Il panorama imprenditoriale italiano è caratterizzato dalla forte presenza di piccole e medie imprese a conduzione familiare. Questa caratteristica porta con sé una serie di problematiche e difficoltà con le quali le nostre imprese devono fare i conti nello svolgimento della loro attività quotidiana. Per via della loro ridotta dimensione le PMI risultano scarsamente affidabili all’occhio degli investitori e per questo fanno difficoltà a reperire i capitali di cui avrebbero bisogno per investire. L’elaborato si concentrerà sulle problematiche che affrontano le PMI che necessitano del capitale per innovare e per espandersi, o comunque sia per intraprendere un investimento determinante per la vita dell’attività, e che necessitano quindi di finanziamenti relativamente cospicui. Si cercherà di capire perché per le PMI è problematico reperire i capitali, specialmente il capitale di rischio, e perché è auspicabile che le imprese si dotino di quest’ultimo sempre di più, e del capitale a debito sempre meno. Dalla sottocapitalizzazione delle PMI, si passerà ad un altro problema della nostra economia: l’eccessivo tasso di risparmio degli italiani. I due problemi, se gestiti con attenzione e saggezza, potrebbero gloriosamente risolversi a vicenda. Infatti, se da un lato le imprese necessitano risorse, dall’altra le banche hanno, sotto forma di depositi dei risparmiatori, una consistente mole di liquidità che viene ceduta a debito alle imprese, che essendo di piccole dimensioni, per via dell’alto rischio, ma anche di una struttura giuridica non ancora adatta alle loro esigenze, non riescono ad attirare abbastanza investimenti sotto forma di capitale di rischio e devono ricorrere ai prestiti bancari. Si proseguirà con delle proposte per promuovere la capitalizzazione delle PMI attualmente esistenti, specialmente sotto forma di capitale proprio, che per via delle sue caratteristiche risulta più adatto alle esigenze delle PMI. Si analizzerà brevemente il nuovo Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza, lo strumento fornito di recente dal legislatore con lo scopo di riconoscere la crisi d’impresa il più presto possibile, scongiurando l’insolvenza. In ultimo, si parlerà di responsabilità sociale e sostenibilità, tema ampiamente trattato al giorno d’oggi.

La sottocapitalizzazione delle PMI nel panorama economico italiano

CARIA, FABIO
2022/2023

Abstract

Il panorama imprenditoriale italiano è caratterizzato dalla forte presenza di piccole e medie imprese a conduzione familiare. Questa caratteristica porta con sé una serie di problematiche e difficoltà con le quali le nostre imprese devono fare i conti nello svolgimento della loro attività quotidiana. Per via della loro ridotta dimensione le PMI risultano scarsamente affidabili all’occhio degli investitori e per questo fanno difficoltà a reperire i capitali di cui avrebbero bisogno per investire. L’elaborato si concentrerà sulle problematiche che affrontano le PMI che necessitano del capitale per innovare e per espandersi, o comunque sia per intraprendere un investimento determinante per la vita dell’attività, e che necessitano quindi di finanziamenti relativamente cospicui. Si cercherà di capire perché per le PMI è problematico reperire i capitali, specialmente il capitale di rischio, e perché è auspicabile che le imprese si dotino di quest’ultimo sempre di più, e del capitale a debito sempre meno. Dalla sottocapitalizzazione delle PMI, si passerà ad un altro problema della nostra economia: l’eccessivo tasso di risparmio degli italiani. I due problemi, se gestiti con attenzione e saggezza, potrebbero gloriosamente risolversi a vicenda. Infatti, se da un lato le imprese necessitano risorse, dall’altra le banche hanno, sotto forma di depositi dei risparmiatori, una consistente mole di liquidità che viene ceduta a debito alle imprese, che essendo di piccole dimensioni, per via dell’alto rischio, ma anche di una struttura giuridica non ancora adatta alle loro esigenze, non riescono ad attirare abbastanza investimenti sotto forma di capitale di rischio e devono ricorrere ai prestiti bancari. Si proseguirà con delle proposte per promuovere la capitalizzazione delle PMI attualmente esistenti, specialmente sotto forma di capitale proprio, che per via delle sue caratteristiche risulta più adatto alle esigenze delle PMI. Si analizzerà brevemente il nuovo Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza, lo strumento fornito di recente dal legislatore con lo scopo di riconoscere la crisi d’impresa il più presto possibile, scongiurando l’insolvenza. In ultimo, si parlerà di responsabilità sociale e sostenibilità, tema ampiamente trattato al giorno d’oggi.
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