Lo studio qui riportato vuole analizzare la rappresentazione delle figure femminili nel mondo televisivo degli anni Sessanta, contesto nel quale appare una forte sessualizzazione (e una conseguente de-sessualizzazione) dei vari modelli divistici. La prima parte della ricerca si concentra sull’immaginario che la donna porta con sé all’interno del panorama mediale: dalla televisione, al cinema, dalla musica alle riviste femminili e giovanili. Esaminando il contesto socioculturale di riferimento, si nota la nascita di una generazione diversa dalle precedenti e unica nel suo genere. Questo approccio consente di individuare due figure cardine dello spettacolo italiano degli anni Sessanta, ovvero Mina e Rita Pavone. Le due giovani cantanti vengono prese in esame analizzando il diverso approccio alla femminilità che la televisione ha fatto emergere e accentuato, a tratti strumentalizzandolo in favore a una maggiore popolarità. Attraverso l’analisi dettagliata di alcuni programmi televisivi in cui compaiono le showgirl, il case study si conclude con un tentativo di confronto fra le due donne, mirato a sottolinearne gli aspetti comuni e le notevoli differenze nell’interpretazione di modelli femminili seduttivi.
Rappresentazione e sessualizzazione delle figure femminili nella televisione degli anni Sessanta: Modelli opposti e speculari – Rita Pavone e Mina
CORTELLINI, VIOLA
2022/2023
Abstract
Lo studio qui riportato vuole analizzare la rappresentazione delle figure femminili nel mondo televisivo degli anni Sessanta, contesto nel quale appare una forte sessualizzazione (e una conseguente de-sessualizzazione) dei vari modelli divistici. La prima parte della ricerca si concentra sull’immaginario che la donna porta con sé all’interno del panorama mediale: dalla televisione, al cinema, dalla musica alle riviste femminili e giovanili. Esaminando il contesto socioculturale di riferimento, si nota la nascita di una generazione diversa dalle precedenti e unica nel suo genere. Questo approccio consente di individuare due figure cardine dello spettacolo italiano degli anni Sessanta, ovvero Mina e Rita Pavone. Le due giovani cantanti vengono prese in esame analizzando il diverso approccio alla femminilità che la televisione ha fatto emergere e accentuato, a tratti strumentalizzandolo in favore a una maggiore popolarità. Attraverso l’analisi dettagliata di alcuni programmi televisivi in cui compaiono le showgirl, il case study si conclude con un tentativo di confronto fra le due donne, mirato a sottolinearne gli aspetti comuni e le notevoli differenze nell’interpretazione di modelli femminili seduttivi.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/149559