Dalla fine del secondo conflitto mondiale e per oltre un quarto di secolo, anche per una serie di sfavorevoli contingenze politiche e amministrative, gli apparati di intelligence del nostro Paese, incrementarono la loro azione ed il loro potere. Gli apparati di sicurezza, già prima di quel periodo così delicato, avevano cominciato a svolgere un'azione di capillare controllo verso movimenti politici, amministrativi e di pensiero, cominciando ad allontanarsi dai principi primari di un regime democratico, che deve avere a cuore la difesa e la promozione del Paese. Col tempo, quei valori si affievolirono e lentamente furono abbandonati, ponendo le Istituzioni democratiche in un'evidente crisi.
Il fronte interno politico e militare italiano durante la "strategia della tensione".
MORIELLO, PASQUALE
2019/2020
Abstract
Dalla fine del secondo conflitto mondiale e per oltre un quarto di secolo, anche per una serie di sfavorevoli contingenze politiche e amministrative, gli apparati di intelligence del nostro Paese, incrementarono la loro azione ed il loro potere. Gli apparati di sicurezza, già prima di quel periodo così delicato, avevano cominciato a svolgere un'azione di capillare controllo verso movimenti politici, amministrativi e di pensiero, cominciando ad allontanarsi dai principi primari di un regime democratico, che deve avere a cuore la difesa e la promozione del Paese. Col tempo, quei valori si affievolirono e lentamente furono abbandonati, ponendo le Istituzioni democratiche in un'evidente crisi.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
941489_tesis.ten.pasqualemoriello-completa.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
968.78 kB
Formato
Adobe PDF
|
968.78 kB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/150307