I reati sessuali: quale pena, quale trattamento, quali tutele per le vittime.

Nel corso della storia italiana, il quadro normativo inerente ai reati sessuali ha subito un notevole mutamento: la legge 15 febbraio 1996 n. 66 ha provveduto alla collocazione dei reati sessuali nei delitti contro la persona, mentre prima erano collocati nei delitti contro la moralità pubblica e il buon costume. L'obiettivo del presente elaborato è di evidenziare e descrivere i reati sessuali. La violenza sessuale o stupro, è un delitto commesso da chi usa in modo illecito la propria forza, la propria autorità o un mezzo di sopraffazione costringendo con atti di prevaricazione o minaccia, esplicita o implicita, a compiere o a subire atti sessuali contro la propria volontà. Lo stupro riguarda un ampio spettro di azioni, oltre all'atto del rapporto sessuale completo non consenziente. Nella nozione di atti sessuali non sono ricompresi infatti solo quelli indirizzati alla sfera genitale ma anche tutti quelli idonei a ledere la libertà di autodeterminazione della sfera sessuale della persona offesa, quali palpeggiamenti, o in genere, toccamenti, bacio, strofinamento delle parti intime. Risulta essere di particolare importanza potersi occuparsi anche dell'autore di reati sessuali, poiché attraverso un trattamento adeguato si può arrivare ad ottenere un cambiamento. Attraverso un'intervista conoscitiva con la Garante Comunale dei detenuti , la dottoressa Sonia Caronni, ho potuto approfondire, cosa accade all'interno della casa circondariale di Biella e se esistono dei nuovi progetti sul territorio proprio per questa categoria di detenuti.