National and international institutions, in their periodic recommendations to Italy, refer to the need for a holistic and structural reform of our tax system, which in their opinion is poorly efficient, pays little attention to economic growth and competitiveness as it is too unbalanced (compared to the average of other industrialized countries) towards taxation on labor to the detriment of taxation on assets, consumption and inheritance. The reform of the Italian tax system is also included in the "accompanying reforms" to the National Recovery and Resilience Plan. The Delegation Law for the revision of our tax system entered into force in August 2023. It is an ambitious but more necessary project, considering that the last structural reform dates back to 1971 and in these 50 years the world and the economy they have changed profoundly. The Law delegates and commits the Government to issue, within 24 months of its entry into force, a series of Legislative Decrees for the implementation of the principles contained therein, on which thirteen Technical Commissions made up of sector experts are currently working. Among the priority objectives set by the enabling law, one of the most disrup-tive is the transition of the system towards a proportional single tax rate on personal incomes, commonly called "flat tax". In recent years, various reforms have already removed many incomes from progressive taxation for proportional systems. The introduction of a single tax rate and the rationalization of tax expenses would lead to a further reduction in the progressiveness and redistributive capacity of the system, which could indirectly discriminate against weaker taxpayers deserving of particular protection, and could have as a consequence - if not adequately considered and planned - a reduction in revenue for a State where public spending is already very high, consequently shifting the debt onto future generations. Considering the prospects and what is stated in the Delegating Law, the thesis aims to investigate whether and in what ways the principles of contributory capacity, progressivity, equity, redistribution and solidarity present in our legal system (in particular in the Constitution) will be respected by the reform and whether it complies with the recommendations sent to us.
Istituzioni nazionali ed internazionali, nelle loro periodiche raccomandazioni all’Italia, fanno riferimento all’esigenza di una riforma olistica e strutturale del nostro sistema impositivo, a loro parere scarsamente efficiente, poco attento alla crescita eco-nomica ed alla competitività poiché troppo sbilanciato (rispetto alla media degli altri paesi industrializzati) verso la tassazione sul lavoro a scapito della tassazione sui patrimoni, sui consumi e sulle successioni. La riforma del sistema tributario italiano è inoltre inclusa nelle “riforme di accompagnamento” al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. La Legge Delega per la revisione del nostro sistema tributario è entrata in vigore nell’Agosto del 2023. È un progetto ambizioso ma quanto mai necessario, considerando che l’ultima riforma strutturare risale al 1971 ed in questi 50 anni il mondo e l’economia sono profondamente cambiati. La Legge delega ed impegna il Governo ad emanare, entro 24 mesi dalla sua entrata in vigore, una serie di Decreti Legislativi per l’attuazione dei principi contenuti nel-la stessa, sui quali stanno attualmente lavorando tredici Commissioni Tecniche compo-ste da esperti del settore. Tra gli obiettivi prioritari che si pone la legge delega, uno dei più dirompenti è la transizione del sistema verso un’aliquota impositiva unica sui redditi delle persone fisi-che, una “tassa piatta” proporzionale, comunemente chiamata “flat tax”. Negli ultimi anni varie riforme hanno già sottratto molti redditi alla tassazione progressiva per regimi proporzionali. L’introduzione di un’aliquota impositiva unica e la razionalizzazione delle spese fiscali comporterebbe un’ulteriore riduzione della progressività e della capacità redistributiva del sistema, che potrebbe discriminare indirettamente contribuenti più deboli e meritevoli di particolare tutela, e potrebbe avere come conseguenza - se non adeguatamente ponderata e programmata - una riduzione di gettito per le casse di uno Stato dove la spesa pubblica è già molto alta, spostando di conseguenza il debito sulle gene-razioni future. Alla luce delle prospettive e da quanto enunciato nella Legge Delega, la tesi vuole indagare se e con quali modalità i principi di capacità contributiva, progressività, equità, redistribuzione e solidarietà presenti nel nostro ordinamento (in particolare in Costituzione) verranno dalla riforma rispettati e se la stessa si conformi con le raccomandazioni che ci sono state trasmesse.
LA RIFORMA FISCALE ALLA LUCE DEI PRINCIPI COSTITUZIONALI E DELLE RACCOMANDAZIONI DI ISTITUZIONI NAZIONALI ED INTERNAZIONALI
BONETTI, LAURA
2023/2024
Abstract
Istituzioni nazionali ed internazionali, nelle loro periodiche raccomandazioni all’Italia, fanno riferimento all’esigenza di una riforma olistica e strutturale del nostro sistema impositivo, a loro parere scarsamente efficiente, poco attento alla crescita eco-nomica ed alla competitività poiché troppo sbilanciato (rispetto alla media degli altri paesi industrializzati) verso la tassazione sul lavoro a scapito della tassazione sui patrimoni, sui consumi e sulle successioni. La riforma del sistema tributario italiano è inoltre inclusa nelle “riforme di accompagnamento” al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. La Legge Delega per la revisione del nostro sistema tributario è entrata in vigore nell’Agosto del 2023. È un progetto ambizioso ma quanto mai necessario, considerando che l’ultima riforma strutturare risale al 1971 ed in questi 50 anni il mondo e l’economia sono profondamente cambiati. La Legge delega ed impegna il Governo ad emanare, entro 24 mesi dalla sua entrata in vigore, una serie di Decreti Legislativi per l’attuazione dei principi contenuti nel-la stessa, sui quali stanno attualmente lavorando tredici Commissioni Tecniche compo-ste da esperti del settore. Tra gli obiettivi prioritari che si pone la legge delega, uno dei più dirompenti è la transizione del sistema verso un’aliquota impositiva unica sui redditi delle persone fisi-che, una “tassa piatta” proporzionale, comunemente chiamata “flat tax”. Negli ultimi anni varie riforme hanno già sottratto molti redditi alla tassazione progressiva per regimi proporzionali. L’introduzione di un’aliquota impositiva unica e la razionalizzazione delle spese fiscali comporterebbe un’ulteriore riduzione della progressività e della capacità redistributiva del sistema, che potrebbe discriminare indirettamente contribuenti più deboli e meritevoli di particolare tutela, e potrebbe avere come conseguenza - se non adeguatamente ponderata e programmata - una riduzione di gettito per le casse di uno Stato dove la spesa pubblica è già molto alta, spostando di conseguenza il debito sulle gene-razioni future. Alla luce delle prospettive e da quanto enunciato nella Legge Delega, la tesi vuole indagare se e con quali modalità i principi di capacità contributiva, progressività, equità, redistribuzione e solidarietà presenti nel nostro ordinamento (in particolare in Costituzione) verranno dalla riforma rispettati e se la stessa si conformi con le raccomandazioni che ci sono state trasmesse.File | Dimensione | Formato | |
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