La ricerca tratta il tema del ruolo esercitato dalla religione nel conflitto russo-ucraino e si pone l’obiettivo di rendere conto dell’esistenza della dimensione religiosa nella guerra in corso, presentandone i punti salienti e le caratteristiche principali. Innanzitutto, si presenteranno le nozioni e le teorie più importanti circa il rapporto tra la politica e la religione con particolare riferimento al caso di specie e, dunque, al cristianesimo orientale. Successivamente si tenterà di ricostruire il quadro delle relazioni tra lo Stato e la Chiesa in Russia, a partire da una breve rassegna storica per poi focalizzare l’attenzione sul paradigma delle relazioni tra i due poteri emerso negli ultimi due decenni, e i principali ambiti in cui si sostanzia la sempre più stretta convergenza di interessi. La ricerca introdurrà quindi la questione ucraina, innanzitutto fornendo un resoconto generale della situazione religiosa del Paese. L’ultimo capitolo tratta specificatamente la guerra in corso, analizzando la situazione geopolitica, la concezione della guerra della Chiesa ortodossa russa, la politicizzazione delle questioni religiose osservatasi in Ucraina a partire dalla Rivoluzione arancione del 2004/2005 e le reazioni delle diverse chiese di Russia e Ucraina in relazione ai recenti sconvolgimenti. Infine, si tenterà di fornire una breve valutazione dell’azione russa in Ucraina in termini religiosi alla luce di quelli che si suppone fossero gli obiettivi iniziali: il mantenimento e l’estensione dello spazio canonico della Chiesa ortodossa russa, e il mantenimento e il rafforzamento del ruolo della Chiesa in Ucraina in qualità di strumento di appoggio e di soft power del regime.
La religione nel conflitto russo-ucraino
RAGAZZINI, FAUSTO
2022/2023
Abstract
La ricerca tratta il tema del ruolo esercitato dalla religione nel conflitto russo-ucraino e si pone l’obiettivo di rendere conto dell’esistenza della dimensione religiosa nella guerra in corso, presentandone i punti salienti e le caratteristiche principali. Innanzitutto, si presenteranno le nozioni e le teorie più importanti circa il rapporto tra la politica e la religione con particolare riferimento al caso di specie e, dunque, al cristianesimo orientale. Successivamente si tenterà di ricostruire il quadro delle relazioni tra lo Stato e la Chiesa in Russia, a partire da una breve rassegna storica per poi focalizzare l’attenzione sul paradigma delle relazioni tra i due poteri emerso negli ultimi due decenni, e i principali ambiti in cui si sostanzia la sempre più stretta convergenza di interessi. La ricerca introdurrà quindi la questione ucraina, innanzitutto fornendo un resoconto generale della situazione religiosa del Paese. L’ultimo capitolo tratta specificatamente la guerra in corso, analizzando la situazione geopolitica, la concezione della guerra della Chiesa ortodossa russa, la politicizzazione delle questioni religiose osservatasi in Ucraina a partire dalla Rivoluzione arancione del 2004/2005 e le reazioni delle diverse chiese di Russia e Ucraina in relazione ai recenti sconvolgimenti. Infine, si tenterà di fornire una breve valutazione dell’azione russa in Ucraina in termini religiosi alla luce di quelli che si suppone fossero gli obiettivi iniziali: il mantenimento e l’estensione dello spazio canonico della Chiesa ortodossa russa, e il mantenimento e il rafforzamento del ruolo della Chiesa in Ucraina in qualità di strumento di appoggio e di soft power del regime.I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/148959