The socio-economic changes following the Industrial Revolution and subsequently from the two World Wars, resulted in a significant depopulation of Italian and European marginal mountainous regions. This migration caused a crisis of rural activities leading to the abandonment of agro-pastoral lands. The slow spread of this phenomenon favoured the secondary succession, a natural process of trees encroachment in abandoned fields and pastures. Secondary succession caused, and still causes, a radical loss of landscape elements with a substantial increase of homogeneity of the forest and the loss of plants and animals habitats. This study aims to quantitatively and qualitatively describe land- use changes over a period of half a century (1954-2000) in the Alta Valle Pesio e Tanaro Park (CN), in order to evaluate their extent and distribution over the territory. Several methods were adopted: image pre-processing (air photos digitalization, georeferentiation and orthorectification), classification of the obtained orthophotos by on-screen photointerpretation, landscape structure analysis (calculation of landscape ecology indices) and clearings analysis (ground surveys). The software PCI Geomatica 9.0 was used to orthorectify the images. On-screen photointerpretation (segmentation and classification) was used, in a GIS environment, as to create two land-use maps, one for each period concerned. The landscape structure analysis was achieved by using the software Fragstats 3.3, which is a spatial pattern analysis program for categorical maps useful to calculate areas and spatial configurations of patches throughout a landscape. The geographic position of 30 canopy gaps, using a GPS device, and other ecological informations were collected (e.g. percentage of grass cover, shrub cover, regeneration, rocks, etc...). Results showed that the Alta Valle Pesio experienced depopulation and the consequent crisis of the agro-pastoral activities as many other marginal lands in the Alps. However, this landscape has been slightly affected by the phenomenon of secondary succession, at least considering the increase in forests surface (+6%). The forest is still a key element of landscape dynamics in this land, especially in terms of the increase in density (evolution of sparse woods in dense woods) and considering the patch density (new patches of forest over the "anthropic" tree line), +146% at a landscape level and +255% regarding the ¿dense wood¿ class only. The data collected on the field allowed us to observe that the process of secondary succession is probably at an advanced stage, since most of the clearings visited are small (< 1 ha) and many historically documented gaps are already completely disappeared. In its statutory tasks, the Alta Valle Pesio e Tanaro Park aims to preserve these gaps in the forest cover. The issue described is deeply connected to the complexity involved in managing the so-called ¿new forests¿. Thus two types of management actions are hypothesized, with diametrically opposed aims: a) restoring the gaps by clearings or b) improving the physical and ecological stability of the new forests by thinning. The ¿no intervention¿ is also an option to be carefully considered, leaving the new forests to their natural evolution, by long-term monitoring their development, also according to the educational objectives of the park.

