Le attività esposte in questo elaborato riguardano la sperimentazione di leghe di alluminio innovative, svoltasi nello stabilimento Fonderie 2a S.p.A. di Santena (TO). L'azienda 2a è un gruppo globale privato che, grazie alla sua passione per l'innovazione tecnologica, vuole trasmettere l'uso di componenti in lega di alluminio prodotti mediante processo di pressofusione a tutti gli oggetti che ci circondano. Con questi propositi la 2a ha lanciato diversi progetti di R&S studiando, integrando ed adattando nuove tecnologie al processo produttivo. Con lo sviluppo di numerosi e diversificati prodotti, fabbricati grazie all'utilizzo di macchine per la pressofusione di piccole e grandi tonnellaggi, l'azienda è in grado di rispondere positivamente a tutte le possibili richieste. Le nuove applicazioni, rivolte a componenti strutturali, richiedono caratteristiche meccaniche decisamente superiori a quelle del passato, nel quale era sufficiente ottenere una buona colabilità della lega. Durante la mia esperienza di apprendistato di alta formazione presso la 2a S.p.A., mi sono occupato della ricerca di leghe innovative in grado di garantire le caratteristiche meccaniche di cui sopra e della loro successiva messa a punto nel processo produttivo aziendale. In una prima fase, sono stati ricercati in bibliografia gli effetti sulle proprietà dell'alluminio dati dai diversi alliganti per poter selezionare, in base alla loro composizione chimica, diverse tipologie di leghe da poter sperimentare. La scelta è ricaduta su tre leghe primarie indicate come lega 1, lega 2 e lega 3. Successivamente, si è proceduto alla caratterizzazione di ognuna di queste leghe, sia dal punto di vista chimico che morfologico, per comprenderne al meglio il comportamento durante il processo produttivo e per poter ipotizzare un risultato. Per ognuna è stato eseguito un test di stampaggio in pressofusione durante il quale sono stati monitorati i differenti parametri di processo . Per valutare l'esito delle sperimentazioni sono stati ricavati, dai componenti ottenuti, dei provini da sottoporre a test di trazione .

Sperimentazione di leghe innovative nel processo di pressofusione

PIRA, LORENZO
2018/2019

Abstract

Le attività esposte in questo elaborato riguardano la sperimentazione di leghe di alluminio innovative, svoltasi nello stabilimento Fonderie 2a S.p.A. di Santena (TO). L'azienda 2a è un gruppo globale privato che, grazie alla sua passione per l'innovazione tecnologica, vuole trasmettere l'uso di componenti in lega di alluminio prodotti mediante processo di pressofusione a tutti gli oggetti che ci circondano. Con questi propositi la 2a ha lanciato diversi progetti di R&S studiando, integrando ed adattando nuove tecnologie al processo produttivo. Con lo sviluppo di numerosi e diversificati prodotti, fabbricati grazie all'utilizzo di macchine per la pressofusione di piccole e grandi tonnellaggi, l'azienda è in grado di rispondere positivamente a tutte le possibili richieste. Le nuove applicazioni, rivolte a componenti strutturali, richiedono caratteristiche meccaniche decisamente superiori a quelle del passato, nel quale era sufficiente ottenere una buona colabilità della lega. Durante la mia esperienza di apprendistato di alta formazione presso la 2a S.p.A., mi sono occupato della ricerca di leghe innovative in grado di garantire le caratteristiche meccaniche di cui sopra e della loro successiva messa a punto nel processo produttivo aziendale. In una prima fase, sono stati ricercati in bibliografia gli effetti sulle proprietà dell'alluminio dati dai diversi alliganti per poter selezionare, in base alla loro composizione chimica, diverse tipologie di leghe da poter sperimentare. La scelta è ricaduta su tre leghe primarie indicate come lega 1, lega 2 e lega 3. Successivamente, si è proceduto alla caratterizzazione di ognuna di queste leghe, sia dal punto di vista chimico che morfologico, per comprenderne al meglio il comportamento durante il processo produttivo e per poter ipotizzare un risultato. Per ognuna è stato eseguito un test di stampaggio in pressofusione durante il quale sono stati monitorati i differenti parametri di processo . Per valutare l'esito delle sperimentazioni sono stati ricavati, dai componenti ottenuti, dei provini da sottoporre a test di trazione .
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