Il dimorfismo sessuale permette di distinguere il sesso maschile da quello femminile attraverso caratteristiche sessuali primarie e secondarie, anche il comportamento risulta essere differente nei due sessi. Due fasi sono alla base dello sviluppo sessuale: la prima definita “determinazione del sesso cromosomico”, permette attraverso il contributo genetico dei genitori di generare un embrione avente, per un primo periodo, delle gonadi bipotenziali che possono intraprendere uno sviluppo maschile per la presenza del gene Sry associato al cromosoma Y, oppure uno sviluppo femminile. La seconda fase è definita “differenziazione del sesso gonadico”, nella quale si afferma il sesso morfologico e fisiologico grazie al contributo degli ormoni secreti dalle gonadi. Gli ormoni sessuali partecipano a numerose funzioni all'interno dell'organismo. Attraverso l'asse ipotalamo-ipofisi-gonadi (HPG) si ha la secrezione di GnRH, che a sua volta induce la produzione dell'ormone luteinizzante (LH) e dell'ormone follicolo stimolante (FSH), provocando nel maschio la produzione di spermatozoi e testosterone, mentre nella femmina provocano lo sviluppo dei follicoli ovarici e l'ovulazione. La differenziazione sessuale del cervello avviene grazie agli ormoni che agiscono in modo diverso in differenti fasi dello sviluppo, attraverso modificazioni organizzazionali e attivazionali. Anche i geni hanno un ruolo nella differenziazione sessuale del cervello. L'orientamento sessuale e l'identità di genere, due tratti che identificano un individuo, sono anch'essi modulati sia dall'azione degli ormoni sessuali che dall'azione dei geni associati ai cromosomi sessuali. Maschi e femmine sono caratterizzati da circuiti neurali differenti. Una delle zone che presenta un accentuato dimorfismo sessuale è l'ipotalamo. Questa zona anche se piccola, presenta al suo interno molti nuclei a cui è associata una funzione diversa, tra questi ci sono il nucleo sessualmente dimorfico dell'area preottica (SDN-POA) e il nucleo anteroventrale periventricolare (AVPV). Il primo è implicato nella regolazione del comportamento sessuale e risulta più grande nei maschi, mentre il secondo è implicato nell'ovulazione e risulta perciò di maggiori dimensioni nelle femmine. L'ipotalamo ventromediale (VMH) controlla in particolare il comportamento sessuale delle femmine, nelle quali è presente un maggior numero di recettori agli ormoni steroidei. Un'altra area dimorfica è rappresentata dal nucleo spinale bulbocavernoso (SNB), il quale è costituito da motoneuroni, differenti per numero e morfologia, che innervano i muscoli coinvolti nell'accoppiamento.

DAGLI ORMONI SESSUALI ALLO SVILUPPO DEI CIRCUITI CEREBRALI SESSUALMENTE DIMORFICI NEI MAMMIFERI

ROCCHIETTI, MICHELA
2018/2019

Abstract

Il dimorfismo sessuale permette di distinguere il sesso maschile da quello femminile attraverso caratteristiche sessuali primarie e secondarie, anche il comportamento risulta essere differente nei due sessi. Due fasi sono alla base dello sviluppo sessuale: la prima definita “determinazione del sesso cromosomico”, permette attraverso il contributo genetico dei genitori di generare un embrione avente, per un primo periodo, delle gonadi bipotenziali che possono intraprendere uno sviluppo maschile per la presenza del gene Sry associato al cromosoma Y, oppure uno sviluppo femminile. La seconda fase è definita “differenziazione del sesso gonadico”, nella quale si afferma il sesso morfologico e fisiologico grazie al contributo degli ormoni secreti dalle gonadi. Gli ormoni sessuali partecipano a numerose funzioni all'interno dell'organismo. Attraverso l'asse ipotalamo-ipofisi-gonadi (HPG) si ha la secrezione di GnRH, che a sua volta induce la produzione dell'ormone luteinizzante (LH) e dell'ormone follicolo stimolante (FSH), provocando nel maschio la produzione di spermatozoi e testosterone, mentre nella femmina provocano lo sviluppo dei follicoli ovarici e l'ovulazione. La differenziazione sessuale del cervello avviene grazie agli ormoni che agiscono in modo diverso in differenti fasi dello sviluppo, attraverso modificazioni organizzazionali e attivazionali. Anche i geni hanno un ruolo nella differenziazione sessuale del cervello. L'orientamento sessuale e l'identità di genere, due tratti che identificano un individuo, sono anch'essi modulati sia dall'azione degli ormoni sessuali che dall'azione dei geni associati ai cromosomi sessuali. Maschi e femmine sono caratterizzati da circuiti neurali differenti. Una delle zone che presenta un accentuato dimorfismo sessuale è l'ipotalamo. Questa zona anche se piccola, presenta al suo interno molti nuclei a cui è associata una funzione diversa, tra questi ci sono il nucleo sessualmente dimorfico dell'area preottica (SDN-POA) e il nucleo anteroventrale periventricolare (AVPV). Il primo è implicato nella regolazione del comportamento sessuale e risulta più grande nei maschi, mentre il secondo è implicato nell'ovulazione e risulta perciò di maggiori dimensioni nelle femmine. L'ipotalamo ventromediale (VMH) controlla in particolare il comportamento sessuale delle femmine, nelle quali è presente un maggior numero di recettori agli ormoni steroidei. Un'altra area dimorfica è rappresentata dal nucleo spinale bulbocavernoso (SNB), il quale è costituito da motoneuroni, differenti per numero e morfologia, che innervano i muscoli coinvolti nell'accoppiamento.
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