This essay presents itself as a study about the language used in the Turinese song and its development in the course of time. In particular, the first chapter offers a general introduction about the linguistic situation of the city from the origins to the present days and a further description of the musical context concerning the period from the Eighties until now. Successively, wide attention is given to the importance that the city has had and continues to have for the authors of the lyrics, focusing on the places and and atmospheres that mostly inspired them: Murazzi, the suburbs, soccer and the factories. Finally, the last chapter concentrates on the kind of language used by the artists in their songs, and much attention is given to youth language, foul language, drug lingo and dialect.
Il presente elaborato si propone come uno studio sul linguaggio utilizzato nella canzone torinese e della sua evoluzione nel corso del tempo. Nello specifico, il primo capitolo è introduttivo e si occupa di illustrare brevemente la situazione linguistica della città dalle origini fino ai giorni nostri, offrendone una successiva presentazione del contesto musicale in relazione al periodo che va dagli anni Ottanta fino al presente. Successivamente, l'attenzione viene rivolta verso l'importanza che la città ha avuto e continua ad avere per gli autori dei testi, con una riflessione sui luoghi e gli ambienti che li hanno maggiormente ispirati, ovvero i Murazzi, la periferia, il calcio e, in conclusione, la fabbrica. Infine, l'ultimo capitolo si concentra particolarmente sul tipo di linguaggio utilizzato dagli artisti torinesi all'interno dei brani, e lo sguardo è rivolto precisamente verso il linguaggio giovanile, il turpiloquio, il gergo della droga e il dialetto.
«Nella città che ha il cuore di un istrice»: considerazioni linguistiche sulla canzone torinese
BALDASSARRE, GIULIA
2018/2019
Abstract
Il presente elaborato si propone come uno studio sul linguaggio utilizzato nella canzone torinese e della sua evoluzione nel corso del tempo. Nello specifico, il primo capitolo è introduttivo e si occupa di illustrare brevemente la situazione linguistica della città dalle origini fino ai giorni nostri, offrendone una successiva presentazione del contesto musicale in relazione al periodo che va dagli anni Ottanta fino al presente. Successivamente, l'attenzione viene rivolta verso l'importanza che la città ha avuto e continua ad avere per gli autori dei testi, con una riflessione sui luoghi e gli ambienti che li hanno maggiormente ispirati, ovvero i Murazzi, la periferia, il calcio e, in conclusione, la fabbrica. Infine, l'ultimo capitolo si concentra particolarmente sul tipo di linguaggio utilizzato dagli artisti torinesi all'interno dei brani, e lo sguardo è rivolto precisamente verso il linguaggio giovanile, il turpiloquio, il gergo della droga e il dialetto.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/149068