Study design: narrative review. Objectives: to carry out a narrative review of the literature published to date to research the necessary features for the design of a label targeted to a specific market and to sensitize the reader. Background: marketing recently has become a cornerstone of the sale of any product and wine has also been part of this movement. In these years specific studies have been carried out for the world of wine, as this product has unique characteristics compared to others. Wine marketing, especially after the pandemic (2019-2020), presented very encouraging data both in terms of recovery and growth, thus increasing the need for studies on the subject. Studies currently focus mainly on specific areas of the world or on certain genders or ages. For this reason, it is difficult to find studies that give an overall view of the situation in a given area or country. Materials and methods: they have been used both recently published studies, especially in the field of neuroscience, but also retrospective studies on what is the main subject of the study of labels, namely semiotics. In this way it has been possible to give a key to the modern choices behind the creation of labels. Results: the data considered show a clear diversity between different geographical areas and often also differences between the countries that make it up. Differences highlighted by the data are often very significant and, especially as regards the cultural differences inherent in the origins of the individual, there are also noticeable differences between the sexes that cannot be neglected. The age difference is likely to be less important: this is the variable least affected by the differences between the subjects of the study. Conclusions: in order to be able to carry out a targeted and effective design it is therefore necessary to know the objective, that is the range of consumers to which the product is addressed. Wine, unfortunately, as is being drunk in a wide spectrum of ages and cultures, is complex in terms of packaging. Data show that the fundamental points are however generally valid for many ranges: the legibility and fluidity of the label are the masters and, with them, also the use of relevant photos or images. In addition, minimalism is rewarded as long as it is not taken to the extreme, avoiding complicating the interpretation of the label.
Disegno dello studio: revisione narrativa della letteratura. Obiettivi: svolgere una revisione narrativa della letteratura pubblicata fino al giorno d’oggi per ricercare le caratteristiche necessarie per la progettazione di un’etichetta mirata al mercato target del prodotto e sensibilizzare il lettore. Background: il marketing ultimamente è divenuto un punto cardine della vendita di qualsiasi di prodotto ed il vino è stato anch’esso parte di questo movimento. Negli ultimi anni sono stati effettuati studi specifici per il mondo del vino, in quanto questo presenta caratteristiche uniche rispetto a molti altri prodotti. Il mercato del vino, soprattutto dopo la pandemia (2019-2020), ha presentato dati molto incoraggianti sia in termini di ripresa che di crescita, andando così ad aumentare la necessità di studi al riguardo. Gli studi ad oggi effettuati si focalizzano principalmente su specifiche aree del mondo o su determinati generi o età. Per questo motivo, risulta difficile riuscire a trovare studi che vadano a dare una visione globale della situazione in una determinata zona o paese. Materiali e metodi: sono stati utilizzati sia studi di recente pubblicazione, soprattutto nel campo delle neuroscienze, ma anche studi retrospettivi riguardo a quella che è la materia principale dello studio delle etichette, ovvero la semiotica. In questo modo è stato possibile dare una chiave di lettura alle moderne scelte che stanno dietro alla creazione delle etichette. Risultati: i dati presi in considerazione riportano un’evidente diversità tra zone geografiche diverse e spesso anche differenze tra i paesi che compongono la suddetta. Le differenze evidenziate dai dati sono spesso molto significative e, soprattutto per quanto riguarda le differenze culturali insite nelle origini dell’individuo, sono anche evidenziabili notevoli differenze tra i sessi che non possono essere trascurate. Risulta invece meno rilevante la differenza di età: questa rappresenta la variabile meno influenzata dalle differenze tra i soggetti dello studio. Conclusioni: per poter effettuare un design mirato ed efficace è quindi necessario conoscere l’obiettivo, ovvero la fascia di consumatori a cui si vuole rivolgere il prodotto. Il vino, purtroppo, essendo bevuto in un ampio spettro di età e culture, risulta complesso per quanto riguarda il packaging. I dati riportati ci mostrano come i punti fondamentali risultino comunque essere validi genericamente per molte fasce: la leggibilità e la fluidità dell’etichetta ne fanno da padrona e. con esse, anche l’utilizzo di foto o immagini pertinenti. Inoltre, il minimalismo viene premiato fintanto che non è portato all’estremo, evitando di complicare l’interpretazione dell’etichetta.
Il ruolo dell’etichetta nelle scelte d’acquisto del vino
PARATO, PIETRO
2021/2022
Abstract
Disegno dello studio: revisione narrativa della letteratura. Obiettivi: svolgere una revisione narrativa della letteratura pubblicata fino al giorno d’oggi per ricercare le caratteristiche necessarie per la progettazione di un’etichetta mirata al mercato target del prodotto e sensibilizzare il lettore. Background: il marketing ultimamente è divenuto un punto cardine della vendita di qualsiasi di prodotto ed il vino è stato anch’esso parte di questo movimento. Negli ultimi anni sono stati effettuati studi specifici per il mondo del vino, in quanto questo presenta caratteristiche uniche rispetto a molti altri prodotti. Il mercato del vino, soprattutto dopo la pandemia (2019-2020), ha presentato dati molto incoraggianti sia in termini di ripresa che di crescita, andando così ad aumentare la necessità di studi al riguardo. Gli studi ad oggi effettuati si focalizzano principalmente su specifiche aree del mondo o su determinati generi o età. Per questo motivo, risulta difficile riuscire a trovare studi che vadano a dare una visione globale della situazione in una determinata zona o paese. Materiali e metodi: sono stati utilizzati sia studi di recente pubblicazione, soprattutto nel campo delle neuroscienze, ma anche studi retrospettivi riguardo a quella che è la materia principale dello studio delle etichette, ovvero la semiotica. In questo modo è stato possibile dare una chiave di lettura alle moderne scelte che stanno dietro alla creazione delle etichette. Risultati: i dati presi in considerazione riportano un’evidente diversità tra zone geografiche diverse e spesso anche differenze tra i paesi che compongono la suddetta. Le differenze evidenziate dai dati sono spesso molto significative e, soprattutto per quanto riguarda le differenze culturali insite nelle origini dell’individuo, sono anche evidenziabili notevoli differenze tra i sessi che non possono essere trascurate. Risulta invece meno rilevante la differenza di età: questa rappresenta la variabile meno influenzata dalle differenze tra i soggetti dello studio. Conclusioni: per poter effettuare un design mirato ed efficace è quindi necessario conoscere l’obiettivo, ovvero la fascia di consumatori a cui si vuole rivolgere il prodotto. Il vino, purtroppo, essendo bevuto in un ampio spettro di età e culture, risulta complesso per quanto riguarda il packaging. I dati riportati ci mostrano come i punti fondamentali risultino comunque essere validi genericamente per molte fasce: la leggibilità e la fluidità dell’etichetta ne fanno da padrona e. con esse, anche l’utilizzo di foto o immagini pertinenti. Inoltre, il minimalismo viene premiato fintanto che non è portato all’estremo, evitando di complicare l’interpretazione dell’etichetta.File | Dimensione | Formato | |
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