Come i bias cognitivi e le euristiche influenzano le scelte degli utenti: l'applicazione Too Good To Go.

In the context of human decision-making, individuals often rely on fast and efficient thought processes to simplify the complexity of choices, known as heuristics. However, these heuristics can lead to distortions, known as cognitive biases, that influence our choices unconsciously. This thesis aims to explore a wide range of cognitive biases and heuristics to better understand how they can influence user choices in applications and websites. Through a comprehensive analysis of the "Too Good To Go" application, it was possible to uncover the cognitive dynamics underlying the interface that may lead users to make unconscious and unsustainable choices. The thesis proposes redesign solutions to mitigate the negative impact of biases and heuristics, which are then evaluated through comparative assessments with the help of users. The ultimate goal of the project is to gain a better understanding of the role of cognitive shortcuts and related errors in order to create more ethical, intuitive, and efficient user experiences. ​

Nel contesto delle decisioni umane, gli individui spesso si affidano a processi di pensiero veloci ed efficienti utili per semplificare la complessità delle scelte, meglio noti come euristiche. Tuttavia, questi possono portare a distorsioni, denominate bias cognitivi, che influenzano le nostre scelte in modo inconsapevole. La presente tesi intende esplorare una vasta gamma di bias cognitivi ed euristiche per comprendere meglio come questi possano influenzare le scelte degli utenti su applicazioni e siti web. Attraverso l’analisi approfondita dell’applicazione “Too Good To Go” è stato possibile conoscere le dinamiche cognitive che si celano dietro ad un’interfaccia e che potrebbe portare l’utente a scegliere in modo inconsapevole e poco sostenibile. Con la seguente tesi vengono proposte delle soluzioni di redesign per mitigare l’approccio negativo di bias ed euristiche, utili poi per effettuare una valutazione comparativa con l’aiuto degli utenti. L’obiettivo finale del progetto è quello di comprendere meglio il ruolo delle scorciatoie cognitive e dei relativi errori, al fine di creare esperienze utente più etiche, intuitive ed efficienti.