La profonda trasformazione socio-economica, risultante dalla Rivoluzione Industriale e dai due conflitti mondiali, ha causato, in Italia e nel resto d'Europa, un ingente spopolamento delle terre marginali montuose. Tale migrazione ha portato ad una crisi della realtà rurale con conseguente abbandono delle pratiche agro- pastorali. L'accentuarsi di questo fenomeno ha favorito la successione secondaria, processo naturale tramite il quale il bosco riconquista campi e pascoli abbandonati. La successione secondaria ha causato, e causa tutt'oggi, una radicale perdita di elementi del paesaggio con un sostanziale aumento dell'omogeneità del bosco e la scomparsa di habitat vegetali ed animali. Il presente studio mira a descrivere quantitativamente e qualitativamente i cambiamenti d'uso del suolo nell'arco di mezzo secolo (1954-2000) nel Parco Alta Valle Pesio e Tanaro (CN) in modo da valutarne l'entità e la distribuzione sul territorio. Il lavoro è articolato in fasi successive: digitalizzazione e ortorettifica dei fotogrammi aerei, classificazione per fotointerpretazione a video delle ortofoto ottenute, analisi della struttura del paesaggio (indici di landscape ecology) ed analisi delle radure (rilievi speditivi in campo). Si è utilizzato il software PCI Geomatica 9.0 per ortorettificare le immagini. Attraverso la fotointerpretazione in ambiente GIS si sono create mappe d'uso del suolo per i periodi interessati. Si è in seguito eseguita l'analisi della struttura del paesaggio tramite il software Fragstats 3.3, che consiste in un pacchetto statistico per l'analisi spaziale delle mappe di categorie che calcola aree e configurazioni spaziali di patch in un landscape. Si sono quindi acquisite in campo, tramite GPS, le coordinate di 30 radure delle quali si sono registrati parametri caratteristici (percentuali di copertura erbacea, rinnovazione, rocce¿). I risultati ottenuti hanno mostrato come l'Alta Valle Pesio, nonostante abbia risentito dello spopolamento e della conseguente crisi delle attività agro-pastorali come il resto dell'arco alpino, sia stata interessata dal fenomeno di successione secondaria in modo contenuto, almeno quanto all'aumento di superficie boscata (+6%). Il bosco si è comunque rivelato elemento chiave della dinamicità del paesaggio, soprattutto a livello di densità (evoluzione dei boschi radi in boschi densi) e di densità di patch (nuove numerose patch di bosco oltre il limite ¿antropico¿ degli alberi - Patch Density: +146% a livello di paesaggio, +255% per la classe ¿bosco denso¿). L'analisi dei dati raccolti in campo mostra come il processo di successione secondaria sia probabilmente in stadio piuttosto avanzato, dal momento che la maggior parte delle radure visitate è di ridotte dimensioni (< 1 ha) e molte radure storicamente documentate sono già del tutto scomparse. Nei suoi compiti statutari il Parco si prefigge di salvaguardare tali discontinuità della copertura forestale. La problematica descritta è indissolubilmente legata alla complessità insita nella gestione dei cosiddetti boschi di neoformazione. Sono dunque ipotizzabili due tipi di interventi: il ripristino delle radure tramite ripuliture o diradamenti volti a migliorare la stabilità ecologica e fisica dei nuovi boschi. Da non sottovalutare, visti anche gli obiettivi didattici e sperimentali del Parco, il ¿non intervento¿, ovvero lasciare i boschi di neoformazione alla libera evoluzione, con monitoraggio del loro sviluppo sul lungo periodo.

Cambiamenti dell'uso del suolo e dinamiche delle radure nel Parco Naturale Alta Valle Pesio e Tanaro (CN)

