“En casi todos los aspectos de la existencia somos víctimas de la dualidad”; “El objeto de la literatura es la materia oscura. Lo latente”. Sono questi alcuni dei tanti modi in cui Juan José Millás definisce la propria opera letteraria all’insegna del dualismo esistenziale e della dicotomia tra apparenza e realtà, stabilendo anche la propria ossessione verso tali temi. Alla base di questo elaborato, suddiviso in tre capitoli, vi è l’analisi della costante confusione metaletteraria tra piano del reale e piano della finzione presente nell’opera millasiana, e di come tale sovrapposizione tra i due piani sia elemento sia di intratestualità sia di intertestualità, tra l’opera millasiana e quella di altri autori spagnoli.
Metaletteratura e autobiografismo in Papel Mojado di Juan José Millás (1983)
PALMIERI, SABRINA
2021/2022
Abstract
“En casi todos los aspectos de la existencia somos víctimas de la dualidad”; “El objeto de la literatura es la materia oscura. Lo latente”. Sono questi alcuni dei tanti modi in cui Juan José Millás definisce la propria opera letteraria all’insegna del dualismo esistenziale e della dicotomia tra apparenza e realtà, stabilendo anche la propria ossessione verso tali temi. Alla base di questo elaborato, suddiviso in tre capitoli, vi è l’analisi della costante confusione metaletteraria tra piano del reale e piano della finzione presente nell’opera millasiana, e di come tale sovrapposizione tra i due piani sia elemento sia di intratestualità sia di intertestualità, tra l’opera millasiana e quella di altri autori spagnoli.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/149638