Gli effetti neuropsicologici dell'abuso d'alcol

La rilevanza di alcuni temi legati al fenomeno dell'alcolismo e l'interesse sviluppato nei confronti della dimensione neuropsicologica degli effetti provocati dall'assunzione smodata di sostanze alcoliche, si sono rivelati i due criteri principali che hanno delineato la conduzione di questa ricerca bibliografica. Si possono, quindi, individuare tre tematiche principali che sono state opportunamente approfondite tentando di descriverne ogni aspetto rilevante: le differenze di genere che si possono riscontrare analizzando gli effetti dell'abuso di bevande alcoliche, gli effetti provocati dall'esposizione di un feto alle sostanze alcoliche durante il periodo di gestazione e la sindrome di Wernicke-Korsakoff (un grave disturbo comunemente rilevato tra gli alcolisti). Da questa trattazione è emerso che le donne sono fisiologicamente più vulnerabili degli uomini agli effetti tossici dell'alcol e che l'esposizione dei bambini alle sostanze alcoliche nel periodo prenatale può causare loro gravi alterazioni dello sviluppo fisico e cognitivo. L'abuso di alcolici e la carenza di Tiamina (vitamina B1) sono i due fattori che rendono gli alcolisti soggetti a rischio per lo sviluppo della sindrome di Wernicke-Korsakoff che può provocare danni a livello cerebrale e alterazioni delle funzioni cognitive se non viene adeguatamente curata.