L’elaborato affronta la tematica della menzogna analizzandone la dimensione comunicativa, semiotica, sociale e culturale. A partire da questi studi l’obiettivo è quello di ridefinire il tema della bugia nell’attuale contesto mediatico, governato dai social come costante fonte d’intrattenimento, in particolar modo per bambini e ragazzi. La seguente tesi, di tipo compilativo, si sviluppa intorno a quesiti quali: i social media possono essere considerati una nuova forma di comunicazione della menzogna? Quali differenze intercorrono tra la “bugia” manifestata dalle narrazioni tradizionali e la “nuova bugia” nel digitale? Il primo capitolo tratta della menzogna nella sua definizione per poi interpretarla in chiave di lettura semiotica, andando ad analizzare anche gli aspetti non verbali della comunicazione. Nel secondo capitolo si passano in rassegna le differenti tipologie di menzogna nelle fasi di sviluppo e nei contesti sociali, prendendo come riferimento Paul Ekman, uno dei principali autori sul tema. Successivamente, con l’analisi di “Pinocchio”, viene posta l’attenzione sulla raffigurazione della menzogna nella cultura e nei testi, tracciandone quelli che sono i principali valori e significati. Il terzo ed ultimo capitolo prende in esame lo scenario contemporaneo dei media e le ripercussioni di quest’ultimo sul tema della menzogna, evidenziando come il confine tra realtà e finzione sia sempre meno netto e come i contenuti proposti dai social spesso celino delle menzogne non dichiarate. Il titolo dell’elaborato vuole infatti sottolineare la differenza tra le “vere finzioni”, come nel caso delle bugie di Pinocchio, e le “finte verità” manifestate nella cultura dei media.
Da Pinocchio ai social media: vere finzioni e finte verità per i ragazzi. Un'analisi della menzogna all'interno della cultura mediatica contemporanea.
ALARIO, MARIKA ROSY
2022/2023
Abstract
L’elaborato affronta la tematica della menzogna analizzandone la dimensione comunicativa, semiotica, sociale e culturale. A partire da questi studi l’obiettivo è quello di ridefinire il tema della bugia nell’attuale contesto mediatico, governato dai social come costante fonte d’intrattenimento, in particolar modo per bambini e ragazzi. La seguente tesi, di tipo compilativo, si sviluppa intorno a quesiti quali: i social media possono essere considerati una nuova forma di comunicazione della menzogna? Quali differenze intercorrono tra la “bugia” manifestata dalle narrazioni tradizionali e la “nuova bugia” nel digitale? Il primo capitolo tratta della menzogna nella sua definizione per poi interpretarla in chiave di lettura semiotica, andando ad analizzare anche gli aspetti non verbali della comunicazione. Nel secondo capitolo si passano in rassegna le differenti tipologie di menzogna nelle fasi di sviluppo e nei contesti sociali, prendendo come riferimento Paul Ekman, uno dei principali autori sul tema. Successivamente, con l’analisi di “Pinocchio”, viene posta l’attenzione sulla raffigurazione della menzogna nella cultura e nei testi, tracciandone quelli che sono i principali valori e significati. Il terzo ed ultimo capitolo prende in esame lo scenario contemporaneo dei media e le ripercussioni di quest’ultimo sul tema della menzogna, evidenziando come il confine tra realtà e finzione sia sempre meno netto e come i contenuti proposti dai social spesso celino delle menzogne non dichiarate. Il titolo dell’elaborato vuole infatti sottolineare la differenza tra le “vere finzioni”, come nel caso delle bugie di Pinocchio, e le “finte verità” manifestate nella cultura dei media.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
930439_tesi.alario.marika.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
714.86 kB
Formato
Adobe PDF
|
714.86 kB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/148954