Dall'Unità d'Italia a questa parte la mafia continua a caratterizzare il panorama delinquenziale malavitoso del Paese secondo modelli in persistente evoluzione, che mantengono un sostanziale radicamento e controllo sul territorio d'origine ma al contempo possiedono un'elevata capacità di adattamento ai processi di modernizzazione, anche in contesti non tradizionali. La 'ndrangheta, la criminalità organizzata calabrese, è una mafia cresciuta nel silenzio, che è stata in grado di passare indenne attraverso due guerre e il fascismo, l'arrivo degli alleati, la Prima e la Seconda Repubblica. Ancor oggi, stringe rapporti con persone insospettabili e opera sempre di più in settori di economia legale. La sua forza sta nella segretezza, complicità e omertà di molti, ma soprattutto nella prolungata sottovalutazione da parte delle autorità e nella mancanza di misure adeguate per contrastarla. Infatti, mentre la camorra napoletana e cosa nostra siciliana già al principio del Novecento vennero in qualche modo riconosciute come una minaccia da parte delle istituzioni italiane, la 'ndrangheta, veniva vista come un'organizzazione più arcaica, meno organizzata, conseguenza diretta dello stato di sottosviluppo sociale e morale della popolazione calabrese.
Il radicamento della 'Ndrangheta nel Nord Italia
NAVA, CECILIA
2018/2019
Abstract
Dall'Unità d'Italia a questa parte la mafia continua a caratterizzare il panorama delinquenziale malavitoso del Paese secondo modelli in persistente evoluzione, che mantengono un sostanziale radicamento e controllo sul territorio d'origine ma al contempo possiedono un'elevata capacità di adattamento ai processi di modernizzazione, anche in contesti non tradizionali. La 'ndrangheta, la criminalità organizzata calabrese, è una mafia cresciuta nel silenzio, che è stata in grado di passare indenne attraverso due guerre e il fascismo, l'arrivo degli alleati, la Prima e la Seconda Repubblica. Ancor oggi, stringe rapporti con persone insospettabili e opera sempre di più in settori di economia legale. La sua forza sta nella segretezza, complicità e omertà di molti, ma soprattutto nella prolungata sottovalutazione da parte delle autorità e nella mancanza di misure adeguate per contrastarla. Infatti, mentre la camorra napoletana e cosa nostra siciliana già al principio del Novecento vennero in qualche modo riconosciute come una minaccia da parte delle istituzioni italiane, la 'ndrangheta, veniva vista come un'organizzazione più arcaica, meno organizzata, conseguenza diretta dello stato di sottosviluppo sociale e morale della popolazione calabrese.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/149858