The aim of this thesis is to examine some of the aspects of the socio-emotional area of individuals with LD that too often are forgotten or not explored enough but that are very important to help improve the academic experience of children and adolescents with LD. The first chapter introduces the concept of LD, its definition according to the ICD-11 and the DSM-5 and the characteristics of the recognized LD: dyslexia, dysorthography, dyscalculia and dysgraphia. It also explains how from the mid-1970s the interest in the socio-emotional aspects that often accompany the academic problems of children and adolescents with LD (which had remained in the background compared to the diagnostic or cognitive aspects) increased. The second chapter illustrates the concept of emotional intelligence. Emotional intelligence has emerged as a concept bridging cognitive and emotional factors with evidence associating it with a broad range of outcomes from academic performance to work-related behaviours. It can be crucial to help coping with more intense emotional challenges and help individuals with greater difficulties. The third chapter presents a series of studies carried out to investigate loneliness in children and adolescents with LD that have shown that most children and adolescents with LD report a higher level of loneliness than their peers and that the level is increased in the transition from childhood to adolescence. In the fourth chapter we talk about the role of metacognition, i.e., an awareness of one’s thought processes and an understanding of the patterns behind them (the mind working on its own mind). One of the reasons for using the metacognitive approach in the field of LD is that metacognitive elements are related to motivational emotional components, typically present in LD. These components appear critical in their influences on learning and have strong educational and clinical implications, as they are more sensitive to intervention. The fifth chapter deals with the relationship between social skills and academic grades and research has shown that students with a neurodevelopmental disorder (especially those with LD) and students with an emotional disorder are similar because they often exhibit poor social skills and experience school failure, which can lead to dropping out of school. Social skills are fundamental both in the relationship with peers but also for teachers who see certain social skills such as cooperation and self-control as critical to academic success. Social skills are important predictors of grades and enjoying school and getting along with teachers and classmates appear to be very important aspects to students' academic success. The six chapter, lastly, focuses on the parents of children with LD and the influence of emotional and coping resources. The parents’ psychological resources and their developmental histories can influence the quality of their childrearing and, through parenting, the development of the child. Relatively few studies have focused on these issues among parents of children with LD, although prior evidence has identified these families as vulnerable to high levels of stress and ongoing challenges.
L’obbiettivo di questa tesi è di esaminare alcuni degli aspetti della sfera socio-emotiva degli individui con DSA che troppo spesso vengono dimenticati o non approfonditi ma che risultano essere molto importanti per aiutare a migliorare l’esperienza accademica dei bambini e degli adolescenti con DSA. Nel primo capitolo si introduce il concetto di DSA, la sua definizione secondo l’ICD-11 e il DSM-5 e le caratteristiche dei DSA riconosciuti ovvero la dislessia, la disortografia, la discalculia e la disgrafia. Si spiega inoltre come da metà degli anni ’70 è aumentato l’interesse verso gli aspetti socio-emotivi (che erano rimasti in secondo piano rispetto a quelli diagnostici o cognitivi) che spesso accompagnano i problemi accademici di bambini e adolescenti con DSA. Nel secondo capitolo è illustrato il concetto di intelligenza emotiva. L’intelligenza emotiva è emersa come un concetto che fa da ponte tra fattori cognitivi ed emotivi con studi che la associano ad una vasta gamma di risultati come, ad esempio, le prestazioni accademiche e comportamenti lavorativi Essa può essere fondamentale per far fronte ad un carico emotivo più intenso ed aiutare la persona con delle difficoltà maggiori. Il terzo capitolo presenta una serie di studi svolti ad indagare la solitudine in bambini e ragazzi con DSA che hanno evidenziato che la maggior parte dei ragazzi con DSA riporta un più alto livello di solitudine rispetto ai coetanei e che questo si accentua nel passaggio dalla fanciullezza all’adolescenza. Nel quarto capitolo si parla del ruolo della metacognizione ovvero l’insieme dei processi sovraordinati dell’attività cognitiva (la mente che lavora sulla propria mente). Una delle ragioni dell’utilizzo dell’approccio metacognitivo nel campo dei DSA è rappresentata dal fatto che gli elementi metacognitivi sono in relazione con le componenti emotivo motivazionali, tipicamente presenti nei DSA. Queste componenti appaiono critiche nelle loro influenze sull’apprendimento e hanno forti implicazioni educative e cliniche, per il fatto che risultano più sensibili all’intervento. Il quinto capitolo tratta della relazione tra abilità sociali e il rendimento scolastico e la ricerca ha dimostrato che gli studenti con un disturbo del neurosviluppo (tra i quali specialmente coloro con un DSA) e gli studenti con un disturbo emotivo sono simili in quanto spesso presentano in entrambi i casi scarse abilità sociali e sperimentano fallimento scolastico, che può portare all’abbandono della scuola. Le abilità sociali risultano fondamentali sia nel rapporto con i pari ma anche per gli insegnanti che vedono positivamente determinate abilità sociali quali ad esempio la cooperazione e l’autocontrollo. Le abilità sociali sono importanti predittori dei voti e godersi la scuola e andare d’accordo con insegnanti e compagni di classe sembrano essere aspetti molto importanti per il successo scolastico degli studenti. L’ultimo capitolo, infine, si focalizza sui genitori di figli con DSA e l’influenza delle risorse emotive e di coping. Le risorse psicologiche dei genitori e le loro storie di sviluppo possono influenzare la qualità dell’educazione dei loro figli e, attraverso la genitorialità, lo sviluppo del bambino. Relativamente pochi studi si sono concentrati su questi aspetti tra i genitori di bambini con DSA, sebbene riscontri precedenti abbiano individuato queste famiglie come vulnerabili ad alti livelli di stress e sfide continue.
