I concetti di linguaggio e società sono strettamente collegati e in continua evoluzione. La rappresentazione binaria della società è entrata in crisi e l’approccio strettamente binario del genere grammaticale assegnato in base al sesso biologico è concepita come mezzo d’attribuzione del genere rispetto alle nozioni consolidate di mascolinità e femminilità. Tale rappresentazione è dunque vista come un ostacolo identitario e comunicativo di ogni altra possibile identità emergente estranea al modello dicotomico uomo/donna. Nel corso della ricerca, verranno affrontati tra i vari argomenti, il rapporto d’influenza tra linguaggio e pensiero, il presunto sessismo del genere grammaticale e le condizioni di mutamento linguistico necessarie affinché una lingua si trasformi e si adatti alle esigenze dei parlanti. Saranno inoltre analizzate le strategie di neutralizzazione di genere già utilizzate in diverse lingue, come il gender-neutral language, nel caso dell’inglese, l'écriture inclusive, nel caso del francese e il könsneutralt språket, che rende lo svedese l’unico caso di introduzione di genere neutro istituzionalizzato. Il capitolo conclusivo si concentrerà sul caso dell’italiano, esaminando i fenomeni socio-linguistici relativi, la questione dello schwa ed un’inchiesta condotta per valutare l’atteggiamento e predisposizione dei parlanti nei confronti del linguaggio inclusivo. Il focus di questa ricerca è di valutare gli obiettivi e la concreta fattibilità delle proposte avanzate finora.
Analisi critica del linguaggio inclusivo: approcci e prospettive
DI MICHELE, CLAUDIO
2022/2023
Abstract
I concetti di linguaggio e società sono strettamente collegati e in continua evoluzione. La rappresentazione binaria della società è entrata in crisi e l’approccio strettamente binario del genere grammaticale assegnato in base al sesso biologico è concepita come mezzo d’attribuzione del genere rispetto alle nozioni consolidate di mascolinità e femminilità. Tale rappresentazione è dunque vista come un ostacolo identitario e comunicativo di ogni altra possibile identità emergente estranea al modello dicotomico uomo/donna. Nel corso della ricerca, verranno affrontati tra i vari argomenti, il rapporto d’influenza tra linguaggio e pensiero, il presunto sessismo del genere grammaticale e le condizioni di mutamento linguistico necessarie affinché una lingua si trasformi e si adatti alle esigenze dei parlanti. Saranno inoltre analizzate le strategie di neutralizzazione di genere già utilizzate in diverse lingue, come il gender-neutral language, nel caso dell’inglese, l'écriture inclusive, nel caso del francese e il könsneutralt språket, che rende lo svedese l’unico caso di introduzione di genere neutro istituzionalizzato. Il capitolo conclusivo si concentrerà sul caso dell’italiano, esaminando i fenomeni socio-linguistici relativi, la questione dello schwa ed un’inchiesta condotta per valutare l’atteggiamento e predisposizione dei parlanti nei confronti del linguaggio inclusivo. Il focus di questa ricerca è di valutare gli obiettivi e la concreta fattibilità delle proposte avanzate finora.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/150606