In questa tesi sono illustrati i principi e i criteri alla base del processo di Generazione delle Forze, indicando i ruoli ricoperti dai Comandi dell'Esercito ai vari livelli ordinativi, per l'approntamento dei Cdi e delle Unità, con particolare riguardo al concetto del sostegno logistico, nelle Operazioni che individua la Brigata di manovra quale fulcro della componente operativa della F.A. L'Italia partecipa con le proprie Forze Amate, rispettando il sistema delle alleanze, coordinandosi con Organizzazioni Governative e in presenza delle non Governative, alle varie tipologie di missioni multinazionali o sotto egida sopranazionale di possibile svolgimento nell'ambito del moderno spettro dei conflitti. Ciò avviene in un momento storico complesso dove alle vecchie minacce, si aggiungono nuove sfide in presenza di cambiamenti sociali, culturali, economici e sanitari che influiscono direttamente anche sull'organizzazione militare. In tale quadro, la responsabilità della Generazione delle Forze terrestri, intesa quale processo tendente a garantire la disponibilità di pacchetti di forze, adeguatamente approntati per l'impiego in operazioni, risale al Capo di SME che si avvale per espletare le sue funzioni del Comando delle Forze Operative Terrestri e Comando Operativo Esercito (COMFOTER COE). In merito, il COMFOTER COE, supportando, l'attività di pianificazione operativa della Difesa del Comando Operativo di Vertice Interforze, ha il compito di definire/rimodulare le capacità/pacchetti di Forze terrestri da impiegare nelle Operazioni, predisponendo un Piano d'Impiego Integrato che integra le esigenze fuori area con quelle in Patria e armonizza le attività di approntamento delle Unità dell'Esercito di previsto impiego operativo. Le procedure di approntamento si identificano nel complesso delle attività finalizzate a preparare i Comandi e le Unità dell'Esercito all'esecuzione dei compiti derivanti da una specifica missione da assolvere, in Patria o all'estero. Il Personale deve essere pronto ad operare con determinazione e spirito di sacrificio, anche in condizioni disagiate e di fronte a pericoli, per lunghi periodi lontano dalla Nazione e dai propri affetti; perciò, esso è l'elemento centrale dell'Esercito da preservare, in particolare nel suo benessere, curandone i connessi aspetti d'impiego, logistici, amministrativi, infrastrutturali e soprattutto sanitari, come dimostra l'esperienza della complessa emergenza Covid19. Il processo di revisione che ha interessato tutta la Forza Armata, dal 2014, ha conferito alla Brigata la massima autonomia operativa e logistica, attribuendogli maggiore capacità di operare, in maniera integrata, mediante l'inserimento alle dirette dipendenze dei Reggimenti Logistici. È stato previsto il sostegno logistico anche per le Grandi Unità a livello Divisione e Corpo d'Armata, mediante l'impiego delle Unità dipendenti dal Comando dei Supporti Logistici. L'incertezza ed i rischi sono presenti in ogni Operazione militare ed i Cti devono saper adattare la pianificazione, valutando e accettando le difficoltà connesse con la necessità di agire tempestivamente in un ambiente mutevole. La logistica, è un compito del Comandante che, ancor di più in questo 2020 emergenziale dovuto alla pandemia da COVID19, ha la responsabilità di garantire il massimo livello di efficienza della propria Unità. Una logistica integrata che ha nella centralità dell'uomo lo scopo e l'obiettivo principale.

"I RUOLI DEI COMANDI NEL PROCESSO DI GENERAZIONE DELLE FORZE" ​

BORGHETTI, MARCO
2019/2020

Abstract

In questa tesi sono illustrati i principi e i criteri alla base del processo di Generazione delle Forze, indicando i ruoli ricoperti dai Comandi dell'Esercito ai vari livelli ordinativi, per l'approntamento dei Cdi e delle Unità, con particolare riguardo al concetto del sostegno logistico, nelle Operazioni che individua la Brigata di manovra quale fulcro della componente operativa della F.A. L'Italia partecipa con le proprie Forze Amate, rispettando il sistema delle alleanze, coordinandosi con Organizzazioni Governative e in presenza delle non Governative, alle varie tipologie di missioni multinazionali o sotto egida sopranazionale di possibile svolgimento nell'ambito del moderno spettro dei conflitti. Ciò avviene in un momento storico complesso dove alle vecchie minacce, si aggiungono nuove sfide in presenza di cambiamenti sociali, culturali, economici e sanitari che influiscono direttamente anche sull'organizzazione militare. In tale quadro, la responsabilità della Generazione delle Forze terrestri, intesa quale processo tendente a garantire la disponibilità di pacchetti di forze, adeguatamente approntati per l'impiego in operazioni, risale al Capo di SME che si avvale per espletare le sue funzioni del Comando delle Forze Operative Terrestri e Comando Operativo Esercito (COMFOTER COE). In merito, il COMFOTER COE, supportando, l'attività di pianificazione operativa della Difesa del Comando Operativo di Vertice Interforze, ha il compito di definire/rimodulare le capacità/pacchetti di Forze terrestri da impiegare nelle Operazioni, predisponendo un Piano d'Impiego Integrato che integra le esigenze fuori area con quelle in Patria e armonizza le attività di approntamento delle Unità dell'Esercito di previsto impiego operativo. Le procedure di approntamento si identificano nel complesso delle attività finalizzate a preparare i Comandi e le Unità dell'Esercito all'esecuzione dei compiti derivanti da una specifica missione da assolvere, in Patria o all'estero. Il Personale deve essere pronto ad operare con determinazione e spirito di sacrificio, anche in condizioni disagiate e di fronte a pericoli, per lunghi periodi lontano dalla Nazione e dai propri affetti; perciò, esso è l'elemento centrale dell'Esercito da preservare, in particolare nel suo benessere, curandone i connessi aspetti d'impiego, logistici, amministrativi, infrastrutturali e soprattutto sanitari, come dimostra l'esperienza della complessa emergenza Covid19. Il processo di revisione che ha interessato tutta la Forza Armata, dal 2014, ha conferito alla Brigata la massima autonomia operativa e logistica, attribuendogli maggiore capacità di operare, in maniera integrata, mediante l'inserimento alle dirette dipendenze dei Reggimenti Logistici. È stato previsto il sostegno logistico anche per le Grandi Unità a livello Divisione e Corpo d'Armata, mediante l'impiego delle Unità dipendenti dal Comando dei Supporti Logistici. L'incertezza ed i rischi sono presenti in ogni Operazione militare ed i Cti devono saper adattare la pianificazione, valutando e accettando le difficoltà connesse con la necessità di agire tempestivamente in un ambiente mutevole. La logistica, è un compito del Comandante che, ancor di più in questo 2020 emergenziale dovuto alla pandemia da COVID19, ha la responsabilità di garantire il massimo livello di efficienza della propria Unità. Una logistica integrata che ha nella centralità dell'uomo lo scopo e l'obiettivo principale.
ITA
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
814401_tesilaureaborghetti.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 2.59 MB
Formato Adobe PDF
2.59 MB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/150045