Nel Medioevo, la pluralità e la diversità delle lingue hanno condotto all'impiego del plurilinguismo nella comunicazione scritta e orale per facilitare l'interazione tra parlanti provenienti da diverse aree geografiche. La varietà linguistica si è mantenuta nella contemporaneità ed è proseguita la ricerca di soluzioni strategiche per il raggiungimento di un'efficace comunicazione internazionale, al fine di abbattere le barriere linguistiche e di ridurre le incomprensioni tra i popoli. La presenza di numerose lingue ha condotto anche alla consapevolezza di dover proteggere tale pluralità, vista al giorno d'oggi non più come un ostacolo ma come una ricchezza linguistica, sociale e culturale. A questo proposito, sono state create le Lingue Ausiliarie Internazionali (LIA), che aspirano ad essere usate come strumenti di aiuto nella comunicazione, senza minacciare la sopravvivenza e l'utilizzo delle lingue naturali esistenti. In particolar modo, l'Interlingua è stata ideata e realizzata per facilitare l'interazione fra i popoli romanzi, valorizzando il patrimonio linguistico ereditato dall'evoluzione del latino. L'Interlingua ha dimostrato di avere complessivamente un buon grado di intelligibilità anche per coloro che non l'hanno mai studiata o sentita parlare in precedenza. Gli italiani, i francesi, gli spagnoli, i portoghesi e i rumeni hanno rivelato di comprenderla senza eccessive difficoltà, nonostante la mancanza di uno studio pregresso di tale lingua ausiliaria internazionale. L'Interlingua potrebbe essere, perciò, una valida soluzione per avvicinarsi ad una comunicazione internazionale sempre più inclusiva, andando incontro alle diverse esigenze e tenendo conto dei bagagli linguistici, sociali e culturali di ogni singolo parlante.
Dalla comunicazione plurilingue in età medievale all'Interlingua nella contemporaneità
TOGLIATTI, AMBRA
2022/2023
Abstract
Nel Medioevo, la pluralità e la diversità delle lingue hanno condotto all'impiego del plurilinguismo nella comunicazione scritta e orale per facilitare l'interazione tra parlanti provenienti da diverse aree geografiche. La varietà linguistica si è mantenuta nella contemporaneità ed è proseguita la ricerca di soluzioni strategiche per il raggiungimento di un'efficace comunicazione internazionale, al fine di abbattere le barriere linguistiche e di ridurre le incomprensioni tra i popoli. La presenza di numerose lingue ha condotto anche alla consapevolezza di dover proteggere tale pluralità, vista al giorno d'oggi non più come un ostacolo ma come una ricchezza linguistica, sociale e culturale. A questo proposito, sono state create le Lingue Ausiliarie Internazionali (LIA), che aspirano ad essere usate come strumenti di aiuto nella comunicazione, senza minacciare la sopravvivenza e l'utilizzo delle lingue naturali esistenti. In particolar modo, l'Interlingua è stata ideata e realizzata per facilitare l'interazione fra i popoli romanzi, valorizzando il patrimonio linguistico ereditato dall'evoluzione del latino. L'Interlingua ha dimostrato di avere complessivamente un buon grado di intelligibilità anche per coloro che non l'hanno mai studiata o sentita parlare in precedenza. Gli italiani, i francesi, gli spagnoli, i portoghesi e i rumeni hanno rivelato di comprenderla senza eccessive difficoltà, nonostante la mancanza di uno studio pregresso di tale lingua ausiliaria internazionale. L'Interlingua potrebbe essere, perciò, una valida soluzione per avvicinarsi ad una comunicazione internazionale sempre più inclusiva, andando incontro alle diverse esigenze e tenendo conto dei bagagli linguistici, sociali e culturali di ogni singolo parlante.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/150593