“Escapismo dall’ingl. escapism, der. di (to) escape “scappare, sfuggire”: tendenza a fuggire realtà spiacevoli rifugiandosi nel divertimento o nell’immaginazione” (Dizionario Nuovo De Mauro, 2014, Internazionale). Da quando l’essere umano ha iniziato a prendere consapevolezza di sé, attraverso la propria coscienza, ha nel contempo paradossalmente sempre cercato di sfuggirne, in una maniera o nell’altra. Col progresso tecnologico, questa fuga dalla realtà comincia ad essere alla portata di tutti e a livelli sempre più profondi, rendendo la realtà virtuale, in alcuni casi una vita alternativa e in altri addirittura un prolungamento della propria vita reale. In primo acchito esploreremo la corrente cyberpunk, complice di aver introdotto la tematica dell’utilizzo avanzato e talvolta improprio della tecnologia all’interno di un universo distopico. Questo ci darà la base per scandagliare la sfera psicologica, fisico-sensoriale e funzionale del comparto tecnologico, processo imprescindibile per conoscere a pieno gli strumenti necessari all’utilizzo della realtà virtuale. In successiva battuta, esamineremo livello per livello l’ambiente digitale alla base dei mondi virtuali, il cyberspazio, analizzando anche il caso Second Life, il primo e più celebre esempio di mondo virtuale, nonché predecessore di Meta, interrogandoci sui motivi della sua decaduta. Passeremo dopodiché ad una discussione sul Metaverso e sui buoni propositi che l’azienda Meta si è prefissata, in alcuni casi già avverati, in altri ancora lontani dal compimento. A questo punto, gradualmente, potremmo addentrarci nelle ripercussioni psicologiche e sociali, anticipate brevemente grazie agli studi sociologici effettuati su Second Life, e approfondite mediante il fenomeno Hikikomori. Questo percorso ci indurrà, non solo a porci importanti dubbi sullo spazio, sempre più preponderante, che la tecnologia sta occupando, ma anche, sulle pieghe che la nostra realtà potrebbe assumere qualora vi se ne faccia un utilizzo improprio. Analizzeremo i pro e i contro di quest’arma a doppio taglio, mettendone costantemente in discussione il valore e il prezzo da pagare in cambio.
Metaverso: in bilico tra visione futuristica e regressione dell’umanità
ALBO, ALESSANDRA
2019/2020
Abstract
“Escapismo dall’ingl. escapism, der. di (to) escape “scappare, sfuggire”: tendenza a fuggire realtà spiacevoli rifugiandosi nel divertimento o nell’immaginazione” (Dizionario Nuovo De Mauro, 2014, Internazionale). Da quando l’essere umano ha iniziato a prendere consapevolezza di sé, attraverso la propria coscienza, ha nel contempo paradossalmente sempre cercato di sfuggirne, in una maniera o nell’altra. Col progresso tecnologico, questa fuga dalla realtà comincia ad essere alla portata di tutti e a livelli sempre più profondi, rendendo la realtà virtuale, in alcuni casi una vita alternativa e in altri addirittura un prolungamento della propria vita reale. In primo acchito esploreremo la corrente cyberpunk, complice di aver introdotto la tematica dell’utilizzo avanzato e talvolta improprio della tecnologia all’interno di un universo distopico. Questo ci darà la base per scandagliare la sfera psicologica, fisico-sensoriale e funzionale del comparto tecnologico, processo imprescindibile per conoscere a pieno gli strumenti necessari all’utilizzo della realtà virtuale. In successiva battuta, esamineremo livello per livello l’ambiente digitale alla base dei mondi virtuali, il cyberspazio, analizzando anche il caso Second Life, il primo e più celebre esempio di mondo virtuale, nonché predecessore di Meta, interrogandoci sui motivi della sua decaduta. Passeremo dopodiché ad una discussione sul Metaverso e sui buoni propositi che l’azienda Meta si è prefissata, in alcuni casi già avverati, in altri ancora lontani dal compimento. A questo punto, gradualmente, potremmo addentrarci nelle ripercussioni psicologiche e sociali, anticipate brevemente grazie agli studi sociologici effettuati su Second Life, e approfondite mediante il fenomeno Hikikomori. Questo percorso ci indurrà, non solo a porci importanti dubbi sullo spazio, sempre più preponderante, che la tecnologia sta occupando, ma anche, sulle pieghe che la nostra realtà potrebbe assumere qualora vi se ne faccia un utilizzo improprio. Analizzeremo i pro e i contro di quest’arma a doppio taglio, mettendone costantemente in discussione il valore e il prezzo da pagare in cambio.File | Dimensione | Formato | |
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