La comunicazione pubblicitaria è diventata una presenza costante nella nostra vita quotidiana. È diffusa attraverso una vasta gamma di canali, compresi i media tradizionali come la televisione, la radio, la stampa e i manifesti pubblicitari, ma anche i nuovi media come Internet, i social media e le app per dispositivi mobili. La presenza pervasiva della pubblicità ha sollevato preoccupazioni riguardo all'intrusività e alla saturazione dei messaggi pubblicitari portando molti consumatori a lamentarsi del continuo “bombardamento” di annunci pubblicitari. Questo può causare una sorta di affaticamento pubblicitario e una diminuzione dell'attenzione verso tali messaggi. Pertanto, il mio elaborato inizia ripercorrendo la storia della pubblicità e mostrando come quest’ultima nel tempo si sia evoluta concentrando però l’attenzione sull’utilizzo del nudo nella pubblicità, un elemento distintivo in grado di suscitare tutt’oggi curiosità e interesse. In seguito, all’interno del secondo capitolo, sono introdotti alcuni concetti legati alla semiotica: sono presentate una definizione di messaggio pubblicitario e un’analisi approfondita di quest’ultimo esaminando la sua componente sintattica, semantica e pragmatica. Il terzo capitolo si concentra sulla pubblicità erotica descrivendo la sua storia a partire dai primi utilizzi, fornendone una definizione attenta alle diverse norme sociali e ai vari contesti culturali, ed elencando i differenti motivi che spingono un brand ad utilizzare il nudo all’interno delle campagne pubblicitarie. Conclude l’ultimo capitolo esaminando l’efficacia del nudo, un vero e proprio strumento in grado di catalizzare l’attenzione dello spettatore che però non sempre funziona. Si osservano una serie di presupposti che determinano il funzionamento o malfunzionamento del nudo e si approfondiscono due campagne pubblicitarie: “Erotica” di Calvin Klein e il lancio della nuova it-bag “Vela” di Etro. Entrambe presentano i propri modelli privi di indumenti e in atteggiamenti seducenti ma il primo brand utilizza il nudo in maniera provocatoria suscitando scalpore mentre il secondo in maniera elegante e raffinata ottenendo esclusivamente successo. Da questa analisi nasce il mio elaborato che si pone l’obbiettivo di coltivare una maggiore consapevolezza critica nei confronti della pubblicità in quanto ritengo che informarsi su essa e sulle sue strategie può aiutare a prendere decisioni consapevoli e responsabili.

L'efficacia del nudo nella pubblicità: un'analisi semiotica

MORGILLO, CARLOTTA
2022/2023

Abstract

La comunicazione pubblicitaria è diventata una presenza costante nella nostra vita quotidiana. È diffusa attraverso una vasta gamma di canali, compresi i media tradizionali come la televisione, la radio, la stampa e i manifesti pubblicitari, ma anche i nuovi media come Internet, i social media e le app per dispositivi mobili. La presenza pervasiva della pubblicità ha sollevato preoccupazioni riguardo all'intrusività e alla saturazione dei messaggi pubblicitari portando molti consumatori a lamentarsi del continuo “bombardamento” di annunci pubblicitari. Questo può causare una sorta di affaticamento pubblicitario e una diminuzione dell'attenzione verso tali messaggi. Pertanto, il mio elaborato inizia ripercorrendo la storia della pubblicità e mostrando come quest’ultima nel tempo si sia evoluta concentrando però l’attenzione sull’utilizzo del nudo nella pubblicità, un elemento distintivo in grado di suscitare tutt’oggi curiosità e interesse. In seguito, all’interno del secondo capitolo, sono introdotti alcuni concetti legati alla semiotica: sono presentate una definizione di messaggio pubblicitario e un’analisi approfondita di quest’ultimo esaminando la sua componente sintattica, semantica e pragmatica. Il terzo capitolo si concentra sulla pubblicità erotica descrivendo la sua storia a partire dai primi utilizzi, fornendone una definizione attenta alle diverse norme sociali e ai vari contesti culturali, ed elencando i differenti motivi che spingono un brand ad utilizzare il nudo all’interno delle campagne pubblicitarie. Conclude l’ultimo capitolo esaminando l’efficacia del nudo, un vero e proprio strumento in grado di catalizzare l’attenzione dello spettatore che però non sempre funziona. Si osservano una serie di presupposti che determinano il funzionamento o malfunzionamento del nudo e si approfondiscono due campagne pubblicitarie: “Erotica” di Calvin Klein e il lancio della nuova it-bag “Vela” di Etro. Entrambe presentano i propri modelli privi di indumenti e in atteggiamenti seducenti ma il primo brand utilizza il nudo in maniera provocatoria suscitando scalpore mentre il secondo in maniera elegante e raffinata ottenendo esclusivamente successo. Da questa analisi nasce il mio elaborato che si pone l’obbiettivo di coltivare una maggiore consapevolezza critica nei confronti della pubblicità in quanto ritengo che informarsi su essa e sulle sue strategie può aiutare a prendere decisioni consapevoli e responsabili.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/150652