La presente tesi di laurea triennale nasce dall'incontro di un vivace interesse personale verso la sociologia in particolare rispetto all'ambito aziendale, e della realtà lavorativa di cui mi trovo a far parte dal 2005. L'intera elaborazione ha cercato di seguire un percorso di graduale approfondimento e si è cercato, laddove possibile, di dare maggiore rilievo agli aspetti empirici rispetto a quelli teorici, altrove già ampiamente trattati. Nel primo capitolo, che assume nel complesso una funzione introduttiva e propedeutica ai successivi, viene esposto il tema del welfare state, ovvero gli interventi economici da parte dello Stato per garantire assistenza e benessere ai cittadini, da un punto di vista storico, di estensione e di sviluppo (soprattutto in Italia e nel dopoguerra), e dei relativi elementi di crisi. Tali mancanze, in alcuni casi aggravate dalla crisi finanziaria e dalla successiva recessione economica, hanno infatti rafforzato l'entità del welfare aziendale -più recentemente chiamato welfare di secondo livello- di cui viene trattato nel secondo capitolo. Anche per questa tipologia di welfare la trattazione è partita da un'analisi storica, che affonda le radici nel cosiddetto “paternalismo industriale” di fine Ottocento, inizio Novecento e si protrae fino a un approfondimento di quattro casi esemplari del ventesimo secolo: il lanificio di Alessandro Rossi (VI), il Villaggio operaio Crespi d'Adda (BG) fondato da Cristoforo Benigno, il villaggio operaio Leumann (TO), per poi concludere con l'illustrazione della più recente azienda informatica Olivetti, i cui servizi sociali conobbero uno sviluppo tale che all'azienda si attribuì l'epiteto di “stato sociale olivettiano”. Benché nel terzo ed ultimo capitolo, rivolto specificamente all'analisi del welfare aziendale dell'azienda presso la quale sono impiegata -la compagnia assicurativa UnipolSai-, venga dedicata un'introduzione sugli aspetti di sviluppo storico e costitutivi della stessa (la UnipolSai assicurazioni è infatti il risultato di una fusione con altre compagnie assicurative), particolare attenzione viene orientata al welfare aziendale, di cui si analizza il Contratto Integrativo Aziendale che, grazie ad un accordo tra l'azienda e le principali sigle sindacali, viene offerto ai dipendenti del Gruppo. Di tale CIA si riportano in due sezioni separate sia gli aspetti economici, di cui a titolo di esempio il premio annuo variabile e il premio aziendale di produttività (rispettivamente PAV e PAP) costituiscono, insieme ai preziosi incentivi per la formazione secondaria e universitaria, un punto fondamentale, sia gli aspetti previdenziali (possibilità di aderire ad un Fondo pensione a condizioni vantaggiose) e assicurativi (in caso, per esempio, di gravidanza, infortunio, malattia). La metodologia applicata a quest'ultima parte si è volutamente concentrata soprattutto sull'analisi della documentazione interna aziendale (come per es. il Contratto Integrativo Aziendale -CIA- del Gruppo Unipolsai), o comunque su documenti relativi all'ambito assicurativo (come il Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro -CCNL-) e il materiale consultato è stato reperito o da fonti interne o sul web.
Il welfare aziendale: il caso UnipolSai
STRAZIUSO, VALENTINA
2018/2019
Abstract
La presente tesi di laurea triennale nasce dall'incontro di un vivace interesse personale verso la sociologia in particolare rispetto all'ambito aziendale, e della realtà lavorativa di cui mi trovo a far parte dal 2005. L'intera elaborazione ha cercato di seguire un percorso di graduale approfondimento e si è cercato, laddove possibile, di dare maggiore rilievo agli aspetti empirici rispetto a quelli teorici, altrove già ampiamente trattati. Nel primo capitolo, che assume nel complesso una funzione introduttiva e propedeutica ai successivi, viene esposto il tema del welfare state, ovvero gli interventi economici da parte dello Stato per garantire assistenza e benessere ai cittadini, da un punto di vista storico, di estensione e di sviluppo (soprattutto in Italia e nel dopoguerra), e dei relativi elementi di crisi. Tali mancanze, in alcuni casi aggravate dalla crisi finanziaria e dalla successiva recessione economica, hanno infatti rafforzato l'entità del welfare aziendale -più recentemente chiamato welfare di secondo livello- di cui viene trattato nel secondo capitolo. Anche per questa tipologia di welfare la trattazione è partita da un'analisi storica, che affonda le radici nel cosiddetto “paternalismo industriale” di fine Ottocento, inizio Novecento e si protrae fino a un approfondimento di quattro casi esemplari del ventesimo secolo: il lanificio di Alessandro Rossi (VI), il Villaggio operaio Crespi d'Adda (BG) fondato da Cristoforo Benigno, il villaggio operaio Leumann (TO), per poi concludere con l'illustrazione della più recente azienda informatica Olivetti, i cui servizi sociali conobbero uno sviluppo tale che all'azienda si attribuì l'epiteto di “stato sociale olivettiano”. Benché nel terzo ed ultimo capitolo, rivolto specificamente all'analisi del welfare aziendale dell'azienda presso la quale sono impiegata -la compagnia assicurativa UnipolSai-, venga dedicata un'introduzione sugli aspetti di sviluppo storico e costitutivi della stessa (la UnipolSai assicurazioni è infatti il risultato di una fusione con altre compagnie assicurative), particolare attenzione viene orientata al welfare aziendale, di cui si analizza il Contratto Integrativo Aziendale che, grazie ad un accordo tra l'azienda e le principali sigle sindacali, viene offerto ai dipendenti del Gruppo. Di tale CIA si riportano in due sezioni separate sia gli aspetti economici, di cui a titolo di esempio il premio annuo variabile e il premio aziendale di produttività (rispettivamente PAV e PAP) costituiscono, insieme ai preziosi incentivi per la formazione secondaria e universitaria, un punto fondamentale, sia gli aspetti previdenziali (possibilità di aderire ad un Fondo pensione a condizioni vantaggiose) e assicurativi (in caso, per esempio, di gravidanza, infortunio, malattia). La metodologia applicata a quest'ultima parte si è volutamente concentrata soprattutto sull'analisi della documentazione interna aziendale (come per es. il Contratto Integrativo Aziendale -CIA- del Gruppo Unipolsai), o comunque su documenti relativi all'ambito assicurativo (come il Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro -CCNL-) e il materiale consultato è stato reperito o da fonti interne o sul web.File | Dimensione | Formato | |
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