Within the Countries belonging to the European Union, the number of foreign minors who experienced the event of unaccompanied migration is constantly and continuously increasing. The present work aimed to explore the evolution of the European strategy and legislation related to the protective measures of such at-risk persons, being at the same time minors, foreigners and without an adult reference in terms of education and care. The European Union, in awareness of the importance to consider this specific category of migrants first and foremost as minors before migrants, has become increasingly committed over the past years to the realization of common rules and guidelines for child protection, with the aim of developing a coherent and harmonized approach within the member States. The aim of the present work was to relate the European approach with the evolution of the Italian legislation on the matter and its effective implementation in practice. The analysis makes use of the direct testimony of the author of this work, being unaccompanied minor himself, who arrived in Italy in 2011, together with the life stories of other 10 minors sharing the same second reception community during that period. Our experience is compared with the 47/2017 Law, the so-called Law Zampa, thanks to which the Italian legislation has adopted an ad hoc discipline dedicated to the minor migrants. The difficulties of its implementation and the resulting consequences are described in practice thanks to the voice of the responsible of two reception communities located in Northern Italy.

Nell’ambito dei Paesi appartenenti all’Unione Europea, il fenomeno dei minori stranieri non accompagnati è in costante e continuo aumento. Questo contributo si pone l’obiettivo di illustrare l’evoluzione della strategia e della legislazione europee riguardo al sistema di protezione dei minori migranti, a cui si associano, oltre alla vulnerabilità proprie del loro status, ulteriori elementi di criticità, quali la condizione di straniero e l’assenza di un adulto di riferimento in tema di educazione e di cura. L’Unione Europea, nella consapevolezza di come sia necessario considerare questa particolare categoria di migranti prima di tutto quali minori prima che migranti, si è impegnata sempre più nel corso degli anni alla realizzazione di regole e linee guida comuni in tema di protezione dell’infanzia, con l’obiettivo di sviluppare un approccio coerente e armonizzato tra gli Stati membri. Questo lavoro vuole mettere in relazione l’approccio europeo con l’evoluzione della legislazione italiana sul tema e la sua fattiva messa in pratica. L’analisi si avvale della testimonianza diretta dell’autore di questo lavoro, a sua volta minore non accompagnato la cui esperienza di arrivo in Italia risale al 2011, e di 10 minori residenti nella stessa comunità di seconda accoglienza in quel periodo. Tale esperienza viene messa a confronto con l’adozione della Legge 47/2017, la c.d. Legge Zampa, grazie alla quale l’ordinamento italiano si è dotato di una disciplina ad hoc per la protezione dei minori migranti. Le difficoltà della sua attuazione e le conseguenze che ne derivano vengono contestualizzate attraverso il racconto del responsabile di due comunità del Nord Italia.

Tutela e accoglienza dei minori migranti non accompagnati: la strategia dell’Unione Europea e l’applicazione della normativa italiana. Un’esperienza diretta.

MBAYE, AMADOU DIOP
2022/2023

Abstract

Nell’ambito dei Paesi appartenenti all’Unione Europea, il fenomeno dei minori stranieri non accompagnati è in costante e continuo aumento. Questo contributo si pone l’obiettivo di illustrare l’evoluzione della strategia e della legislazione europee riguardo al sistema di protezione dei minori migranti, a cui si associano, oltre alla vulnerabilità proprie del loro status, ulteriori elementi di criticità, quali la condizione di straniero e l’assenza di un adulto di riferimento in tema di educazione e di cura. L’Unione Europea, nella consapevolezza di come sia necessario considerare questa particolare categoria di migranti prima di tutto quali minori prima che migranti, si è impegnata sempre più nel corso degli anni alla realizzazione di regole e linee guida comuni in tema di protezione dell’infanzia, con l’obiettivo di sviluppare un approccio coerente e armonizzato tra gli Stati membri. Questo lavoro vuole mettere in relazione l’approccio europeo con l’evoluzione della legislazione italiana sul tema e la sua fattiva messa in pratica. L’analisi si avvale della testimonianza diretta dell’autore di questo lavoro, a sua volta minore non accompagnato la cui esperienza di arrivo in Italia risale al 2011, e di 10 minori residenti nella stessa comunità di seconda accoglienza in quel periodo. Tale esperienza viene messa a confronto con l’adozione della Legge 47/2017, la c.d. Legge Zampa, grazie alla quale l’ordinamento italiano si è dotato di una disciplina ad hoc per la protezione dei minori migranti. Le difficoltà della sua attuazione e le conseguenze che ne derivano vengono contestualizzate attraverso il racconto del responsabile di due comunità del Nord Italia.
ITA
Within the Countries belonging to the European Union, the number of foreign minors who experienced the event of unaccompanied migration is constantly and continuously increasing. The present work aimed to explore the evolution of the European strategy and legislation related to the protective measures of such at-risk persons, being at the same time minors, foreigners and without an adult reference in terms of education and care. The European Union, in awareness of the importance to consider this specific category of migrants first and foremost as minors before migrants, has become increasingly committed over the past years to the realization of common rules and guidelines for child protection, with the aim of developing a coherent and harmonized approach within the member States. The aim of the present work was to relate the European approach with the evolution of the Italian legislation on the matter and its effective implementation in practice. The analysis makes use of the direct testimony of the author of this work, being unaccompanied minor himself, who arrived in Italy in 2011, together with the life stories of other 10 minors sharing the same second reception community during that period. Our experience is compared with the 47/2017 Law, the so-called Law Zampa, thanks to which the Italian legislation has adopted an ad hoc discipline dedicated to the minor migrants. The difficulties of its implementation and the resulting consequences are described in practice thanks to the voice of the responsible of two reception communities located in Northern Italy.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/150939