Nella seguente relazione di tesi si analizzano due visioni perfettamente antitetiche: la prima di Samuel Huntington, il quale vuole mostrare come a partire dalla fine della Guerra Fredda, momento di euforia che a molti ha fatto sperare in una successiva epoca di pace, i conflitti continueranno ad esserci e sarà uno scontro sempre più netto tra gruppi appartenenti a civiltà differenti; la seconda di Emmanuel Todd e Yuossef Courbage, i quali intendono capovolgere la tesi del politologo americano: la diversità culturale non sarà generatrice di nuovi conflitti, perchè tutte le società progrediscono verso un'elevata alfabetizzazione, un basso indice di fecondità e strutture familiari comuni. In particolare, per Huntington la fine della Guerra Fredda ha liberato le civiltà dallo strapotere del bipolarismo consentendogli di mutare e determinando una variazione degli equilibri in quanto cultura e identità culturali sono alla base dei processi di coesione, disintegrazione e conflittualità. Todd e Courbage sostengono che le diversità delle tradizioni culturali non sarà generatrice di conflitti, poiché tutte le civiltà proseguono verso un unico punto di incontro e i dati demografici ne sono una prova.
SCONTRO O INCONTRO DI CIVILTÀ? HUNTINGTON E I SUOI CRITICI
CASTELLANO, GIACOMO
2019/2020
Abstract
Nella seguente relazione di tesi si analizzano due visioni perfettamente antitetiche: la prima di Samuel Huntington, il quale vuole mostrare come a partire dalla fine della Guerra Fredda, momento di euforia che a molti ha fatto sperare in una successiva epoca di pace, i conflitti continueranno ad esserci e sarà uno scontro sempre più netto tra gruppi appartenenti a civiltà differenti; la seconda di Emmanuel Todd e Yuossef Courbage, i quali intendono capovolgere la tesi del politologo americano: la diversità culturale non sarà generatrice di nuovi conflitti, perchè tutte le società progrediscono verso un'elevata alfabetizzazione, un basso indice di fecondità e strutture familiari comuni. In particolare, per Huntington la fine della Guerra Fredda ha liberato le civiltà dallo strapotere del bipolarismo consentendogli di mutare e determinando una variazione degli equilibri in quanto cultura e identità culturali sono alla base dei processi di coesione, disintegrazione e conflittualità. Todd e Courbage sostengono che le diversità delle tradizioni culturali non sarà generatrice di conflitti, poiché tutte le civiltà proseguono verso un unico punto di incontro e i dati demografici ne sono una prova.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/149464