Mary I of England is widely known with the nickname of «Bloody» and with this she has gone down in history. Previous studies have tried to trace the origin of this myth, but the representation of the first English sovereign in the Italian context has always been neglected. Through the study of wide-ranging sources, such as historical works, biographies of Philip II and Elizabeth I and writings concerning religious controversies of the seventeenth and eighteenth centuries, the image of Mary Tudor is analysed to understand how this controversial character was depicted by Italian authors. Among historical works, particular attention has been given to writings concerning the Mediterranean domains of her husband, Philip II, who seems to be the true protagonist of the events. Furthermore, translations from French, English and Latin have been considered with the intention of examining whether the translators had changed some elements of the original text in order to modify the portrait of Mary, positively or negatively. The research showed that the perception which authors had of the first ruling queen seems to have been influenced by adherence to the Catholic or Protestant faith and not by the fact that they were born within certain geographical boundaries. In fact, all Catholic writers appear to be far from inclined to use the epithet of «Bloody» for Mary I, emphasizing how she proved to be merciful on more than one occasion even with those who were guilty of treachery, such as her sister Elizabeth. Conversely, Protestant authors portray the first Tudor queen as cruel, jealous and envious of her younger sister whom they instead praise as an example of virtue.

Maria I d’Inghilterra è passata alla storia con il soprannome di «Sanguinaria». Studi precedenti hanno cercato di rintracciare l’origine di questo mito, ma la rappresentazione della prima sovrana inglese nell’ambito italiano è sempre stato trascurato. Attraverso l’analisi di fonti di ampio respiro, come opere storiche, biografie di Filippo II e di Elisabetta I e scritti riguardanti controversie religiose del Sei e Settecento, si è studiata la figura di Maria Tudor per comprendere come questo personaggio così controverso sia stato descritto dagli autori italiani. Nell’ambito delle opere storiche, una particolare attenzione è stata data agli scritti riguardanti i domini mediterranei del marito, Filippo II, rispetto al quale la regina inglese sembra essere considerata una figura di secondo piano. Inoltre, sono state prese in considerazione anche delle traduzioni dal francese, dall’inglese e dal latino con l’intento di esaminare se i traduttori avessero cambiato alcuni elementi del testo originale al fine di modificare, positivamente o negativamente, il ritratto di Maria. Dalla ricerca è emerso come la percezione che tali autori avevano della figlia maggiore di Enrico VIII sia stata influenzata più dalla loro adesione alla fede cattolica o protestante che non dal loro luogo di nascita. Tutti gli scrittori cattolici appaiono infatti tutt’altro che inclini a utilizzare per Maria I l’epiteto di «Sanguinaria», sottolineando come si sia dimostrata misericordiosa in più di un’occasione anche con chi si era macchiati di tradimento, come la sorella Elisabetta. Al contrario, gli autori protestanti dipingono la prima sovrana Tudor come crudele, gelosa e invidiosa della sorella minore che invece lodano come esempio di virtù.

«Ecco la Sanguinaria». Maria I d’Inghilterra in Italia tra Seicento e Settecento

NOTO, GIORGIA
2022/2023

Abstract

Maria I d’Inghilterra è passata alla storia con il soprannome di «Sanguinaria». Studi precedenti hanno cercato di rintracciare l’origine di questo mito, ma la rappresentazione della prima sovrana inglese nell’ambito italiano è sempre stato trascurato. Attraverso l’analisi di fonti di ampio respiro, come opere storiche, biografie di Filippo II e di Elisabetta I e scritti riguardanti controversie religiose del Sei e Settecento, si è studiata la figura di Maria Tudor per comprendere come questo personaggio così controverso sia stato descritto dagli autori italiani. Nell’ambito delle opere storiche, una particolare attenzione è stata data agli scritti riguardanti i domini mediterranei del marito, Filippo II, rispetto al quale la regina inglese sembra essere considerata una figura di secondo piano. Inoltre, sono state prese in considerazione anche delle traduzioni dal francese, dall’inglese e dal latino con l’intento di esaminare se i traduttori avessero cambiato alcuni elementi del testo originale al fine di modificare, positivamente o negativamente, il ritratto di Maria. Dalla ricerca è emerso come la percezione che tali autori avevano della figlia maggiore di Enrico VIII sia stata influenzata più dalla loro adesione alla fede cattolica o protestante che non dal loro luogo di nascita. Tutti gli scrittori cattolici appaiono infatti tutt’altro che inclini a utilizzare per Maria I l’epiteto di «Sanguinaria», sottolineando come si sia dimostrata misericordiosa in più di un’occasione anche con chi si era macchiati di tradimento, come la sorella Elisabetta. Al contrario, gli autori protestanti dipingono la prima sovrana Tudor come crudele, gelosa e invidiosa della sorella minore che invece lodano come esempio di virtù.
ITA
Mary I of England is widely known with the nickname of «Bloody» and with this she has gone down in history. Previous studies have tried to trace the origin of this myth, but the representation of the first English sovereign in the Italian context has always been neglected. Through the study of wide-ranging sources, such as historical works, biographies of Philip II and Elizabeth I and writings concerning religious controversies of the seventeenth and eighteenth centuries, the image of Mary Tudor is analysed to understand how this controversial character was depicted by Italian authors. Among historical works, particular attention has been given to writings concerning the Mediterranean domains of her husband, Philip II, who seems to be the true protagonist of the events. Furthermore, translations from French, English and Latin have been considered with the intention of examining whether the translators had changed some elements of the original text in order to modify the portrait of Mary, positively or negatively. The research showed that the perception which authors had of the first ruling queen seems to have been influenced by adherence to the Catholic or Protestant faith and not by the fact that they were born within certain geographical boundaries. In fact, all Catholic writers appear to be far from inclined to use the epithet of «Bloody» for Mary I, emphasizing how she proved to be merciful on more than one occasion even with those who were guilty of treachery, such as her sister Elizabeth. Conversely, Protestant authors portray the first Tudor queen as cruel, jealous and envious of her younger sister whom they instead praise as an example of virtue.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/149783