Avvalendosi di tre autrici di riferimento, Eva Kittay, Martha Nussbaum e Joan Tronto, il presente lavoro intende mostrare come gli Studi di Genere abbiano esplorato la disabilità in quanto categoria politica. In opposizione al modello medico, che può avere esiti riduzionisti e marginalizzanti, il transfemminismo ha elaborato, nella teoria e nelle pratiche politiche, una concezione della disabilità come socialmente determinata.Donne, disabili e altre categorie marginalizzate sono impegnate nello sforzo di guadagnare lo spazio pubblico. La proposta femminista qui presa in esame è l’Etica della Cura, che delinea una morale adeguata ad una politica in senso globale ed inclusivo, un’armonia fra cura e giustizia, assistenza e autonomia.

Femminismo e Disabilità

COGATO, ELENA
2022/2023

Abstract

Avvalendosi di tre autrici di riferimento, Eva Kittay, Martha Nussbaum e Joan Tronto, il presente lavoro intende mostrare come gli Studi di Genere abbiano esplorato la disabilità in quanto categoria politica. In opposizione al modello medico, che può avere esiti riduzionisti e marginalizzanti, il transfemminismo ha elaborato, nella teoria e nelle pratiche politiche, una concezione della disabilità come socialmente determinata.Donne, disabili e altre categorie marginalizzate sono impegnate nello sforzo di guadagnare lo spazio pubblico. La proposta femminista qui presa in esame è l’Etica della Cura, che delinea una morale adeguata ad una politica in senso globale ed inclusivo, un’armonia fra cura e giustizia, assistenza e autonomia.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/150399