In questa tesi vengono raccolti e illustrati alcuni fra i più celebri discordi di Winston Churchill durante la seconda guerra mondiale. La scelta è ricaduta su questo periodo storico, in quanto esso è il momento in cui il primo ministro britannico ha raggiunto l'apice della sua carriera politica. Un successo raggiunto con fatica e dopo un'intera vita trascorsa nel perseguirlo. A causa della sua personalità impulsiva e dei suoi comportamenti spesso contro corrente, Churchill ha subito molte sconfitte sia sul campo di battaglia che in politica. Da ricordare sono quella di Gallipoli, che rappresenta ancora oggi una delle pagine più buie della storia militare inglese, e la politica dell'appeasement negli anni prima della guerra, durante i quali Churchill era l'unico a sostenere che non ci si potesse fidare di Hitler e che fosse necessario iniziare una politica di riarmo a fronte delle infrazioni tedesche del trattato di Versailles. Queste caratteristiche della sua personalità hanno però giocato un ruolo fondamentale nello sviluppo della sua carriera e, ancora più importante, nell'aver assicurato alla Gran Bretagna un leader capace di far fronte alla devastazione e all'imprevedibilità della guerra. In tale periodo storico, ciò era quello di cui un leader aveva bisogno per poter agire fuori dagli schemi del tempo di pace. Il criterio di scelta dei discorsi trattati è stato quello di trattare diversi aspetti della guerra, come la resistenza, i bombardamenti, la tenacia della popolazione civile, i momenti di vittoria e quelli di sconfitta. La struttura della tesi è stata pensata per osservare il contesto storico in cui ogni discorso venne pronunciato e il particolare punto di vista dell'autore, tramite sfaccettature della sua vita sia pubblica che privata. In questo modo, appare chiaro agli occhi del lettore un modo di osservare la guerra diverso da quello a cui siamo abituati, non quello dei campi di battaglia, ma quello lontano, delle conferenze e delle aule di governo, di chi è al potere e prende le decisioni trovandosi a centinaia di chilometri di distanza da quei milioni di ragazzi che hanno perso la vita per proteggere la causa della libertà. Attraverso questi discorsi e stralci della sua vita quotidiana traspare come Churchill, nonostante si trovasse lontano dal fronte, vivesse la guerra sempre con fervore e con angoscia come se fosse lui stesso in prima linea. Ad ogni discorso è stata dedicata un'analisi dei punti salienti con le relative traduzioni.
I DISCORSI DI WINSTON CHURCHILL DURANTE LA SECONDA GUERRA MONDIALE
ASTEGIANO, FABIO
2018/2019
Abstract
In questa tesi vengono raccolti e illustrati alcuni fra i più celebri discordi di Winston Churchill durante la seconda guerra mondiale. La scelta è ricaduta su questo periodo storico, in quanto esso è il momento in cui il primo ministro britannico ha raggiunto l'apice della sua carriera politica. Un successo raggiunto con fatica e dopo un'intera vita trascorsa nel perseguirlo. A causa della sua personalità impulsiva e dei suoi comportamenti spesso contro corrente, Churchill ha subito molte sconfitte sia sul campo di battaglia che in politica. Da ricordare sono quella di Gallipoli, che rappresenta ancora oggi una delle pagine più buie della storia militare inglese, e la politica dell'appeasement negli anni prima della guerra, durante i quali Churchill era l'unico a sostenere che non ci si potesse fidare di Hitler e che fosse necessario iniziare una politica di riarmo a fronte delle infrazioni tedesche del trattato di Versailles. Queste caratteristiche della sua personalità hanno però giocato un ruolo fondamentale nello sviluppo della sua carriera e, ancora più importante, nell'aver assicurato alla Gran Bretagna un leader capace di far fronte alla devastazione e all'imprevedibilità della guerra. In tale periodo storico, ciò era quello di cui un leader aveva bisogno per poter agire fuori dagli schemi del tempo di pace. Il criterio di scelta dei discorsi trattati è stato quello di trattare diversi aspetti della guerra, come la resistenza, i bombardamenti, la tenacia della popolazione civile, i momenti di vittoria e quelli di sconfitta. La struttura della tesi è stata pensata per osservare il contesto storico in cui ogni discorso venne pronunciato e il particolare punto di vista dell'autore, tramite sfaccettature della sua vita sia pubblica che privata. In questo modo, appare chiaro agli occhi del lettore un modo di osservare la guerra diverso da quello a cui siamo abituati, non quello dei campi di battaglia, ma quello lontano, delle conferenze e delle aule di governo, di chi è al potere e prende le decisioni trovandosi a centinaia di chilometri di distanza da quei milioni di ragazzi che hanno perso la vita per proteggere la causa della libertà. Attraverso questi discorsi e stralci della sua vita quotidiana traspare come Churchill, nonostante si trovasse lontano dal fronte, vivesse la guerra sempre con fervore e con angoscia come se fosse lui stesso in prima linea. Ad ogni discorso è stata dedicata un'analisi dei punti salienti con le relative traduzioni.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/150485