This thesis analyses the leading strategies and the leading harm reduction interventions in the field of drug addiction, dealing above all with the "drug consumption room" service. The paper addresses these topics in three main chapters. The first chapter faces the subject of addiction (particularly opiates addiction), low-threshold and harm reduction services. It takes into consideration the definitions, the main goals and the general concepts. The second chapter shows both European and non-European primary reference models that affected harm reduction policies around the world, paying specific attention to the development in Italy. The third chapter analyses Piedmont's harm reduction services and their interventions, showing examples of projects and services present in the territory and currently active. After that I am going to talk about the "drug consumption room" in more detail: its definition, purpose, potential risks and how and why it was born. The main focus is on my experience inside of the "stanzetta" (an informal italian "drug consumption room") and there is also a scientific study related to this unique and innovative service. Lastly, in the conclusions, the italian position in regard to harm reduction interventions and the non-official experimentation of the "drug consumption room" from a cultural and political point of view is criticized.
La tesi si occupa di prendere in analisi le principali strategie e i principali interventi di riduzione del danno nel campo delle tossicodipendenze, in particolar modo occupandosi del servizio relativo alla "stanza del consumo". L'elaborato affronta tali argomenti lungo tre principali capitoli. Nel primo capitolo vengono affrontati i temi relativi al concetto di dipendenza (in particolare quella da oppiacei), di bassa soglia e di riduzione del danno. Vengono, quindi, presi in esame le definizioni, i principali obiettivi e le caratteristiche generali di tali concetti. Nel secondo capitolo vengono trattati i principali modelli di riferimento, europei e non, che hanno influenzato le politiche di riduzione del danno nei diversi Paesi, con particolare attenzione allo sviluppo italiano. Nel terzo capitolo vengono analizzati gli interventi e i servizi che si occupano di riduzione del danno operativi in Regione Piemonte, riportando alcuni esempi di progetti e servizi attualmente attivi sul territorio. A seguire viene approfondito il tema relativo alla "stanza del consumo", definendo tale servizio, gli obiettivi che si pone, i rischi potenziali e i cenni storici che hanno portato alla sua nascita. Viene descritta, in particolar modo, la mia esperienza all'interno della "stanzetta" (una "stanza del consumo" informale italiana) e viene citato uno studio scientifico relativo proprio a questo particolare e innovativo servizio. Nelle conclusioni, infine, viene criticata la posizione italiana rispetto agli interventi di riduzione del danno e in riferimento alla non sperimentazione ufficiale di una "stanza del consumo", sia dal punto di vista politico che culturale.
"Stanza del consumo" e strategie di riduzione del danno
HERITIER, ALESSIO
2019/2020
Abstract
La tesi si occupa di prendere in analisi le principali strategie e i principali interventi di riduzione del danno nel campo delle tossicodipendenze, in particolar modo occupandosi del servizio relativo alla "stanza del consumo". L'elaborato affronta tali argomenti lungo tre principali capitoli. Nel primo capitolo vengono affrontati i temi relativi al concetto di dipendenza (in particolare quella da oppiacei), di bassa soglia e di riduzione del danno. Vengono, quindi, presi in esame le definizioni, i principali obiettivi e le caratteristiche generali di tali concetti. Nel secondo capitolo vengono trattati i principali modelli di riferimento, europei e non, che hanno influenzato le politiche di riduzione del danno nei diversi Paesi, con particolare attenzione allo sviluppo italiano. Nel terzo capitolo vengono analizzati gli interventi e i servizi che si occupano di riduzione del danno operativi in Regione Piemonte, riportando alcuni esempi di progetti e servizi attualmente attivi sul territorio. A seguire viene approfondito il tema relativo alla "stanza del consumo", definendo tale servizio, gli obiettivi che si pone, i rischi potenziali e i cenni storici che hanno portato alla sua nascita. Viene descritta, in particolar modo, la mia esperienza all'interno della "stanzetta" (una "stanza del consumo" informale italiana) e viene citato uno studio scientifico relativo proprio a questo particolare e innovativo servizio. Nelle conclusioni, infine, viene criticata la posizione italiana rispetto agli interventi di riduzione del danno e in riferimento alla non sperimentazione ufficiale di una "stanza del consumo", sia dal punto di vista politico che culturale.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Stanza del consumo e strategie di riduzione del danno - Alessio Heritier.pdf
non disponibili
Dimensione
2.08 MB
Formato
Adobe PDF
|
2.08 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/1492