Il barone d'Holbach fu uno degli esponenti di spicco dell'Illuminismo, amico e collega di filosofi come Helvétius, la Mettrie e Diderot. Collaborò all'Enciclopedia e fu molto attivo negli ambienti intellettuali del Settecento, sia organizzando incontri settimanali con i personaggi più influenti del tempo in campo scientifico, filosofico e letterario, sia clandestinamente, pubblicando e traducendo molte opere straniere censurate in Francia. Fu fautore del materialismo, che lo portò ad essere ateo e ad assumere un atteggiamento critico verso ogni tipo di credenza e superstizione. Bersaglio di Holbach in tutte le sue opere è quindi la religione, ed in particolar modo quella cristiana. Holbach vuole combattere questa credenza millenaria perché responsabile delle problematiche più disparate nella Francia del XVIII. La decadenza dei costumi e della morale dei cittadini, l'avvilimento della felicità umana, il freno al progresso scientifico sono solo degli esempi dei quali la Chiesa di Roma si deve ritenere responsabile. Ma la questione più urgente è agli occhi del barone quella di mettere in luce la vera natura dell'istituzione della Chiesa, che ormai da secoli deteneva in tutto il mondo uno stretto controllo spirituale ma soprattutto politico. Molteplici sono gli esempi di cui Holbach si serve per smascherare i perpetui soprusi e inganni della Chiesa verso i cittadini. Scopo del barone è infatti quello di costruire un nuovo modo di stare al mondo, che permetta all'uomo di essere finalmente felice, e che consenta agli stati di prosperare attraverso il progresso del sapere, la tolleranza e la libertà.

Credere. Solo alla ragione Holbach: filosofo oscurato nell'epoca dei Lumi

DI SANTE, LUCREZIA
2019/2020

Abstract

Il barone d'Holbach fu uno degli esponenti di spicco dell'Illuminismo, amico e collega di filosofi come Helvétius, la Mettrie e Diderot. Collaborò all'Enciclopedia e fu molto attivo negli ambienti intellettuali del Settecento, sia organizzando incontri settimanali con i personaggi più influenti del tempo in campo scientifico, filosofico e letterario, sia clandestinamente, pubblicando e traducendo molte opere straniere censurate in Francia. Fu fautore del materialismo, che lo portò ad essere ateo e ad assumere un atteggiamento critico verso ogni tipo di credenza e superstizione. Bersaglio di Holbach in tutte le sue opere è quindi la religione, ed in particolar modo quella cristiana. Holbach vuole combattere questa credenza millenaria perché responsabile delle problematiche più disparate nella Francia del XVIII. La decadenza dei costumi e della morale dei cittadini, l'avvilimento della felicità umana, il freno al progresso scientifico sono solo degli esempi dei quali la Chiesa di Roma si deve ritenere responsabile. Ma la questione più urgente è agli occhi del barone quella di mettere in luce la vera natura dell'istituzione della Chiesa, che ormai da secoli deteneva in tutto il mondo uno stretto controllo spirituale ma soprattutto politico. Molteplici sono gli esempi di cui Holbach si serve per smascherare i perpetui soprusi e inganni della Chiesa verso i cittadini. Scopo del barone è infatti quello di costruire un nuovo modo di stare al mondo, che permetta all'uomo di essere finalmente felice, e che consenta agli stati di prosperare attraverso il progresso del sapere, la tolleranza e la libertà.
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