L'Italia si è sempre distinta per un modello di consumo di alcol di tipo ¿tradizionale¿ legato alla convivialità, infatti le bevande alcoliche sono integrate con l'alimentazione quotidiana e altri aspetti della vita sociale. Con l'evoluzione e la globalizzazione dei modelli di consumo di alcol si assiste ad un cambiamento e ad un aumento dei consumi, dovuti alla collocazione culturale dell'Italia nell'ambito delle culture dell'alcol, in particolar modo tra la fascia di popolazione giovane. Tuttavia, anche se l'Italia per lungo tempo è stata caratterizzata da una cultura del bere bagnata, oggi ci sono degli elementi come ad esempio: l'aumento del consumo di alcolici fuori pasto, soprattutto dai giovani, che indicano la trasformazione e l'evoluzione verso un modello determinabile umido, caratterizzato da alcuni aspetti del bere nordico. Il consumo di bevande alcoliche da parte di giovani e adolescenti, prevalentemente birra e superalcolici, al giorno d'oggi rappresenta un'abitudine ormai consolidata, si può constatare sempre più un consumo quotidiano non moderato, occasionale e lontano dai pasti, e nuove modalità di assunzione dell'alcol rischiose come il binge drinking (abbuffata di alcolici) e i giochi alcolici, che rappresentano un rischio per la maturazione psicofisica. Un altro aspetto allarmante riguarda il consumo di alcol in età precoce, infatti il campione utilizzato per le statistiche analizzate nell'elaborato considera come età minima le persone di 11 anni. L'esordio alcolico precoce in Italia avviene circa a 10 anni, in famiglia, e la bevanda di iniziazione è il vino, in linea con la tradizione di consumo italiana. Gli eccessi legati al consumo di alcol tra i giovani risultano essere tollerati dalla famiglia per ragioni culturali. L'interesse verso il rapporto alcol e giovani sembra aumentare sia a livello nazionale sia europeo, in relazione all'evidenza e all'allarme sociale dell'abuso di alcol, infatti gli enti e le istituzioni preposte hanno adottato e formulato progetti di prevenzione al fine di salvaguardare questa fascia di popolazione a rischio. Le motivazioni che mi hanno spinto ad approfondire tale tema derivano dall'interesse riscontrato verso il rapporto giovani-alcol e i progetti di prevenzione attivati, influenzato e incentivato dall'esperienza di tirocinio. L'obiettivo di questa tesi di laurea è quello di fornire una visione accurata del rapporto giovani e alcol e le strategie di prevenzione attivate. La tesi è articolata in tre capitoli, nel primo capitolo viene fornita un'analisi dei dati di consumo dell'alcol tra i giovani, sia a livello nazionale sia a livello europeo. Nel secondo capitolo vengono trattati i problemi alcol-correlati derivanti dall'abuso di alcol da parte della popolazione giovanile e il rapporto giovani alcol. Infine, il terzo capitolo presenta i progetti di prevenzione dell'abuso di alcol nei giovani attivati a livello europeo, nazionale e regionale.
Alcol, Giovani e Prevenzione
MINNITI, EMANUELA
2018/2019
Abstract
L'Italia si è sempre distinta per un modello di consumo di alcol di tipo ¿tradizionale¿ legato alla convivialità, infatti le bevande alcoliche sono integrate con l'alimentazione quotidiana e altri aspetti della vita sociale. Con l'evoluzione e la globalizzazione dei modelli di consumo di alcol si assiste ad un cambiamento e ad un aumento dei consumi, dovuti alla collocazione culturale dell'Italia nell'ambito delle culture dell'alcol, in particolar modo tra la fascia di popolazione giovane. Tuttavia, anche se l'Italia per lungo tempo è stata caratterizzata da una cultura del bere bagnata, oggi ci sono degli elementi come ad esempio: l'aumento del consumo di alcolici fuori pasto, soprattutto dai giovani, che indicano la trasformazione e l'evoluzione verso un modello determinabile umido, caratterizzato da alcuni aspetti del bere nordico. Il consumo di bevande alcoliche da parte di giovani e adolescenti, prevalentemente birra e superalcolici, al giorno d'oggi rappresenta un'abitudine ormai consolidata, si può constatare sempre più un consumo quotidiano non moderato, occasionale e lontano dai pasti, e nuove modalità di assunzione dell'alcol rischiose come il binge drinking (abbuffata di alcolici) e i giochi alcolici, che rappresentano un rischio per la maturazione psicofisica. Un altro aspetto allarmante riguarda il consumo di alcol in età precoce, infatti il campione utilizzato per le statistiche analizzate nell'elaborato considera come età minima le persone di 11 anni. L'esordio alcolico precoce in Italia avviene circa a 10 anni, in famiglia, e la bevanda di iniziazione è il vino, in linea con la tradizione di consumo italiana. Gli eccessi legati al consumo di alcol tra i giovani risultano essere tollerati dalla famiglia per ragioni culturali. L'interesse verso il rapporto alcol e giovani sembra aumentare sia a livello nazionale sia europeo, in relazione all'evidenza e all'allarme sociale dell'abuso di alcol, infatti gli enti e le istituzioni preposte hanno adottato e formulato progetti di prevenzione al fine di salvaguardare questa fascia di popolazione a rischio. Le motivazioni che mi hanno spinto ad approfondire tale tema derivano dall'interesse riscontrato verso il rapporto giovani-alcol e i progetti di prevenzione attivati, influenzato e incentivato dall'esperienza di tirocinio. L'obiettivo di questa tesi di laurea è quello di fornire una visione accurata del rapporto giovani e alcol e le strategie di prevenzione attivate. La tesi è articolata in tre capitoli, nel primo capitolo viene fornita un'analisi dei dati di consumo dell'alcol tra i giovani, sia a livello nazionale sia a livello europeo. Nel secondo capitolo vengono trattati i problemi alcol-correlati derivanti dall'abuso di alcol da parte della popolazione giovanile e il rapporto giovani alcol. Infine, il terzo capitolo presenta i progetti di prevenzione dell'abuso di alcol nei giovani attivati a livello europeo, nazionale e regionale.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
843232_tesidilaureaminniti.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
937.72 kB
Formato
Adobe PDF
|
937.72 kB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/150612