SIBONA, EMANUELE MARCO
2008/2009

Abstract

La profonda trasformazione socio-economica, risultante dalla Rivoluzione Industriale e dai due conflitti mondiali, ha causato, in Italia e nel resto d'Europa, un ingente spopolamento delle terre marginali montuose. Tale migrazione ha portato ad una crisi della realtà rurale con conseguente abbandono delle pratiche agro- pastorali. L'accentuarsi di questo fenomeno ha favorito la successione secondaria, processo naturale tramite il quale il bosco riconquista campi e pascoli abbandonati. La successione secondaria ha causato, e causa tutt'oggi, una radicale perdita di elementi del paesaggio con un sostanziale aumento dell'omogeneità del bosco e la scomparsa di habitat vegetali ed animali. Il presente studio mira a descrivere quantitativamente e qualitativamente i cambiamenti d'uso del suolo nell'arco di mezzo secolo (1954-2000) nel Parco Alta Valle Pesio e Tanaro (CN) in modo da valutarne l'entità e la distribuzione sul territorio. Il lavoro è articolato in fasi successive: digitalizzazione e ortorettifica dei fotogrammi aerei, classificazione per fotointerpretazione a video delle ortofoto ottenute, analisi della struttura del paesaggio (indici di landscape ecology) ed analisi delle radure (rilievi speditivi in campo). Si è utilizzato il software PCI Geomatica 9.0 per ortorettificare le immagini. Attraverso la fotointerpretazione in ambiente GIS si sono create mappe d'uso del suolo per i periodi interessati. Si è in seguito eseguita l'analisi della struttura del paesaggio tramite il software Fragstats 3.3, che consiste in un pacchetto statistico per l'analisi spaziale delle mappe di categorie che calcola aree e configurazioni spaziali di patch in un landscape. Si sono quindi acquisite in campo, tramite GPS, le coordinate di 30 radure delle quali si sono registrati parametri caratteristici (percentuali di copertura erbacea, rinnovazione, rocce¿). I risultati ottenuti hanno mostrato come l'Alta Valle Pesio, nonostante abbia risentito dello spopolamento e della conseguente crisi delle attività agro-pastorali come il resto dell'arco alpino, sia stata interessata dal fenomeno di successione secondaria in modo contenuto, almeno quanto all'aumento di superficie boscata (+6%). Il bosco si è comunque rivelato elemento chiave della dinamicità del paesaggio, soprattutto a livello di densità (evoluzione dei boschi radi in boschi densi) e di densità di patch (nuove numerose patch di bosco oltre il limite ¿antropico¿ degli alberi - Patch Density: +146% a livello di paesaggio, +255% per la classe ¿bosco denso¿). L'analisi dei dati raccolti in campo mostra come il processo di successione secondaria sia probabilmente in stadio piuttosto avanzato, dal momento che la maggior parte delle radure visitate è di ridotte dimensioni (< 1 ha) e molte radure storicamente documentate sono già del tutto scomparse. Nei suoi compiti statutari il Parco si prefigge di salvaguardare tali discontinuità della copertura forestale. La problematica descritta è indissolubilmente legata alla complessità insita nella gestione dei cosiddetti boschi di neoformazione. Sono dunque ipotizzabili due tipi di interventi: il ripristino delle radure tramite ripuliture o diradamenti volti a migliorare la stabilità ecologica e fisica dei nuovi boschi. Da non sottovalutare, visti anche gli obiettivi didattici e sperimentali del Parco, il ¿non intervento¿, ovvero lasciare i boschi di neoformazione alla libera evoluzione, con monitoraggio del loro sviluppo sul lungo periodo.
ITA
The socio-economic changes following the Industrial Revolution and subsequently from the two World Wars, resulted in a significant depopulation of Italian and European marginal mountainous regions. This migration caused a crisis of rural activities leading to the abandonment of agro-pastoral lands. The slow spread of this phenomenon favoured the secondary succession, a natural process of trees encroachment in abandoned fields and pastures. Secondary succession caused, and still causes, a radical loss of landscape elements with a substantial increase of homogeneity of the forest and the loss of plants and animals habitats. This study aims to quantitatively and qualitatively describe land- use changes over a period of half a century (1954-2000) in the Alta Valle Pesio e Tanaro Park (CN), in order to evaluate their extent and distribution over the territory. Several methods were adopted: image pre-processing (air photos digitalization, georeferentiation and orthorectification), classification of the obtained orthophotos by on-screen photointerpretation, landscape structure analysis (calculation of landscape ecology indices) and clearings analysis (ground surveys). The software PCI Geomatica 9.0 was used to orthorectify the images. On-screen photointerpretation (segmentation and classification) was used, in a GIS environment, as to create two land-use maps, one for each period concerned. The landscape structure analysis was achieved by using the software Fragstats 3.3, which is a spatial pattern analysis program for categorical maps useful to calculate areas and spatial configurations of patches throughout a landscape. The geographic position of 30 canopy gaps, using a GPS device, and other ecological informations were collected (e.g. percentage of grass cover, shrub cover, regeneration, rocks, etc...). Results showed that the Alta Valle Pesio experienced depopulation and the consequent crisis of the agro-pastoral activities as many other marginal lands in the Alps. However, this landscape has been slightly affected by the phenomenon of secondary succession, at least considering the increase in forests surface (+6%). The forest is still a key element of landscape dynamics in this land, especially in terms of the increase in density (evolution of sparse woods in dense woods) and considering the patch density (new patches of forest over the "anthropic" tree line), +146% at a landscape level and +255% regarding the ¿dense wood¿ class only. The data collected on the field allowed us to observe that the process of secondary succession is probably at an advanced stage, since most of the clearings visited are small (< 1 ha) and many historically documented gaps are already completely disappeared. In its statutory tasks, the Alta Valle Pesio e Tanaro Park aims to preserve these gaps in the forest cover. The issue described is deeply connected to the complexity involved in managing the so-called ¿new forests¿. Thus two types of management actions are hypothesized, with diametrically opposed aims: a) restoring the gaps by clearings or b) improving the physical and ecological stability of the new forests by thinning. The ¿no intervention¿ is also an option to be carefully considered, leaving the new forests to their natural evolution, by long-term monitoring their development, also according to the educational objectives of the park.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/15031