La presente tesi ha come oggetto l'autodeterminazione del beneficiario dell'amministrazione di sostegno e i poteri dell'amministratore di sostegno in materia di scelte terapeutiche. L'interesse per l'argomento è nato dall'opportunità, offertami dal corso di laurea di Servizio Sociale, di svolgere il tirocinio curriculare presso la Città Metropolitana di Torino, all'interno dell'Ufficio Pubbliche Tutele e rapporti con l'autorità giudiziaria, collocato presso la IX Sezione Civile del Tribunale ordinario di Torino. Nello specifico, il tema dell'autodeterminazione del beneficiario dell'amministrazione di sostegno è fortemente correlato al principio dell'autodeterminazione della persona, valore centrale per il servizio sociale sancito nel Codice deontologico della professione. L'elaborato è suddiviso in due capitoli. Il primo capitolo, introduttivo, ricostruisce le linee generali dei trattamenti sanitari volontari e obbligatori. Un focus è dedicato, in particolare, al principio del consenso libero e informato, riferendosi soprattutto al più recente sviluppo legislativo, la legge n. 219/2017. La seconda parte è incentrata sull'amministrazione di sostegno, introdotta dalla legge n. 6/2004, la cui finalità è "tutelare, con la minore limitazione possibile della capacità di agire, le persone prive in tutto o in parte di autonomia nell'espletamento della vita quotidiana" (art. 1). Il secondo capitolo verte sulla domanda di ricerca: la possibilità per l'amministratore di sostegno di sostituirsi al beneficiario rispetto al consenso informato. Nello stesso vengono utilizzati, a titolo di esempio, stralci di decreti del giudice tutelare di Torino, reperiti durante l'esperienza del tirocinio curricolare. Per rispondere alla domanda di ricerca si è partiti dalla normativa interna ed internazionale. Nel corso del capitolo viene approfondito il tema dei poteri dell'amministratore di sostegno in materia di scelte terapeutiche, esplicitando la presenza di orientamenti diversi sulla possibilità di dotare l'amministratore di tali poteri. Un focus è destinato ai beneficiari affetti da malattie psichiatriche e al dissenso dei beneficiari di amministrazione di sostegno in materia di scelte terapeutiche.

I trattamenti sanitari e il beneficiario dell'amministrazione di sostegno

CALLI, FRANCESCA
2018/2019

Abstract

La presente tesi ha come oggetto l'autodeterminazione del beneficiario dell'amministrazione di sostegno e i poteri dell'amministratore di sostegno in materia di scelte terapeutiche. L'interesse per l'argomento è nato dall'opportunità, offertami dal corso di laurea di Servizio Sociale, di svolgere il tirocinio curriculare presso la Città Metropolitana di Torino, all'interno dell'Ufficio Pubbliche Tutele e rapporti con l'autorità giudiziaria, collocato presso la IX Sezione Civile del Tribunale ordinario di Torino. Nello specifico, il tema dell'autodeterminazione del beneficiario dell'amministrazione di sostegno è fortemente correlato al principio dell'autodeterminazione della persona, valore centrale per il servizio sociale sancito nel Codice deontologico della professione. L'elaborato è suddiviso in due capitoli. Il primo capitolo, introduttivo, ricostruisce le linee generali dei trattamenti sanitari volontari e obbligatori. Un focus è dedicato, in particolare, al principio del consenso libero e informato, riferendosi soprattutto al più recente sviluppo legislativo, la legge n. 219/2017. La seconda parte è incentrata sull'amministrazione di sostegno, introdotta dalla legge n. 6/2004, la cui finalità è "tutelare, con la minore limitazione possibile della capacità di agire, le persone prive in tutto o in parte di autonomia nell'espletamento della vita quotidiana" (art. 1). Il secondo capitolo verte sulla domanda di ricerca: la possibilità per l'amministratore di sostegno di sostituirsi al beneficiario rispetto al consenso informato. Nello stesso vengono utilizzati, a titolo di esempio, stralci di decreti del giudice tutelare di Torino, reperiti durante l'esperienza del tirocinio curricolare. Per rispondere alla domanda di ricerca si è partiti dalla normativa interna ed internazionale. Nel corso del capitolo viene approfondito il tema dei poteri dell'amministratore di sostegno in materia di scelte terapeutiche, esplicitando la presenza di orientamenti diversi sulla possibilità di dotare l'amministratore di tali poteri. Un focus è destinato ai beneficiari affetti da malattie psichiatriche e al dissenso dei beneficiari di amministrazione di sostegno in materia di scelte terapeutiche.
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