Lo studio, oggetto di ricerca, riguarda le difficoltà di comunicazione e di relazione tra i bambini adottati e i loro fratelli naturali. Nei primi due capitoli si troverà una comparazione tra la situazione in Inghilterra e in Italia e di come l’adozione aperta si sia evoluta fino ad oggi. Si approfondirà il tema sull’importanza del contatto tra fratelli adottati e fratelli naturali, le difficoltà incontrate e i progetti per favorire gli incontri. È importante che il contatto tra i fratelli rimanga anche dopo l’adozione perché, coloro che crescono separati, rischiano privazione del sostegno offerto dalla relazione tra fratelli stessi. Nei primi due capitoli si approfondirà il tema della difficoltà di contatto causata da una scarsa pianificazione, mancata reciprocità nella comunicazione tra le famiglie e un sostegno insufficiente. Il rischio è che i contatti possano diminuire o andare persi con il tempo. Questo dovuto al fatto che i contatti post-adozione sono pianificati ma non esiste un obbligo legale corrispondente per l’esecuzione degli accordi pianificati; qualsiasi relazione dipende da un accordo di contatto diretto o indiretto formale. Nel terzo capitolo troveremo invece delle testimonianze di alcuni genitori e il loro punto di vista sulle difficoltà riscontrate per quanto riguarda questo tema. Infine ci sarà un approfondimento per quanto riguarda l’impegno dell’assistente sociale per favorire gli incontri tra i fratelli adottati e i fratelli naturali e nella disponibilità e capacità di affrontare problemi di particolare rilievo.
IL CONTATTO TRA FRATELLI ADOTTATI E FRATELLI NATURALI
PISINO, CRISTINA
2022/2023
Abstract
Lo studio, oggetto di ricerca, riguarda le difficoltà di comunicazione e di relazione tra i bambini adottati e i loro fratelli naturali. Nei primi due capitoli si troverà una comparazione tra la situazione in Inghilterra e in Italia e di come l’adozione aperta si sia evoluta fino ad oggi. Si approfondirà il tema sull’importanza del contatto tra fratelli adottati e fratelli naturali, le difficoltà incontrate e i progetti per favorire gli incontri. È importante che il contatto tra i fratelli rimanga anche dopo l’adozione perché, coloro che crescono separati, rischiano privazione del sostegno offerto dalla relazione tra fratelli stessi. Nei primi due capitoli si approfondirà il tema della difficoltà di contatto causata da una scarsa pianificazione, mancata reciprocità nella comunicazione tra le famiglie e un sostegno insufficiente. Il rischio è che i contatti possano diminuire o andare persi con il tempo. Questo dovuto al fatto che i contatti post-adozione sono pianificati ma non esiste un obbligo legale corrispondente per l’esecuzione degli accordi pianificati; qualsiasi relazione dipende da un accordo di contatto diretto o indiretto formale. Nel terzo capitolo troveremo invece delle testimonianze di alcuni genitori e il loro punto di vista sulle difficoltà riscontrate per quanto riguarda questo tema. Infine ci sarà un approfondimento per quanto riguarda l’impegno dell’assistente sociale per favorire gli incontri tra i fratelli adottati e i fratelli naturali e nella disponibilità e capacità di affrontare problemi di particolare rilievo.I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/149395