Society has always discriminated against“diversity” in every sense, not sparing even the weakest categories such as children. More and more people outside the healthcare or language sector do not fully understand the efforts both professionals and patients themselves make every day to come“accepted” and“including”within the social context. A linguistic and clinical case, very often ignored, is that of the disturbed language; in particular that of the aphasia. Unfortunately, those who are not in the industry may not understand the individual procedures that patients (adults and children) have to undergo. In order to ensure that the problem is made public, it is necessary to raise awareness and provide adequate exposure to the case. The objective of this study is to determine and describe in detail the individual stages of the disease and the therapy to which the affected subjects must undergo in order to achieve total healing. In this regard, research will not focus entirely on the medical aspect but provide the linguistic basis for an overall understanding of the subject. In this context, studies of linguists known as Roman jakobson have been cited in order to list the linguistic vision of aphasia and some speech therapists to expose instead the clinical and therapeutic aspect of the disorder. To analyze the specific disturbance, two macro categories of speech disturbances have been named, to which one of them belongs the aphasia itself. Thanks to the help of language tools (IPA tables, spelling transcriptions, etc.) it was possible to make a parallel comparison with speech therapy, who also added more information from a social point of view such as the reintegration of people into society. On this basis, people and institutions are advised to pay more attention to sensitive issues such as disturbed language in children and adults and to inform themselves about it in order to improve the therapeutic quality and raise awareness in society itself.
La società ha da sempre discriminato la “diversità” in ogni sua accezione, non risparmiando nemmeno le categorie più deboli come quella dei bambini. Sempre più persone che non rientrano nel settore sanitario o in quello linguistico non comprendono appieno gli sforzi che sia i professionisti sia gli stessi pazienti compiono ogni giorno per venire “accettati” e “compresi” all'interno del contesto sociale. Un caso linguistico e clinico, molto spesso ignorato, è quello del linguaggio disturbato; in particolare quello dell'afasia. Purtroppo, per chi non fosse del settore può non comprendere le singole procedure a cui i pazienti (adulti e bambini) devono sottoporsi. Per fare in modo che il problema venga esposto pubblicamente, è necessario attuare una sensibilizzazione e un'esposizione adeguata riguardo al caso stesso. L'obiettivo di questo studio è quello di determinare e descrivere nel dettaglio le singole fasi della malattia e la terapia a cui i soggetti affetti devono sottoporsi al fine di giungere alla totale guarigione. A questo proposito, la ricerca non andrà a vertere totalmente sull'aspetto medico bensì fornendo le basi linguistiche per una comprensione complessiva della tematica trattata. In questo contesto, sono stati citati studi di linguisti noti come Roman Jakobson, al fine di elencare la visione linguistica dell'afasia e alcuni logopedisti per esporre, invece, l'aspetto clinico e terapeutico del disturbo. Per analizzare il disturbo specifico, sono state nominate due macro categorie di disturbi del parlato a cui una delle due appartiene l'afasia stessa. Grazie all'aiuto degli strumenti linguistici (tabelle IPA, trascrizioni ortografiche ecc.) si è potuto fare un raffronto parallelo alle terapie logopediche, che hanno aggiunto maggiori informazioni anche da un punto di vista sociale come la reinserimento dei soggetti all'interno della società. Su questa base, si consiglia alle persone e istituzioni di porre maggiore attenzione su temi delicati come il linguaggio disturbato nei bambini e negli adulti e di informarsi al riguardo al fine di migliorare la qualità terapeutica e sensibilizzare la società stessa.
Afasia e infanzia: uno studio tutto linguistico
INI, MARTINA
2018/2019
Abstract
La società ha da sempre discriminato la “diversità” in ogni sua accezione, non risparmiando nemmeno le categorie più deboli come quella dei bambini. Sempre più persone che non rientrano nel settore sanitario o in quello linguistico non comprendono appieno gli sforzi che sia i professionisti sia gli stessi pazienti compiono ogni giorno per venire “accettati” e “compresi” all'interno del contesto sociale. Un caso linguistico e clinico, molto spesso ignorato, è quello del linguaggio disturbato; in particolare quello dell'afasia. Purtroppo, per chi non fosse del settore può non comprendere le singole procedure a cui i pazienti (adulti e bambini) devono sottoporsi. Per fare in modo che il problema venga esposto pubblicamente, è necessario attuare una sensibilizzazione e un'esposizione adeguata riguardo al caso stesso. L'obiettivo di questo studio è quello di determinare e descrivere nel dettaglio le singole fasi della malattia e la terapia a cui i soggetti affetti devono sottoporsi al fine di giungere alla totale guarigione. A questo proposito, la ricerca non andrà a vertere totalmente sull'aspetto medico bensì fornendo le basi linguistiche per una comprensione complessiva della tematica trattata. In questo contesto, sono stati citati studi di linguisti noti come Roman Jakobson, al fine di elencare la visione linguistica dell'afasia e alcuni logopedisti per esporre, invece, l'aspetto clinico e terapeutico del disturbo. Per analizzare il disturbo specifico, sono state nominate due macro categorie di disturbi del parlato a cui una delle due appartiene l'afasia stessa. Grazie all'aiuto degli strumenti linguistici (tabelle IPA, trascrizioni ortografiche ecc.) si è potuto fare un raffronto parallelo alle terapie logopediche, che hanno aggiunto maggiori informazioni anche da un punto di vista sociale come la reinserimento dei soggetti all'interno della società. Su questa base, si consiglia alle persone e istituzioni di porre maggiore attenzione su temi delicati come il linguaggio disturbato nei bambini e negli adulti e di informarsi al riguardo al fine di migliorare la qualità terapeutica e sensibilizzare la società stessa.File | Dimensione | Formato | |
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