I neuroni sono le cellule del sistema nervoso che si occupano di trasmettere le informazioni attraverso segnali chimici ed elettrici. Si tratta delle cellule più importanti del sistema nervoso centrale e le connessioni che quest'ultime creano tra loro prendono il nome di sinapsi. In questo capitolo parleremo di un particolare tipo di neuroni, del loro funzionamento e delle differenze che si evidenziano nelle scimmie, nell'uomo e nei soggetti autistici. Si tratta dei neuroni specchio. La scoperta dei neuroni specchio si attribuisce a Giacomo Rizzolatti, un neurobiologo italiano che, tra gli anni '80 e '90, insieme al suo gruppo di ricercatori dell'università di Parma, stava studiando la corteccia premotoria. Nello specifico, questi scienziati avevano collocato degli elettrodi nella corteccia frontale inferiore di un macaco per studiare i neuroni specializzati nel controllo dei movimenti della mano. Durante ogni esperimento veniva registrato il comportamento dei singoli neuroni nel cervello della scimmia mentre le si permetteva di effettuare specifici movimenti suscitati da determinate intenzioni. Le misurazioni, però, evidenziarono l'attivazione neuronale non soltanto quando il movimento veniva concretamente eseguito dall'animale, ma anche quando quest'ultimo semplicemente lo osservava compiere. Studi successivi hanno poi individuato le regioni parietale inferiore e frontale inferiore del cervello come sedi di tali neuroni, e nella metà degli anni '90, lo stesso gruppo di ricercatori dimostrò per la prima volta la presenza di un sistema simile anche nell'uomo (Fadiga, Fogassi, Pavesi, Rizzolatti 1995). Più recentemente, altre prove e test comportamentali hanno confermato che nel cervello umano esistono sistemi simili e molto sviluppati nelle stesse regioni cerebrali che erano state individuate nelle scimmie (Rizzolatti, Craighero 2004).

Cognizione motoria, vitality forms e autismo

ARGENZIANO, VALENTINA
2019/2020

Abstract

I neuroni sono le cellule del sistema nervoso che si occupano di trasmettere le informazioni attraverso segnali chimici ed elettrici. Si tratta delle cellule più importanti del sistema nervoso centrale e le connessioni che quest'ultime creano tra loro prendono il nome di sinapsi. In questo capitolo parleremo di un particolare tipo di neuroni, del loro funzionamento e delle differenze che si evidenziano nelle scimmie, nell'uomo e nei soggetti autistici. Si tratta dei neuroni specchio. La scoperta dei neuroni specchio si attribuisce a Giacomo Rizzolatti, un neurobiologo italiano che, tra gli anni '80 e '90, insieme al suo gruppo di ricercatori dell'università di Parma, stava studiando la corteccia premotoria. Nello specifico, questi scienziati avevano collocato degli elettrodi nella corteccia frontale inferiore di un macaco per studiare i neuroni specializzati nel controllo dei movimenti della mano. Durante ogni esperimento veniva registrato il comportamento dei singoli neuroni nel cervello della scimmia mentre le si permetteva di effettuare specifici movimenti suscitati da determinate intenzioni. Le misurazioni, però, evidenziarono l'attivazione neuronale non soltanto quando il movimento veniva concretamente eseguito dall'animale, ma anche quando quest'ultimo semplicemente lo osservava compiere. Studi successivi hanno poi individuato le regioni parietale inferiore e frontale inferiore del cervello come sedi di tali neuroni, e nella metà degli anni '90, lo stesso gruppo di ricercatori dimostrò per la prima volta la presenza di un sistema simile anche nell'uomo (Fadiga, Fogassi, Pavesi, Rizzolatti 1995). Più recentemente, altre prove e test comportamentali hanno confermato che nel cervello umano esistono sistemi simili e molto sviluppati nelle stesse regioni cerebrali che erano state individuate nelle scimmie (Rizzolatti, Craighero 2004).
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