. Per alcuni di essi si è riscontrato un effettivo miglioramento mentre altri sono in peggioramento o in stallo. I due obiettivi, oggetto della tesi sono relativi ad una risorsa indispensabile per l’uomo: l’acqua. L’obiettivo dell’elaborato perciò è di determinare alternative sostenibili nello sfruttamento e impiego dell’acqua, per un maggior approvvigionamento, con riferimento soprattutto al settore agricolo. Nell’ottica di un’economia circolare, volta a ridurre lo spreco di una risorsa così preziosa è necessario contenere il rischio di desertificazione, causato da un eccessivo sfruttamento di alcune aree dell’Italia. Viene poi definito il concetto di impronta idrica, introdotto da Arjen Hoekstra, ovvero la risultante tra la somma di acqua prodotta e consumata. In particolare è utile a calcolare i volumi effettivi di consumo di acqua giornalieri a persona, non solo da un punto di vista scientifico ma anche socio-politico, ed è in grado di migliorarne la qualità, nelle diverse fasi di produzione della stessa. Prima di analizzare il caso specifico del Mezzogiorno con riferimento alle isole minori di Sicilia e Sardegna, si è trattato il tema della desertificazione, definendone i rischi e le cause. Successivamente è stata fatta una valutazione sulla predisposizione naturale delle Isole Siciliane relativa alla loro origine vulcanica. Tale caratteristica si somma alle problematiche legate alle strutture obsolete destinate alla produzione, presenti in tutte le isole del Mezzogiorno, comprese le isole minori della Sardegna. L’elaborato si conclude infine con una riflessione personale sulla possibile realizzazione di una società sostenibile, in termini di utopia, ai fine di un’educazione del cittadino alla sostenibilità. Infine si prende in considerazione i casi di associazioni non-profit che operano adottando o proponendo soluzioni che si avvicinino al raggiungimento degli obiettivi fissati da Agenda 2030.File | Dimensione | Formato | |
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