Disturbi Specifici dell'Apprendimento scolastico e aspetti socio-emotivi
DELFINO, ARIANNA
2022/2023
Abstract
L’obbiettivo di questa tesi è di esaminare alcuni degli aspetti della sfera socio-emotiva degli individui con DSA che troppo spesso vengono dimenticati o non approfonditi ma che risultano essere molto importanti per aiutare a migliorare l’esperienza accademica dei bambini e degli adolescenti con DSA. Nel primo capitolo si introduce il concetto di DSA, la sua definizione secondo l’ICD-11 e il DSM-5 e le caratteristiche dei DSA riconosciuti ovvero la dislessia, la disortografia, la discalculia e la disgrafia. Si spiega inoltre come da metà degli anni ’70 è aumentato l’interesse verso gli aspetti socio-emotivi (che erano rimasti in secondo piano rispetto a quelli diagnostici o cognitivi) che spesso accompagnano i problemi accademici di bambini e adolescenti con DSA. Nel secondo capitolo è illustrato il concetto di intelligenza emotiva. L’intelligenza emotiva è emersa come un concetto che fa da ponte tra fattori cognitivi ed emotivi con studi che la associano ad una vasta gamma di risultati come, ad esempio, le prestazioni accademiche e comportamenti lavorativi Essa può essere fondamentale per far fronte ad un carico emotivo più intenso ed aiutare la persona con delle difficoltà maggiori. Il terzo capitolo presenta una serie di studi svolti ad indagare la solitudine in bambini e ragazzi con DSA che hanno evidenziato che la maggior parte dei ragazzi con DSA riporta un più alto livello di solitudine rispetto ai coetanei e che questo si accentua nel passaggio dalla fanciullezza all’adolescenza. Nel quarto capitolo si parla del ruolo della metacognizione ovvero l’insieme dei processi sovraordinati dell’attività cognitiva (la mente che lavora sulla propria mente). Una delle ragioni dell’utilizzo dell’approccio metacognitivo nel campo dei DSA è rappresentata dal fatto che gli elementi metacognitivi sono in relazione con le componenti emotivo motivazionali, tipicamente presenti nei DSA. Queste componenti appaiono critiche nelle loro influenze sull’apprendimento e hanno forti implicazioni educative e cliniche, per il fatto che risultano più sensibili all’intervento. Il quinto capitolo tratta della relazione tra abilità sociali e il rendimento scolastico e la ricerca ha dimostrato che gli studenti con un disturbo del neurosviluppo (tra i quali specialmente coloro con un DSA) e gli studenti con un disturbo emotivo sono simili in quanto spesso presentano in entrambi i casi scarse abilità sociali e sperimentano fallimento scolastico, che può portare all’abbandono della scuola. Le abilità sociali risultano fondamentali sia nel rapporto con i pari ma anche per gli insegnanti che vedono positivamente determinate abilità sociali quali ad esempio la cooperazione e l’autocontrollo. Le abilità sociali sono importanti predittori dei voti e godersi la scuola e andare d’accordo con insegnanti e compagni di classe sembrano essere aspetti molto importanti per il successo scolastico degli studenti. L’ultimo capitolo, infine, si focalizza sui genitori di figli con DSA e l’influenza delle risorse emotive e di coping. Le risorse psicologiche dei genitori e le loro storie di sviluppo possono influenzare la qualità dell’educazione dei loro figli e, attraverso la genitorialità, lo sviluppo del bambino. Relativamente pochi studi si sono concentrati su questi aspetti tra i genitori di bambini con DSA, sebbene riscontri precedenti abbiano individuato queste famiglie come vulnerabili ad alti livelli di stress e sfide continue.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/148926