Il diario di Anna Frank, celebre testo scritto dall'omonima ragazza tedesca di origini ebraiche che durante la Seconda Guerra Mondiale entrò in clandestinità per sfuggire alle persecuzioni antisemite messe in atto dal III Reich Tedesco nel proprio paese e nei territori occupati, che oggi viene spesso proposto come materiale di lettura nelle scuole secondarie, oltreché ad essere una delle principali fonti sull'Olocausto, fin dalla sua pubblicazione ha ricevuto ostracismi e critiche di varia natura, quali l'accusa di essere un falso, o di aver trattato argomenti che non si sono mai verificati. Perché un testo così importante è stato osteggiato? Come si può criticare fatti realmente accaduti? Queste sono alcune delle domande a cui questa ricerca cerca di dare una risposta plausibile, cercando di spiegare l'approccio alla Shoah nel Dopoguerra.
Il Negazionismo della Shoah
GILARDI, LORENZO
2022/2023
Abstract
Il diario di Anna Frank, celebre testo scritto dall'omonima ragazza tedesca di origini ebraiche che durante la Seconda Guerra Mondiale entrò in clandestinità per sfuggire alle persecuzioni antisemite messe in atto dal III Reich Tedesco nel proprio paese e nei territori occupati, che oggi viene spesso proposto come materiale di lettura nelle scuole secondarie, oltreché ad essere una delle principali fonti sull'Olocausto, fin dalla sua pubblicazione ha ricevuto ostracismi e critiche di varia natura, quali l'accusa di essere un falso, o di aver trattato argomenti che non si sono mai verificati. Perché un testo così importante è stato osteggiato? Come si può criticare fatti realmente accaduti? Queste sono alcune delle domande a cui questa ricerca cerca di dare una risposta plausibile, cercando di spiegare l'approccio alla Shoah nel Dopoguerra.I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/149086