April 4, 2023: The blue-white flag of Finland is raised at NATO headquarters in Brussels, sealing the Nordic country's formal entry into the Atlantic Alliance. Two days later the U.S. Secretary of State, Antony Blinken, gives an interview in which he says he is confident about Sweden's 'entry into the Atlantic Alliance by the Vilnius summit on July 11-12 [n.b. 2023]. Applications to join NATO may not stop with these two cases. As of today, debates are taking place within the Republic of Ireland to rethink and reimagine its security and foreign relations issues in light of the invasion of Ukraine and the gradual deterioration of diplomatic relations between the EU and Russia. Are we facing the demise of neutrality in Europe as we know it? In this regard, what meaning do we give to the status of "neutral"? As much as it is often treated unambiguously and monolithically, neutrality has unique peculiarities and characteristics within it that are directly related to the state that takes this foreign policy orientation. The purpose of this paper is to shed light on these typicalities by framing them in the relevant national context (I), researching the historical causes that led to its adoption, and describing how neutralism has been assimilated and influenced the state's behavior toward major events in world history over the past centuries. Following this research rationale, the neutralism of Sweden (II), Ireland (III), Finland (IV), and Austria (V) will be analyzed individually, and then the narratives will be brought together by placing them under the lens of European integration (VI). The dissertation will end with a consideration of whether or not there is still a viable space for the subsistence of neutrality in this day and age (VII).
4 aprile 2023: nel quartier generale della NATO a Bruxelles viene issata la bandiera bianca-blu della Finlandia, suggellando l’ingresso formale del Paese nordico nell’Alleanza Atlantica. Due giorni dopo il Segretario di Stato statunitense, Antony Blinken, rilascia un’intervista in cui si dice fiducioso rispetto all’ entrata della Svezia all’interno dell’Alleanza Atlantica entro il vertice di Vilnius l'11-12 luglio [n.b. 2023]. Le domande di adesione per entrare nella NATO potrebbero non fermarsi a questi due casi. Ad oggi, all’interno della Repubblica d’Irlanda stanno avendo luogo dibattiti atti a ripensare e reimmaginare i temi della sicurezza e delle relazioni che intrattiene con l’estero, alla luce dell’invasione dell’Ucraina e del progressivo deterioramento dei rapporti diplomatici tra l’UE e la Russia. Siamo di fronte al tramonto della neutralità in Europa così come la conosciamo? A tal proposito, che significato diamo allo status di “neutrale”? Per quanto sia spesso trattata in modo univoco e monolitico, la neutralità presenta al suo interno peculiarità e caratteristiche uniche, direttamente correlate allo stato che assume questo orientamento in politica estera. Scopo di questo elaborato è fare luce su queste tipicità inquadrandole nel contesto nazionale di riferimento (I), ricercando le cause storiche che hanno portato alla sua adozione e descrivendo come il neutralismo è stato assimilato ed ha influenzato il comportamento dello stato nei confronti dei maggiori eventi nella storia mondiale degli ultimi secoli. Seguendo questa ratio di ricerca verranno analizzati, in modo individuale, il neutralismo della Svezia (II), dell’Irlanda (III), della Finlandia (IV) e dell’Austria (V), per arrivare poi a unire le narrazioni ponendole sotto la lente dell’integrazione europea (VI). La dissertazione terminerà con una riflessione in merito all’esistenza o meno, oggigiorno, di uno spazio ancora praticabile per la sussistenza della neutralità (VII).
La fine della neutralità?
BOSO, MARCO
2022/2023
Abstract
4 aprile 2023: nel quartier generale della NATO a Bruxelles viene issata la bandiera bianca-blu della Finlandia, suggellando l’ingresso formale del Paese nordico nell’Alleanza Atlantica. Due giorni dopo il Segretario di Stato statunitense, Antony Blinken, rilascia un’intervista in cui si dice fiducioso rispetto all’ entrata della Svezia all’interno dell’Alleanza Atlantica entro il vertice di Vilnius l'11-12 luglio [n.b. 2023]. Le domande di adesione per entrare nella NATO potrebbero non fermarsi a questi due casi. Ad oggi, all’interno della Repubblica d’Irlanda stanno avendo luogo dibattiti atti a ripensare e reimmaginare i temi della sicurezza e delle relazioni che intrattiene con l’estero, alla luce dell’invasione dell’Ucraina e del progressivo deterioramento dei rapporti diplomatici tra l’UE e la Russia. Siamo di fronte al tramonto della neutralità in Europa così come la conosciamo? A tal proposito, che significato diamo allo status di “neutrale”? Per quanto sia spesso trattata in modo univoco e monolitico, la neutralità presenta al suo interno peculiarità e caratteristiche uniche, direttamente correlate allo stato che assume questo orientamento in politica estera. Scopo di questo elaborato è fare luce su queste tipicità inquadrandole nel contesto nazionale di riferimento (I), ricercando le cause storiche che hanno portato alla sua adozione e descrivendo come il neutralismo è stato assimilato ed ha influenzato il comportamento dello stato nei confronti dei maggiori eventi nella storia mondiale degli ultimi secoli. Seguendo questa ratio di ricerca verranno analizzati, in modo individuale, il neutralismo della Svezia (II), dell’Irlanda (III), della Finlandia (IV) e dell’Austria (V), per arrivare poi a unire le narrazioni ponendole sotto la lente dell’integrazione europea (VI). La dissertazione terminerà con una riflessione in merito all’esistenza o meno, oggigiorno, di uno spazio ancora praticabile per la sussistenza della neutralità (VII).I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/150663